martedì 12 giugno 2012
CRISI La Lagarde (Fmi) lancia l'allarme "Meno di tre mesi per salvare l'euro"
La direttrice generale del Fondo monetario internazionale invita ad un'azione tempestiva. Chiede di andare avanti sul risanamento dei conti ma anche azioni per la crescita. Quanto all'uscita della Grecia dalla moneta unica dice: "E' una questione di volontà politica"
WASHINGTON - Meno di tre mesi, questo il tempo che Cristine Lagarde, direttrice generale del Fondo Monetario internazionale, dà alle istituzioni europee per salvare l'euro. L'economista francese, in un'intervista alla Cnn, ha infatti detto che "un'azione per salvare l'euro è necessaria in meno di tre mesi". Parole che suonano come una risposta al finanziere George Soros secondo il quale "le autorità europee hanno un margine di tre mesi per correggere i propri errori e invertire l'attuale inerzia".
Nel frattempo il capo dell'Fmi sprona i governi dell'Ue a continuare nel risanamento dei conti pubblici "gradualmente e in modo fermo". Insomma senza farsi prendere la mano dai tagli che provocano recessione. Il risanamento, ha spiegato la Lagarde, "non deve essere la stretta della cinghia di cui tutti stanno parlando". L'economista, dunque, sembra invocare misure a favore della crescita a fianco delle misure di austerity.
Quanto alla Grecia, la Lagarde ha chiesto un intervento contro l'evasione ("pagare le tasse è necessario per raddrizzare le sorti di un Paese, la Grecia come altri", ha detto) però non si è sbilanciata su una possibile uscita di Atene dalla moneta unica. "Sarà - ha detto - una questione di volontà
politica".
Nel corso dell'intervista la Lagarde ha anche dato la sua valutazione sulla cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha definito "leader forte e una donna coraggiosa" in un mondo dominato da uomini.
Della crisi europea ha parlato anche il numero due del Fondo monetario internazionale, David Lipton. I fondi per la ricapitalizzazione delle banche spagnole sono "un importante passo ed eliminano dubbi e incertezze", ma "più generalmente l'Europa" ha bisogno di altri passi, visto che "molti Paesi dovrebbero perseguire il consolidamento fiscale", ha detto nel corso della presentazione del Chapter IV sul Giappone tenutasi a Tokyo.
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