Scuola, studenti di tutta Italia in piazza
Roma - (Adnkronos) - Da Milano a Bari, da Torino a Napoli, giornata di proteste oggi contro i tagli del governo Monti all'istruzione. In corteo anche i professori. Nel capoluogo piemontese lancio di carote contro la sede del Miur (VIDEO)
Gli studenti medi che stanno protestando a Torino (circa un migliaio secondo le forze dell'ordine), hanno lanciato carote contro la sede del Miur, lungo il percorso. Il gesto è simbolico: "Il ministro Profumo - spiegano - ha detto che con gli studenti si devono usare il bastone e la carota. L'ultima volta con noi è stato usato il bastone, oggi noi rispondiamo con le carote". Gli studenti hanno inoltre posizionato un nastro da cantiere bianco e rosso davanti all'ingresso della Provincia e, ricordando Vito Scafidi (il 17enne morto nel crollo del controsoffitto al liceo Darwin di Rivoli nel 2008) hanno appeso uno striscione con scritto "Se crolla la scuola crolla il futuro". "Abbiamo sanzionato questo edificio - spiegano - perché non è possibile che mentre le scuole crollano si parli di grandi opere e di Tav. La sicurezza è un diritto e va garantita" hanno sottolineato. I ragazzi hanno acceso alcuni fumogeni e lanciato un paio di uova prima di proseguire la manifestazione.
Due cortei stanno percorrendo il centro di Genova. Il corteo degli insegnanti e del personale amministrativo sta raggiungendo largo Pertini dove si terrà la manifestazione conclusiva. Un corteo di studenti in questo momento sta scendendo Largo XII Ottobre presumibilmente diretto verso la fiera di Genova dove si sta svolgendo il salone nautico.
Sono 10mila, secondo gli organizzatori, i partecipanti alla manifestazione a Roma. Il corteo, partito questa mattina da piazza della Repubblica, dopo aver lasciato il percorso originario, è giunto sotto al ministero dell'Istruzione dove è in corso anche un presidio dei Cobas. Sulla scalinata del Miur, presidiata da forze dell'ordine, i ragazzi mostrano, mani in alto, le carote al ministro Profumo che, nei giorni scorsi aveva sostenuto la necessità di "bastone e carota". I manifestanti hanno tenuto anche un flash mob srotolando lo striscione 'arrivo tardi a casa, grazie Alemanno' e agitando in aria un fumogeno. Tante le bandiere rosse, qualche bandiera della pace, molti gli striscioni che spiegano il malessere: 'Oggi studenti, domani disoccupati'. Mentre gli studenti sfilano da finestre e balconi della via diverse persone affacciate che salutano il passaggio del corteo con lunghi applausi.
Due cortei sono partiti stamattina dal centro di Napoli e hanno sfilato per le strade della città sotto una piggia battente. Uno dei due composto dal 'Collettivo studenti medi' e 'Universitari autonomi' è partito dal piazza del Gesù, ha sfilato lungo le strade del centro ed è poi ritornato in piazza dove è in corso un'assemblea. La manifestazione si è svolta senza incidenti, nonostante il nubifragio che si è abbattuto sulla città bloccando anche alcune delle principali strade cittadine. Il secondo corteo invece è partito da piazza Mancini, nella zona della stazione centrale ed è ancora in movimento per le strade del centro. Non è ancora chiaro se questo corteo si concluderà in piazza del Plebiscito oppure convergerà a piazza del Gesù per unirsi agli altri manifestanti. Anche questa manifestazione si è svolta senza incidenti sotto l'occhio vigile di polizia e carabinieri che stanno curando l'ordine pubblico.
Sono circa 700 secondo la Questura, 3.500 per gli organizzatori i partecipanti al corteo di studenti medi e universitari organizzato a Bari. In questo momento i manifestanti, dopo essere partiti da piazza Umberto, si trovano sul lungomare Nazario Sauro e si stanno dirigendo verso la sede della presidenza della giunta regionale che si trova qualche centinaio di metri più avanti per chiedere finanziamenti maggiori e reintegrazione del fondo del diritto allo studio tagliato dal governo. Il corteo si sta svolgendo in modo abbastanza sereno. Manifestazioni sono in corso in altre 9 città della Puglia: Barletta, Andria, Foggia, Manfredonia, Massafra, Manduria, Lecce, Taranto e Brindisi. Gli organizzatori parlano di una media di circa 2000 persone in ciascuna delle altre città.
Circa una migliaio studenti, sindacalisti della Flc-Cgil e operai dell'Alcoa si sono ritrovati stamani in piazza Repubblica a Cagliari. Alla manifestazione è presente anche il sindaco del capoluogo sardo, Massimo Zedda. Il corteo sta attraversando rumorosamente la città e si dirige come previsto verso la via Roma, di fronte al Consiglio regionale della Sardegna, per poi arrivare di fronte alla sede della Regione, in viale Trento. Anche la Provincia di Cagliari aderisce alla mobilitazione degli studenti per rivendicare il diritto all'istruzione. Partecipa alla manifestazione la presidente della Provincia, Angela Quaquero. ''La nostra istituzione - afferma - sostiene la protesta degli studenti contro i tagli alla scuola pubblica e per rivendicare il diritto all'istruzione. Siamo stati e continueremo a essere al loro fianco perché la scuola è il primo e più importante investimento per il loro e il nostro futuro. Come ente che ha competenza primaria sull'edilizia degli istituti superiori - conclude - partecipiamo anche per denunciare l'esiguità delle risorse a disposizione e la totale assenza di investimenti per la sicurezza''.
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