martedì 26 febbraio 2013

Cellulari e rischi per la salute: il Belgio tutela i bambini





bambina cellulare
Le radiazioni penetrano più profondamente nel cervello dei soggetti più giovani, a causa di una struttura cranica più sottile
Al fine di tutelare il più possibile bambini e adolescenti dalle onde elettromagnetiche, il governo del Belgio lancia una campagna per tenere i minori  il più possibile lontani dai telefonini. La nuova legge prevede il divieto di pubblicità indirizzata ai consumatori più giovani, l'obbligo per produttori e venditori di informare i clienti sul livello di «irradiamento» del loro apparecchio ed il divieto di fabbricazione dei giocattoli che riproducono un telefonino, per non indurre i più piccoli verso cattive abitudini.

Secondo i dati epidemiologici del Ministero della Salute belga ogni anno, 100-150 belgi si ammalerebbero di glioma, tumore celebrale direttamente connesso all'uso del cellulare. Nel caso dei più piccoli i rischi per la salute sono maggiori.

Secondo i ricercatori del centro medico Cedars-Sinai di Los Angeles,  le radiazioni penetrerebbero infatti più profondamente nel cervello dei soggetti più giovani, a causa di una struttura cranica più sottile. 

Nel novembre 2012 l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha inserito i «campi elettromagnetici da telefoni senza fili» in una lista di sostanze nocive, come pesticidi o piombo dei carburanti, considerati «forse cancerogeni per gli esseri umani sulla base di un rischio accresciuto di glioma».

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