mercoledì 20 novembre 2013

SCIE CHIMICHE: LETTA NON RISPONDE E VIENE DIFFIDATO!

Sardegna (novembre 2013): irrorazione chimica sui centri abitati - foto Deriu

di Gianni Lannes


Il 20 ottobre 2013 avevo scritto sia al primo ministro pro tempore Enrico Letta, sia al ministro pro tempore della difesa Mario Mauro. Dopo 30 giorni, ovviamente non è giunta alcuna risposta! 
Pertanto, ai sensi delle normative vigenti, diffido pubblicamente sia Enrico Letta in qualità di presidente del consiglio dei ministri, sia il ministro Mario Mauro dal voler rilasciare le informazioni debitamente e motivatamente richieste. Si avvertono queste due alte cariche dello Stato che la loro risposta è motivata da obblighi di legge, nonché da doveri etici, morali, sociali, sanitari, ambientali e politici. Sono certo che anche questa volta non risponderanno, perché sanno di essere intoccabili (almeno per il momento). 

Quella in cui sopravviviamo non è democrazia, bensì un regime dittatoriale per conto straniero! Giusto per rendere l'idea ai profani: per il 2014 sono stati stanziati dall'Esecutivo eterodiretto Letta, ben 23 miliardi e 600 milioni di euro. L'Italia è in guerra da un bel pezzo, per ubbidire agli ordini di Washington. 

Soltanto in Afghanistan per una guerra di invasione e sterminio della popolazione - mascherata da missione di pace - le forze armate USA con la collaborazione dei nostri volontari mantenuti dalle nostre tasse, hanno assassinato ufficialmente ben 100.000 civili, in gran parte, bambini, donne e vecchi. In quella nazione disintegrata dal conflitto armato con il pretesto del terrorismo, il traffico di droga è in mano alla CIA. Anche i nostri hanno la percentuale? Per caso questa immensa quantità di droga viaggia indisturbata sui mezzi militari col vessillo tricolore? Perché non si apre un'indagine giudiziaria accurata su questi affari illeciti d'oltre frontiera?

Enrico Letta lei non è al di sopra della legge. E' prima o poi ne risponderà al popolo, unico sovrano. Si invita la magistratura competente a far rispettare la leggi che valgono per tutti, senza alcuna distinzione di status o carica istituzionale!




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