mercoledì 30 gennaio 2013

ITALIA. PROVE DI GUERRA A TUTTO GAS di Gianni Lannes




In gergo tranquillizzante sono dette “esercitazioni militari”. Nel Belpaese si svolgono ininterrottamente in barba alla protezione ambientale ed al semplice buon senso. In effetti lo Stato tricolore in ossequio al diktat USA, non ha mai valutato il livello di inquinamento bellico apportato ed incrementato con questo genere di sperimentazioni. Men che meno è stato preso in considerazione il probabile verificarsi di gravi incidenti, in ragione del frenetico traffico navale di chimichiere, gasiere e petroliere. 

Per la cronaca: è già accaduto il 10 aprile 1991 nella rada del porto di Livorno, quando il traghetto Moby Prince fu coinvolto suo malgrado, in un massiccio trasbordo di armamenti USA provenienti dalla "guerra del golfo", prontamente dirottati ai soliti trafficanti di armi, previo finto trasborbo alla base di Camp Darby in Toscana. In quell'ennesima strage impunita persero la vita 140 ignari civili. In sostanza, giochi  ed affari bellici si praticano quasi ininterrottamente da Nord a Sud, isole comprese, ed aree marine “protette" incluse. E se qualcuno si mettere di traverso, come accadde in Sardegna nel 1994, si eliminano anche i servitori dello Stato (Deriu e Sedda): due sottufficiali della Guardia di Finanza abbattuti a bordo dell'elicottero Volpe 132, mai più ritrovati, su cui insiste un segreto di Stato.

(http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/07/due-finanzieri-ammazzati-dallo-stato.html)

Diamo un’occhiata ravvicinata a qualcuna di esse passata inosservata all'opinione pubblica. Per esempio l’Ordinanza numero 12/2013 del 26 gennaio scorso (Guardia Costiera di La Spezia), rende noto che «nello specchio acqueo a sud dell’isola del Tino, dalle ore 8 alle ore 19 dei giorni dal 30 gennaio  all8 febbraio 2013, nella zona di mare circolare avente raggio 3 miglia nautiche centrato sul punto di coordinate geografiche Lat. 43° 52.100’N – Long. 015° 49.500’ E – avranno luogo delle esercitazioni militari».

Stesso copione più a sud, sulle coste del Lazio. Infatti le Ordinanze della Capitaneria di Civitavecchia, interdicono l’accesso ed il transito nei tratti di mare prospicienti le localitàPian di Sille nel comune di Tarquinia (provincia di Viterbo) eFurbara nel comune di Cerveteri, addirittura da gennaio al 28 giugno 2013, in ragione di “esercitazioni militari di tiro a fuoco a base di incursioni aeree”.

Adriatico: bombe e TAP - Mentre la Regione Puglia del sedicente ecologista Nichi Vendola (aspirante ministro del governo Bersani & compagni di merende) si lava le mani in materia di difesa ecologica, il Governo Monti fa sconti ai padroni del vapore, nonostante la presenza sui fondali di un numero imprecisato di ordigni bellici inesplosi.  Infatti,  l’Ordinanza numero 72/2012 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, recita: 


