lunedì 28 ottobre 2013

SCIE CHIMICHE: SPERIMENTAZIONI E GUERRA AMBIENTALE NEL 2013







di Gianni Lannes




Si sa che l'aria ormai è irrespirabile e che il nostro cibo è sempre più artificiale, come la sopravvivenza, non più la vita. Ecco: una camera a gas su scala planetaria: regia dell'Onu, vale a dire delle multinazionali che controllano governi e banche d'affari. Inimmaginabile. Il più grave crimine contro l'umanità è in atto, sotto i nostri occhi distratti e la coscienza in letargo. E dire che c'è ancora qualcuno che blatera - magari in buona fede - di petizioni per portare il problema all'attenzione di chi comanda per conto terzi. Inverosimile, anzi incredibile, ma è la realtà con cui dobbiamo fare i conti oggi, evitando il "divide et impera" che ci vuole consumatori di merci avariate e tifosi che si scannano tra di loro.



Provo a spiegare la situazione in modo molto semplice, così da farmi comprendere urbi et orbi. Qui è in gioco la sopravvivenza della specie umana, perché comunque vada a finire, il pianeta Terra sopravviverà alla catastrofe della bestia "uomo" dopo simili progetti mascherati della scienza ormai asservita al potere. 


Piemonte (Italia, autunno 2013): irrorazione di scie chnimiche - foto Ferioli

Domande cruciali: In che modo avvengono questi esperimenti? Quali sostanze vengono utilizzate? Chi gestisce questo tipo di operazioni? E soprattutto, per quale ragione ai sensi della Convenzione di Aarhus del 25 giugno 1998, la popolazione dell’Europa non è stata preventivamente informata?

Impossibile smentire quello che miliardi di persone, vedono e sono costrette a respirare ogni giorno, anche se i negazionisti più o meno prezzolati o proprio dementi, blaterano ad ogni diktat dei sedicenti padroni del globo terrestre, forti del controllo totale dei mass media. Così chi comanda preferisce mentire spudoratamente o tacere vergognosamente. Non potrà mai esserci un'ammissione ufficiale, altrimenti sarebbe una rivoluzione immediata, e quindi la fine di questi potenti che tiranneggiano il genere umano.



La mappa mondiale - pubblicata dall’ETC Group, riedita in Gran Bretagna anche dal giornale The Guardian - conferma che l'Italia, così come Europa, le Americhe, buona parte dell’Africa sono le aree più interessate al grave fenomeno in atto - sotto il beneplacito dell’Onu e dell’Unione europea, nonché del Fondo monetario internazionale e delle più potenti banche del pianeta - che manipola il clima, inquina Gaia, avvelena gli esseri umani. 

Alla radice del problema: i test nucleari di Usa, Urss, Francia, Gran Bretagna e Israele a partire dagli anni ’50 hanno alterato il clima e provocato un inquinamento radioattivo irreversibile. Altro che buco dell’ozono scaturito dall’inquinamento industriale. 

Numerosi governi controllati dalle potenti multinazionali della chimica e numerose università. nonché le rispettive forze armate, in primis la Nato, conducono esperimenti segreti - nel senso che vengono negati e alla popolazione non è mai stato richiesto un consenso - tesi ad incrementare o ridurre le precipitazioni atmosferiche, operazioni di “solar radiation management” vale a dire “gestione delle radiazioni solari” che consistono nel creare nubi artificiali capaci di "filtrare" i raggi del sole e ridurre le radiazioni, esperimenti di “air capture” che dovrebbero consentire di limitare la presenza di anidride carbonica nell'atmosfera per limitare il global warming, ossia il riscaldamento globale, e operazioni di ocean fertilization, che consistono nell'immettere nelle acque sostanze che favoriscono la crescita di alghe capaci di assorbire l'anidride carbonica.

Perché ridurre le precipitazioni atmosferiche?

In Italia sono stati condotti esperimenti per dimezzare le precipitazioni atmosferiche, di cui non solo non si comprende l'utilità, visto che il nostro Paese non è interessato a problemi dovuti alle eccessive precipitazioni; anzi, alcune Regioni sono a rischio desertificazione, in particolare, Sicilia, Puglia, e Sardegna.  

I cieli vengono quotidianamente irrorati con massicce dosi di sostanze tossiche (alluminio e bario), nocive per la salute, con lo scopo di modificare e  controllare il clima a piacimento. E’ fin troppo evidente (lapalissiano), che non c’è alcuna teoria del complotto, ma un avvelenamento di massa, a cui si reagisce solo con una ribellione planetaria. 




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