martedì 23 aprile 2013

Il sistema si autoassolve


Il sistema si autoassolve
Dai primi "saccenti" commenti dei servi giornalai di professione televisivi e cartacei già si scorge il profilo del prossimo esecutivo. Un esecutivo non votato dalla gente, totalmente estraneo a quel voto popolare che dovrebbe essere sovrano, prosecutore di quel programma di governo bocciato dagli elettori.
“Gli italiani quando devono sacrificarsi lo fanno in silenzio”…parole di uno dello staff di Napolitano intervistato stamane da Sky Tg 24…quel silenzio che ha accompagnato le centinaia di suicidi e disperazioni che hanno accompagnato la vergognosa storia di uno dei peggiori governi che l’Italia abbia mai avuto, pieno di sobri professoroni incapaci di fare anche 2+2, simbolo di una decadenza morale di un paese nelle mani di predatori senza scrupoli.
Già…c’è la solita litania della mancanza di soldi…quei soldi che, di contro, le decine di indagini delle procure italiane trovano sprecati e regalati in spese senza senso.
Fioroni, Bossi, Lusi, Formigoni, Bassolino, Cota, Iervolino, Calabria, Campania, Piemonte, Lombardia, Marche, Abruzzo, etc…sprechi e furti senza sosta…consulenze miliardarie, appalti senza alcun controllo, autorità di controllo gestite dai controllati, aziende pubbliche e partecipate create ad hoc per i propri bacini di voti, ogni spesa a carico della collettività, dirigenti pubblici nominati per appartenenza politica, sanità pubbliche gestite da incompetenti amici dei politici di turno…acquisti senza senso, grandi opere pozzi senza fondo di elargizioni ad amici, parenti, mafiosi, consulenti della propria “area” politica…
Quel quadro più volte denunciato, inutilmente, dalla Corte dei Conti…è un quadro a cui nessuno ha intenzione di porre fine, di dare quella svolta che permetterebbe al nostro paese di essere un paese normale, in cui le spese a bilancio siano, nella realtà, per la comunità…e non per i propri amici e parenti…per acquisire altro potere, per controllare banche o informazione…
L’applauso liberatorio della marmaglia assiepata al parlamento è il segno, incontrovertibile, del sentiero in cui si muoverà il prossimo esecutivo…espressione di questo sistema…prosecutore naturale di quelle “politiche” di massacro sociale e di mantenimento degli equilibri di potere e dei furti e dei privilegi delle variegate caste del nostro paese.
La casta si autoassolve…applaude la “chioccia” che coprirà quel “gioco democratico” a cui il paese dovrà sottomettersi…con le buone (se accettiamo in silenzio) o con le cattive…ne va del “buon nome” della patria…ne va di quella “credibilità” che abbiamo riacquistato all’estero al prezzo di centinaia di suicidi…l’Europa delle banche ha bisogno di credere in noi…il capitalismo dell’onestà e della democrazia se ne fotte !













Dai primi "saccenti" commenti dei servi giornalai di professione televisivi e cartacei già si scorge il profilo del prossimo esecutivo. Un esecutivo non votato dalla gente, totalmente estraneo a quel voto popolare che dovrebbe essere sovrano, prosecutore di quel programma di governo bocciato dagli elettori.
“Gli italiani quando devono sacrificarsi lo fanno in silenzio”…parole di uno dello staff di Napolitano intervistato stamane da Sky Tg 24…quel silenzio che ha accompagnato le centinaia di suicidi e disperazioni che hanno accompagnato la vergognosa storia di uno dei peggiori governi che l’Italia abbia mai avuto, pieno di sobri professoroni incapaci di fare anche 2+2, simbolo di una decadenza morale di un paese nelle mani di predatori senza scrupoli.
Già…c’è la solita litania della mancanza di soldi…quei soldi che, di contro, le decine di indagini delle procure italiane trovano sprecati e regalati in spese senza senso.
Fioroni, Bossi, Lusi, Formigoni, Bassolino, Cota, Iervolino, Calabria, Campania, Piemonte, Lombardia, Marche, Abruzzo, etc…sprechi e furti senza sosta…consulenze miliardarie, appalti senza alcun controllo, autorità di controllo gestite dai controllati, aziende pubbliche e partecipate create ad hoc per i propri bacini di voti, ogni spesa a carico della collettività, dirigenti pubblici nominati per appartenenza politica, sanità pubbliche gestite da incompetenti amici dei politici di turno…acquisti senza senso, grandi opere pozzi senza fondo di elargizioni ad amici, parenti, mafiosi, consulenti della propria “area” politica…
Quel quadro più volte denunciato, inutilmente, dalla Corte dei Conti…è un quadro a cui nessuno ha intenzione di porre fine, di dare quella svolta che permetterebbe al nostro paese di essere un paese normale, in cui le spese a bilancio siano, nella realtà, per la comunità…e non per i propri amici e parenti…per acquisire altro potere, per controllare banche o informazione…
L’applauso liberatorio della marmaglia assiepata al parlamento è il segno, incontrovertibile, del sentiero in cui si muoverà il prossimo esecutivo…espressione di questo sistema…prosecutore naturale di quelle “politiche” di massacro sociale e di mantenimento degli equilibri di potere e dei furti e dei privilegi delle variegate caste del nostro paese.
La casta si autoassolve…applaude la “chioccia” che coprirà quel “gioco democratico” a cui il paese dovrà sottomettersi…con le buone (se accettiamo in silenzio) o con le cattive…ne va del “buon nome” della patria…ne va di quella “credibilità” che abbiamo riacquistato all’estero al prezzo di centinaia di suicidi…l’Europa delle banche ha bisogno di credere in noi…il capitalismo dell’onestà e della democrazia se ne fotte !

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