martedì 18 giugno 2013

Turchia, schiaffo di Erdogan: "Non riconosco il Parlamento europeo" - Fotografo Italiano arrestato e picchiato dalla Polizia Turca


Il fotografo italiano, Daniele Stefanini, è stato picchiato e arrestato dalla polizia turca. Ora un magistrato dovrà decidere del suo rilascio. Minacciato l'uso dell'esercito sui dimostranti
Il fotografo italiano Daniele Stefanini (al centro tra due poliziotti) è stato ferito dalla polizia turca e fermato a Istanbul durante gli incidenti della notte scorsa.
Il fotografo italiano Daniele Stefanini (al centro tra due poliziotti) è stato ferito dalla polizia turca e fermato a Istanbul durante gli incidenti della notte scorsa.
Istanbul, 17 giugno- Momenti di panico per Daniele Stefanini, un fotografo italiano ferito ieri a Istanbul durante gli scontri tra manifestanti e polizia nel quartiere di Bayrampasha e trasportato in ospedale. Al momento è in stato di fermo e si trova in questura, In base a quanto deciderà il magistrato potrebbe essere rilasciato stasera o al più tardi domani. "Siamo stati molto fortunati- l'ambasciatore d'Italia ad Ankara, Gianpaolo Scarante -. Daniele Stefanini è stato trovato in stato confusionale nel corso delle manifestazioni da un avvocato dei diritti umani, che lo ha soccorso e ha guardato i documenti. Questo ci ha permesso di entrare subito in azione. Al momento del suo ritrovamento aveva una botta alla testa. La borsa con la sua attrezzatura è sparita. È apparso moltointimorito al personale del Consolato generale d'Italia che si è occupato del suo caso subito". Stefanini è stato ricoverato nell'ospedale di Haseki ad Aksaray. I medici lo hanno tenuto sotto osservazione, al momento delle dimissioni, però, è stato fermato dalla polizia.

Erdogan, che dal 2005 negozia l'adesione della Turchia all'Ue, oggi ha chiesto polemicamente ''Il Parlamento Europeo ha il diritto di adottare una tale decisione sulla Turchia?''   prima di affermare : ''Non riconosco il Parlamento europeo".
Tensione alle stelle in Turchia dove il governo haminacciato di ricorrere all'esercito per domare le proteste che da tre settimane scuotono il Paese. "Quel che ci si chiede è mettere fine alle proteste che sono illegali: c'è la polizia, se non basta c'è la gendarmeria (corpo di polizia con organizzazione militare, ndr) e se ancora non basta ci sono le forze armate", ha avvertito il vicepremier, Bulent Arinc.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha criticato larepressione dei manifestanti da parte della polizia turca, dicendosi ''scioccata'' per le violenze. In alcuni casi, ha detto, gli agenti hanno reagito ''davvero troppo duramente'' alle proteste. ''Quel che sta accadendo non corrisponde alla nostra idea di libertà di manifestare''. In un'intervista all'emittente televisiva Rtl, rilasciata prima di partire per il G8, Merkelha invitato il governo turco a rispettare la libertà di espressione e di manifestazione, cha fa ''parte di una società sviluppata''. La cancelliera ha detto di sperare che gli oppositori del premierRecep Tayyip Erdogan ''possano trovare spazio in una Turchia che avanza nel ventunesimo secolo'', e che il conflitto tra le parti dovrebbe essere risolto pacificamente. Nonostante le numerose manifestazioni di solidarietà dei giorni scorsi, in diverse città tedesche, Merkel ha infine spiegato di non credere che gli scontri si possano estendere alla Germania, dove vive una fortissima comunità turca.
Ieri notte a Istanbul, Ankara e in varie città del Paese i manifestanti si sono scontrati con le forze dell'ordine. Secondo l'Ordine degli Avvocati di Istanbul, solo nella metropoli sul Bosforo sono state fermate circa 390 persone, mentre nella capitale la polizia ne ha arrestate altre 150.
Caccia ai giornalisti da parte della polizia turca a Istanbul, dove diversi cronisti sono statipicchiati arrestati dalle forze antisommossa. Sul sito di Rsf Europa sono state diffuse fra l'altro le immagini dell'arresto del giornalista turco Gokhan Bicic, fermato e buttato a terra da quattro agenti. Dalle finestre delle case la gente ha urlato ai poliziotti di lasciarlo stare, poi ha iniziato a buttare oggetti di ogni tipo, anche una sedia in plastica, sugli agenti, che hanno comunque trascinato via il cronista.
A Istanbul e Ankara si stanno preparando per uno sciopero generale.  Lo sciopero è stato proclamato da due federazioni sindacali; e anche le rappresentanze di medici, ingegneri e dentisti hanno preannunciato che i loro iscritti incroceranno le braccia in segno di protesta per lo sgombero forzato di parco Gezi. Il ministro dell'Interno turco, Muammer Guler, ha avvertito che il previsto sciopero a livello nazionale in segno di protesta per le violenze della polizia è"illegale". "C'è un tentativo di portare la gente in strada attraverso proteste illegali come uno sciopero", ha detto il ministro parlando ai giornalisti ad Ankara. "Voglio precisare che non sarà permesso".
Sostenitori del premier turco Recep Tayyip Erdogan hanno attaccato questa sera una sede del principale partito di opposizione a Istanbul riferisce Hurriyet. Due deputate del Chp si trovavano nel palazzo al momento del tentativo di irruzione. Circa 35 persone armate di bastoni e inneggianti a Erdogan hanno cercato di entrare negli uffici del Chp. Ma la resistenza di numerosi giovani manifestanti che si erano rifugiati nel palazzo per sfuggire alla polizia li ha fermati, riferisce Hurriyet.

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