mercoledì 13 novembre 2013

ALLARME POLIO: alcune considerazioni


Paralisi Flaccida AcutaI bambini in Siria potrebbero ritrovarsi colpiti da paralisi a causa di proiettili, bombe e prodotti chimici. Stanno sicuramente morendo per malnutrizione, sradicamento sociale, paura e dolore.  Ma l’OMS ritiene prioritario vaccinare 20 milioni di bambini.
E’ molto probabile che questi bambini hanno contratto la poliomielite, come è già accaduto in India, Pakistan e Israele, a causa del Vaccino Orale OPV. Immunizzare a tappeto 20 milioni di bambini malandati è davvero triste e rappresenta un’altra farsa colossale.
Quando una società globale, il cui nome è GAVI [Global Alliance for Vaccination and Immunisation], finanzia vaccinazioni antipolio orali che risultano fatali, significa che il programma in cima all’agenda sanitaria è differente dal migliorare le condizioni di vita e attuare programmi che assicurano nutrizione sostenibile, acqua potabile, e strutture igienico-sanitarie adeguate.
In Pakistan, nel 2011, un’inchiesta del governo ha svelato che i vaccini antipolio per i neonati finanziati dalla GAVI hanno causato morti e disabilità. La sorprendente rivelazione è stata parte di una relazione d’inchiesta redatta da una Commissione d’Inchiesta del Primo Ministro [PMIC] in merito al funzionamento del Programma Esteso di Immunizzazione [EPI]. Il PMIC, guidato da Malik Amjad Noon, raccomandò al primo ministro Yousaf Raza Gilani di sospendere immediatamente la somministrazione di tutti i tipi di vaccini finanziati dalla GAVI.
In India, furono segnalati oltre 47.000 casi di NPAFP sempre nel 2011. I sintomi di paralisi della NPAFP sono praticamente identici a quelli che sono attribuiti al virus selvaggio della polio. A quanto pare, il vaccino contro il virus della polio aveva causato polio paralitica. Da 42 casi accertati nel 2010 a 47.000 nel 2011, se non fosse che non c’è nulla di cui gioire, è stato un bel successone.
In Israele, lo scorso agosto, vi furono proteste contro la vaccinazione antipolio orale. Una delle motivazioni per cui è stato richiesto di fermare la vaccinazione dei bambini con OPV è stato il richiamo a quanto accadde nel 2005: la vaccinazione causò un focolaio di poliomielite, con decine di casi di malattia indotta. La situazione poi si è dimostrata ancor peggiore, perché l’OPV ricostituito utilizza una formula differente che non è mai stata utilizzata nei paesi occidentali [sperimentazione?].
Ora l’Europa potrebbe sperimentare questo tentativo di imposizione. Infatti, un primo allarme è stato lanciato da due infettivologi tedeschi in un articolo sulla rivista inglese The Lancet. L’Europa sarebbe esposta in quanto si utilizza il vaccino antipolio inattivato [IPV] e non la vaccinazione antipolio orale [Opv]. Bosnia Erzegovina, Croazia e Austria sarebbero le aree più a rischio.
I fatti dimostrano che, malgrado il vaccino antipolio inattivato  [IPV] SALK, tutti coloro che hanno ricevuto  il vaccino IPV potrebbero essere portatori sani della malattia perché tale vaccinazione non previene l’infezione del tratto digerente, a meno che i livelli di anticorpi nel siero non siano molto elevati [cosa insolita se non per breve tempo dopo le dosi di richiamo]. Viene tuttavia prevenuta l’infezione della mucosa dell’orofaringe e delle tonsille, cosicché viene eliminata la trasmissione attraverso le secrezioni faringee. Questo effetto può spiegare la diminuzione dell’incidenza dell’infezione osservata dopo l’impiego su larga scala del vaccino inattivato. Ma, uno degli svantaggi è la non eliminazione della possibilità di reinfezione intestinale e della escrezione fecale. Quest’ultima caratteristica però, come scrisse anche Renato Dulbecco in un vecchio libro di Virologia, potrebbe anche rappresentare un vantaggio, se l’immunità conferita dal vaccino non è duratura, poiché potrebbe verificarsi l’infezione naturale ad un tasso normale, senza produrre malattia paralitica.
