(AGI) - Ankara, 3 ott. -La Turchia ha colpito obiettivi siriani al confine tra i due Paesi in risposta al bombardamento dell'artiglieria pesante siriana che ha causato cinque morti e 13 feriti sul suo territorio. Lo ha riferito la tv locale dando lettura di un comunicato dell'ufficio del premier. "Le nostre forze armate dispiegate nella regione di confine hanno immediatamente risposto all'atroce attacco, colpendo obiettivi intercettati dai nostri radar", si legge nel comunicato.
Subito dopo il governo di Ankara ha chiesto e ottenuto una riunione d'emergenza degli ambasciatori Nato per discutere del bombardamento siriano in territorio turco. Il consiglio della Nato si e' cosi' riunito sulla base dell'articolo 4 che prevede consultazioni in caso di aggressioni subite da uno Stato membro.
La Nato ha chiesto lo stop immediato all'aggressione contro la Turchia. Il bombardamento "e' una grave violazione delle leggi internazionali" e costituisce un motivo di grande preoccupazione per tutti gli alleati, che lo condannano con forza", si legge in un comunicato diffuso al termine della riunione. L'Alleanza "continua a sostenere la Turchia e chiede di mettere immediatamente fine a questi atti aggressivi contro un Paese alleato.
Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, ha invitato il governo siriano a "rispettare la sovranita' territoriale dei Paesi confinanti" e ha chiesto al regime "di fermare le violenze contro il suo popolo". Gli Stati Uniti si sono detti "indignati" per l'attacco a colpi di mortaio dell'esercito siriano. "Siamo indignati dall'attacco siriano oltre confine - ha detto il segretario di Stato Usa Hillary Clinton - Siamo rammaricati per la perdita di vite in territorio turco e stiamo lavorando con gli amici turchi". (AGI) .
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