giovedì 28 febbraio 2013

Briganti!


Briganti! Ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di speculare sulla salute e sull'incolumità dei Cittadini Calabresi. Stiamo parlando della costruzione del rigassificatore nella piana di Gioia Tauro. 

L’impianto sorgerà su 4 faglie sismogenetiche attive, le stesse che hanno dato origine all’orrendo terremoto del 5 febbraio 1783, del quale lo storico Pietro Colletta scrisse: "Nulla restò delle antiche forme; le terre, le città, le strade, i segni svanirono; così che i cittadini andavano stupefatti come in regione peregrina e deserta". 
Preoccupazioni confermate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che per ben due volte ha bocciato il progetto, richiamando l’attenzione, da ultimo il 22 giugno 2012, “ […] sulla scelta di realizzare un impianto di questo tipo in una delle aree a maggiore rischio sismico del territorio italiano e nella quale sono particolarmente severi gli effetti del sisma nella porzione di sottosuolo interessata dalle opere”.

Se le popolazioni dell’area dovessero, in questi quattro decenni, scampare al forte sisma che resta comunque atteso, si ritroverebbero comunque a dover fare i conti con la lenta e inesorabile agonia del settore turistico, dal momento che nessun viaggiatore sano di mente sceglierebbe di soggiornare in un’area gravata da questo tipo di impianti, o di immergersi nello specchio d’acqua antistante la locale costa. A maggior ragione se questo conterrà l’ipoclorito di sodio che verrà utilizzato come biocida nel ciclo di riscaldamento del gas e poi rigettato in mare, assieme agli aloderivati di cui fanno parte, tra gli altri, i trialometani. 

Notevoli i danni alla salute (terremoto permettendo):
Uno studio di epidemiologia ambientale dell’Università di Barcellona (American Journal of epidemiology 2007) ha attestato la correlazione tra esposizione a lungo termine a trialometani e cancro alla vescica, altri studi con il cancro al retto, alla prostata, ai reni, tumori epatici, linfomi, anche per esposizioni a basse dosi, ma prolungate. Inoltre e stata dimostrata in altri studi una correlazione tra difetti di crescita, aborto e malformazioni di vari organi del feto ed esposizione a cloro derivati” .

Le tubazioni criogeniche che condurranno il gas dalla nave ai serbatoi sorgeranno, secondo la planimetria del progetto, a 100 metri esatti dalla scuola elementare “G. Carretta”, nel comune di S. Ferdinando.
Inutile dirvi che il progetto ha incassato l'OK delle istituzioni e dei sindacati, i quali a capo chino, oggi come 152 anni fa sono i cani da guardia del Capitale PaTano. La realizzazione dell'impianto e la gestione verrà affidata ad una controllata del Gruppo Sorgenia (MILANO) e Iren (TORINO). La manodopera dovrà essere altamente specializzata e non reperibile in loco.

STORIA DI ORDINARIA COLONIZZAZIONE, la nostra salute per il loro profitto![2C]
Briganti! Ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di speculare sulla salute e sull'incolumità dei Cittadini Calabresi. Stiamo parlando della costruzione del rigassificatore nella piana di Gioia Tauro.

L’impianto sorgerà su 4 faglie sismogenetiche attive, le stesse che hanno dato origine all’orrendo terremoto del 5 febbraio 1783, del quale lo storico Pietro Colletta scrisse: "Nulla restò delle antiche forme; le terre, le città, le strade, i segni svanirono; così che i cittadini andavano stupefatti come in regione peregrina e deserta".
Preoccupazioni confermate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, che per ben due volte ha bocciato il progetto, richiamando l’attenzione, da ultimo il 22 giugno 2012, “ […] sulla scelta di realizzare un impianto di questo tipo in una delle aree a maggiore rischio sismico del territorio italiano e nella quale sono particolarmente severi gli effetti del sisma nella porzione di sottosuolo interessata dalle opere”.

Se le popolazioni dell’area dovessero, in questi quattro decenni, scampare al forte sisma che resta comunque atteso, si ritroverebbero comunque a dover fare i conti con la lenta e inesorabile agonia del settore turistico, dal momento che nessun viaggiatore sano di mente sceglierebbe di soggiornare in un’area gravata da questo tipo di impianti, o di immergersi nello specchio d’acqua antistante la locale costa. A maggior ragione se questo conterrà l’ipoclorito di sodio che verrà utilizzato come biocida nel ciclo di riscaldamento del gas e poi rigettato in mare, assieme agli aloderivati di cui fanno parte, tra gli altri, i trialometani.

Notevoli i danni alla salute (terremoto permettendo):
Uno studio di epidemiologia ambientale dell’Università di Barcellona (American Journal of epidemiology 2007) ha attestato la correlazione tra esposizione a lungo termine a trialometani e cancro alla vescica, altri studi con il cancro al retto, alla prostata, ai reni, tumori epatici, linfomi, anche per esposizioni a basse dosi, ma prolungate. Inoltre e stata dimostrata in altri studi una correlazione tra difetti di crescita, aborto e malformazioni di vari organi del feto ed esposizione a cloro derivati” .

Le tubazioni criogeniche che condurranno il gas dalla nave ai serbatoi sorgeranno, secondo la planimetria del progetto, a 100 metri esatti dalla scuola elementare “G. Carretta”, nel comune di S. Ferdinando.
Inutile dirvi che il progetto ha incassato l'OK delle istituzioni e dei sindacati, i quali a capo chino, oggi come 152 anni fa sono i cani da guardia del Capitale PaTano. La realizzazione dell'impianto e la gestione verrà affidata ad una controllata del Gruppo Sorgenia (MILANO) e Iren (TORINO). La manodopera dovrà essere altamente specializzata e non reperibile in loco.

STORIA DI ORDINARIA COLONIZZAZIONE, la nostra salute per il loro profitto![2C]

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