lunedì 4 giugno 2012

Sicilia, 9 deputati intascano 3000 euro per 18 minuti di riunione



03/06/2012
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Certo: a sentire il nome altisonante della commissione istituita dalla Regione Sicilia uno penserebbe “cavolo! una roba decisiva”. Si chiama infatti “Comitato per la qualità della legislazione”, è composto da nove deputati e si occupa (udite udite!) di “esprimere parere sulla qualità dei testi legislativi con riguardo alla loro omogeneità, alla semplicità, chiarezza e proprietà della loro formulazione, ai sensi dell’articolo 160 ter del Regolamento interno”.
E’ talmente importante, questo organismo, che nei primi cinque mesi dell’anno si è riunito solo 3 volte per riunioni che, in media, sono durate 18 minuti. La prima volta si sono incontrati il 22 febbraio alle 12.10 e hanno terminato la riunione alle 12.30, in oggetto il “Parere sul seguente disegno di legge: Norme concernenti le funzioni e gli organi di governo delle province regionali. Disposizioni transitorie”. E i deputati presenti erano 3.
La seconda convocazione dell’anno ha data 13 marzo. Inizia alle 15.30 e termina alle 16. Oggetto: “Lavori in economia nel settore forestale”. Ed erano presenti in 4.
L’ultima volta si sono riuniti il 29 maggio (in aprile c’era la Pasqua infatti) per affrontare dalle 15.30 alle 16.10 il “Riconoscimento della funzione sociale ed educativa svolta dagli istituti cattolici e dagli enti di culto riconosciuti dallo Stato”. Ed era presente solo uno di loro, il presidente.
Questo non ha impedito ai nove deputati che ne fanno parte di incassare ben 9000 euro di indennità. 9000 euro per tre riunioni (3000 euro a riunione, come tre mensilità di un operaio) durate mediamente 18 minuti e alle quali quasi nessuno ha mai preso parte. Ecco i nomi dei nove fortunati deputati che fanno parte di questa fondamentale commissione: Orazio Ragusa (UDC Unione Di Centro) è il Presidente, il Vice Presidente Ignazio Marinese, il Vice Presidente Giovanni Panepinto il Segretario Giovanni Greco (MPS), seguono Giacomo Di Benedetto (PD), Vincenzo Vinciullo (PDL), Salvatore Lentini (UDC-PER IL TERZO POLO), Luca De Cateno, Giuseppe Lupo.
Non sarebbe il caso di aprire un’inchiesta per accertare: i nomi di chi ha valutato la mole di lavoro da svolgere e ha deciso il compenso?

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