lunedì 4 marzo 2013

Sul sito della marina militare USA leggiamo di nubi di plasma create con il sistema antennistico HAARP



Fisici ed ingegneri che lavorano come ricercatori nei laboratori della marina degli Stati Uniti alla "Plasma Physics Division" (Dipartimento di fisica dei plasmi), lavorando al programma High-frequency Active Auroral Research Program (HAARP - che potremmo tradurre "Programma di ricerca attivo aurorale con l'alta frequenza") nella struttura di Gakona (Alaska) hanno prodotto con successo una durevole nuvola di plasma ad alta densità nell'alta atmosfera terrestre.
Queste sono le prime righe dell'annuncio dato sul sito ufficiale della struttura militare:http://www.nrl.navy.mil/media/news-releases/2013/nrl-scientists-produce-densest-artificial-ionospheric-plasma-clouds-using-haarp
 
Nell'articolo viene specificato che a differenza delle nuvole di plasma generate precedentemente, che duravano appena dieci minuti, questa volta si è arrivati a generare una palla di plasma  più denso, che è stata mantenuta per un'ora dalle emissioni delle antenne del progetto HAARP, e che si è dissolta solo dopo la cessazione delle emissioni della centrale di Gakona.

Al di là dei particolari tecnici che chi vuole può leggersi sull'articolo originale, dove si trovano anche alcune immagini che illustrano l'esperimento, viene specificato come l'esperimento (che ha impiegato emissioni sulle alte frequenze con una potenza pari a 3.6 Megawatt) sia:
part of the Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) sponsored Basic Research on Ionospheric Characteristics and Effects (BRIOCHE) campaign to explore ionospheric phenomena and its impact on communications and space weather.

ovvero "parte della Ricerca di Base sugli Effetti e le Caratteristiche Inosferiche della DARPA  (l'Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata nel campo della Difesa - laddove per Difesa, è noto, si intende l'esercito), una iniziativa per esporare i fenomeni della ionosfera ed i suoi impatti sulle comunicazioni e sul clima spaziale".
Abbiamo quindi la precisa conferma che si tratta di un progetto militare.
Più avanti l'articolo riferisce che: "Tali nuvole  di plasma vengono utilizzate come schermi artificiali a quote 50 kilometri inferiori rispetto alla ionosfera artificiale per rilfettere i segnali elettromagnetici ad alta frequenza dei radar e delle comunicazioni". 
E inoltre che: "la prossima iniziativa di HAARP, in programma per l'inizio del 2013, includerà esperimetni per sviluppare nuvole di ionizzazione [ovvero di plasma] più dense e più stabili".

Detto questo chi conosce l'agenzia DARPA sa che è responsabile di una serie di progetti molto particolari nell'ambito della sua "Ricerca Avanzata per la Difesa".

Uno di questi è il progetto della cosiddetta polvere intelligente, 

Nel suo articolo Ecco la polvere che spia pubblicato sul quotidiano La Repubblica il 31 ottobre 2002, Federico Rampini descrive la polvere intelligente o "smart dust" come un pulviscolo composto di miriadi di microchip

Inoltre egli precisa che si tratta di un progetto tecnologico portato avanti dalla DARPA:

Dietro la polvere intelligente c'è uno dei più potenti motori del progresso tecnologico americano, la Defense Aduanced Research Projects Agency (Darpa) che è stata all'origine di innovazioni fondamentali, compreso Internet. E' il braccio scientifico del ministero della Difesa (...)

Questi nanosensori sono pure contemplati nello studio "Weather as a multiplier force - Owning the weather in 2025", pubblicato anch'esso su un sito militare statunitense (http://csat.au.af.mil/2025/volume3/vol3ch15.pdf), che ne ipotizza la diffusione in grandi quantità (fino a generare "nubi di nanosensori") nell'atmosfera. Inutile dire che tutte queste sostanze, viste le dimensioni ultramicroscopiche, vengono alla fine inalate dagli animali e dagli uomini, con pesanti ricadute sulla loro salute.

La DARPA è implicata anche in altre ricerche sulla nanotecnologia ad uso militare vedi quanto scritto a pagina 215 del libroNanotecnologie - Il Cammino della Scienza. Si tratta per esempio della creazione di insetti-robot (con inserizione di microchip collegato al loro cervello). Vedi per approfondimento gli articoli qui sotto ed il video fin troppo esplicito:

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