«l’istanza assunta a prot. 13283 del 11.12.2012 da parte dellaTrans Adriatic Pipeline AG, come sopra individuata, tesa ad ottenere l’emissione di apposita Ordinanza di polizia marittima disciplinante le attività marittime nell’ambito di specifiche aree destinate alle operazioni di indagine geotecnica, geofisica, magnetometrica e metocean, il tutto finalizzato alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di competenza statale per la realizzazione dell’omonimo gasdotto; la nota prot. 0030600 del 14.12.2012 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per le valutazioni ambientali, con il quale è stata concessa una proroga nei termini alla T.A.P. AG (fino al 10.09.2013) per la presentazione delle integrazioni necessarie alla chiusura del procedimento di valutazione di impatto ambientale di competenza statale, segnatamente alle attività di prospezione ed indagini come da intestazione del presente provvedimento; la nota prot. 13378 del 13.12.2012 con la quale questa Autorità Marittima, in carenza di necessaria e prodromica documentazione, ha sospeso i termini dell’iter istruttorio per i soli aspetti di competenza ai sensi dell’articolo 2 comma 7 della Legge 07 agosto 1990 n. 241 e ss.mm. e ii. il Dispaccio prot. 16320 del 14.12.2012 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per i Porti, con il quale lo stesso ha espresso il proprio nulla osta per quanto di competenza all’effettuazione di tutte le operazioni richieste come da istanza iniziale della società richiedente; la nota n°0020800 del 17.12.2012 della Regione Puglia – Area Finanza e Controlli/Servizio Demanio e Patrimonio, a firma del Dirigente dell’Ufficio, con la quale è stata palesata la carenza di competenze dell’Amministrazione Regionale sotto i profili demaniali marittimi ai sensi della Legge Regionale n. 17/2006 art. 6 e comunque in relazione a tutti i profili coinvolti nella pratica di cui all’istanza in parola; il nulla osta dello Stato Maggiore Marina, con le relative prescrizioni, di cui al msg n. 90561 del 13.12.2012; il nulla osta di Maridipart Taranto, sotto il profilo degli interessi militari marittimi espresso con msg. n. 58195 del 14.12.2012; la nota prot. 127569 del 18.12.2012 con la quale la Provincia di Lecce – Settore Territorio ed Ambiente e Programmazione Strategica, preso atto della tipologia di operazioni che l’istante intende svolgere sotto il punto di vista ambientale, ha manifestato la propria estraneità sotto il profiloautorizzatorio e per quanto attiene le specifiche competenze; la nota prot. 13615 del 19.12.2012 con la quale la Delegazione di Spiaggia di S. Foca di Melendugno ha espresso il proprio nulla osta all’effettuazione delle operazioni; la nota prot. 26624 del 20.12.2012 del Comune di Melendugno che, preso atto della tipologia di operazioni che l’istante intende svolgere, hamanifestato la propria incompetenza sotto il punto di vista demaniale ed ambientale, astenendosi dal palesare un parere (…)R E N D E N O T O che a far data dal 24.12.2012 e fino al 28.02.2013 - salvo proroghe – la società Trans Adriatic Pipeline AG, per il tramite di ditte specializzate, effettuerà operazioni di indagine geofisica, geotecnica, magnetometrica e metocean (comprensivo anche di apposizione di boe di misurazione) finalizzate al procedimento di Valutazione di Impatto ambientaleinstaurato presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Le attività saranno condotte dalle seguenti unità: M/V GEOSUND – Bandiera Isole di Man – Imo: 9232694 M/V GEOCAT – Bandiera Norvegia – MMSI: 257138600 M/V BUCENTAUR – Bandiera Bahamas – Imo: 8112548 M/V ODIN FINDER – Bandiera Italia – Imo: 7031761 E pertanto:O R D I N A ai soli fini della sicurezza della navigazione, nonché della salvaguardia della vita umana in mare: Art. 1 Interdizione e prescrizioni sull’area. A decorrere dal giorno 24.12.2012 e fino al giorno 28.02.2013, salvo proroghe (…) 6. le operazioni penetometriche/carotaggi/qualsivoglia intervento di campionamento o contatto con il fondale marino dovrà essere effettuato solo dopo aver constatato la certa e comprovata assenza di residuati bellici inesplosi, attraverso ditte all’uopo abilitate e tramite le procedure previste dalla vigente normativa di settore; dei preventivi controlli in merito sulle aree oggetto di operazioni, comprensivi di valutazione analitica degli stessi, dovrà essere mantenuta a bordo idonea documentazione e certificazione». 

Domanda da profano senza dietrologie. A proposito, l'attentato di Brindisi in cui ha perso la vita Melissa Bassi (16 anni) ed alcune ragazze sono rimaste gravemente ferite, c'entra qualcosa con la guerra dei gasdotti che sbarcheranno a breve in Italia, distruggendo le coste ed i litorali della Puglia, non tenendo conto delle faglie sismiche attive?





Ordinanze Guardia Costiera:






Riferimenti utili:





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