Secondo i due infettivologi tedeschi l’origine del rischio risiede nei consistenti flussi migratori di siriani in cerca di rifugio nei Paesi europei. I soliti allarmisti li seguono a ruota ipotizzando, per la Siria, circa 10 milioni di profughi che lasceranno il paese.
Sorvolando sulla questione “razzismo” che, da sempre, è il cavallo di troia per istillare la paura, 10milioni di profughi su circa 20 milioni di abitanti rappresentano un esodo tale da ridicolizzare quello biblico. In questo articolo del sito TerraNuova, dal titolo Allarme polio: lo scivolone di The Lancet, viene evidenziato come i dati Eurostat contraddicono i due infettivologi tedeschi. Per non parlare della polio emergente in una popolazione che fino a soli 2 anni fa era coperta [dati Oms] oltre il 95% [più dell'Italia].
Come sempre, cari giornalisti e opinion leaders che lavorate sottomessi ai voleri dei propri finanziatori, non basta lanciare dati a casaccio. Serve verificare che i dati siano veri, e serve soprattutto leggerli onestamente.
C’è poi un particolare, quasi mai considerato, che emerge quando si interroga direttamente il sito dellaOrganizzazione Mondiale della Sanità, dove si afferma che
La differenza tra il totale dei casi di polio confermati e i casi di polio virus confermati selvatici è dovuto alla circolazione del vaccino derivato dal virus della polio.
La certificazione polio free sembra ignorare la circolazione del virus Sabin contenuto nel vaccino OPV. Se poi questo, oltre che mutare, riacquista virulenza e colonizza la popolazione, potremmo non liberarcene mai e proseguire a dibattere all’infinito con grande soddisfazione delle Big Pharma. Nelle regioni certificate polio free dall’OMS, come è l’Italia, continuano a circolare i virus polio vaccinali mentre i ceppi definiti selvagginon vengono più rilevati. In India e Pakistan, per esempio,  circolano:
  • i tre ceppi di virus polio vaccinale
  • i ceppi 1 e 3 selvaggi
Inoltre, i polio virus selvaggi sono andati gradualmente sostituiti da quelli vaccino derivati. E’ già successo con il polio virus 2 che sembra essere sparito dalla faccia della terra, creando un certo sconcerto nei produttori vaccinali.
Non esiste più in natura il polio virus 2 selvaggio ma solo il Sabin retromutato. Di conseguenza, non avremo più epidemie di virus selvaggi ma solo di polio virus vaccinali retromutati, che hanno riacquisito la loro virulenza, perché lo stesso vaccino che dovrebbe eradicare il virus rimpiazza i ceppi selvaggi con quelli vaccinali.
Infatti, è ampiamente documentato che il virus polio paralitico colpiva solo nelle regioni dove si vaccinava a tappeto [Stati Uniti, Europa, ex Unione Sovietica] lasciando indenni regioni come l’Africa nonostantericercatori come Hilary Koprowski [nel link un video che vi consigliamo caldamente di vedere] vi spargessero virus nel tentativo di arrivare alla produzione del vaccino.
IndiaPakistanIsraele e Siria potrebbero quindi rappresentare i nuovi casi di epidemia di polio con origine iatrogena, e leggendo i numeri è ben più che un semplice sospetto.
AFP 2011Prima di credere che la polio è stata debellata, cliccate sopra la fotografia qui accanto e date un’occhiata a questo grafico che riporta casi di Paralisi Flaccida Acuta [AFP] e la poliomielite. Se vi state chiedendo perché non ci sono dati prima del 1996, visitate il sito web dell’OMS per AFP e vedrete che non vi è nessun dato prima del 1996 [colonna dx alla voce "Year List"], e si noti che AFP continua a salire.
Nel 2011 i casi di AFP erano 104260.
Nel 2012 i casi di AFP salgono a 106446.
La Paralisi Flaccida Acuta [AFP] è solo un altro nome per definire ciò che sarebbe stata chiamatapoliomielite negli anni ’50, ed è usata per descrivere una improvvisa comparsa di paralisi. E’ il segno più comune di poliomielite acuta, e utilizzato per la sorveglianza durante le epidemie di polio. AFP è anche associata ad un numero elevato di altri agenti patogeni compresi enterovirusechovirus, e adenovirus. Ma nel 1955 non vi era alcun tentativo di rilevare qualcosa di diverso dalla polio nei casi di AFP. Una volta che il vaccino è stato commercializzato nella massa, il gioco è cambiato.
Il vaccino antipolio ha ottenuto storicamente la licenza più veloce nella storia della FDA degli Stati Uniti. E’ stato approvato per la produzione commerciale, con una delibera scritta in sole due ore [!] dal Comitato Licenze, in un ambiente sotto pressione. Gli scienziati testimoniano di un vaccino che è stato prodotto per il mercato, molto prima che medici accademici e comunità avessero avuto la possibilità di leggere tutti i report pubblicati sugli studi di sicurezza, e prima che i risultati della grande prova del vaccino antipolio fossero inseriti in una qualsiasi rivista medica.
Se questi scienziati avessero avuto più voce in capitolo, è molto probabile che il disastro Cutter e ilproblema Wyeth, entrambi eventi che portarono all’invalidità o alla morte dei soggetti vaccinati poche settimane dopo la frettolosa concessione della licenza del vaccino, avrebbero potuto essere evitati.
Nessun vaccino è sicuro. Per un vaccino, avere “efficacia” significa che è stata generata una risposta anticorpale e non che impedisce la malattia.
Ci sono molti altri modi per mantenere i bambini sani, molto differenti dall’iniettare loro l’impronta della malattia, le sostanze chimiche, il DNA animale, le proteine ​​animali, i detergenti ed i tensioattivi che infiammano e indeboliscono la barriera ematoencefalica, causando infiammazioni e tanti altri problemi cronici ai quali assistiamo sempre più frequentemente in età pediatrica.
Sapete quando i medici imparano a conoscere i vaccini a scuola di medicina? Quando partecipano alla formazione in Pediatria, apprendono che i vaccini devono essere somministrati secondo un determinato programma. Apprendono che il vaiolo e la poliomielite sono stati eliminati dai vaccini. Apprendono che non c’è bisogno di conoscere come trattare le malattie infantili per le quali si vaccina, perché comunque non le vedremo di nuovo. Ci sono tanti di quelli indottrinati dal mantra che “i vaccini sono sicuri ed efficaci” – nessuno dei quali è vero.
Ai medici di oggi sono fornite una serie di informazioni complete su come parlare ai genitori “esitanti”, come è possibile spaventarli nel gonfiare enormemente i rischi derivanti dall’infezione naturale. Sono addestrati sulla necessità di torcere le braccia dei genitori per conformarsi alle loro pratiche. I medici sono addestrati sul fatto che nulla di male deve essere affermato su qualsiasi vaccino, punto.
Storicamente è stato banale, dal momento che i tempi dei vaccini contro la mortalità del vaiolo servirono per scoraggiare o zittire qualunque studioso, riflessivo e cauto in opposizione alle politiche di vaccinazione di massa. Questa è la politica, pura e semplice, in un ambiente costituito da clientelismo e corporativismo che ha invaso il settore sanitario.
Se avete anche solo un minimo dubbio sulla sicurezza e l’efficacia della vaccinazione, vi preghiamo di tenere alta la vostra curiosità, dal momento che la vita dei vostri figli può dipendere da essa. Probabilmente avrete da fare un esercizio molto faticoso di deprogrammazione mentale, proprio come la maggior parte degli operatori sanitari che hanno scelto di denunciare i danni da vaccino.

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