D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 31 luglio 2013

Settimo giorno: La protesta dei disabili “pro Stamina” non si ferma nemmeno per il caldo. Per la Rai pero' l'evento non esiste






















Stanno in strada, davanti a Montecitorio, ormai da una settimana e non hanno nessuna intenzione di andarsene. I fratelli Sandro e Marco Biviano di Lipari, affetti da distrofia muscolare, continuano la loro protesta per ottenere le cure col metodo Stamina per loro e per tutti gli altri come loro. Dopo aver trascorso l'ennesima notte in strada, stanno continuando a manifestare, tra atti di solidarieta', indifferenza e politici che vanno a informarsi sui motivi della protesta.
L’ondata di caldo non ha pietà, brucia le pietre intorno, scintilla feroce sui vetri delle finestre e fiacca il fisico e la volontà. Bisogna stringere i denti e non aver nulla da perdere per continuare in queste condizioni una protesta che pare già persa in partenza. Ma chi è abituato a soffrire sa anche resistere a oltranza. Così i disabili che da giorni stazionano davanti al Parlamento per implorare di essere inclusi nella sperimentazione di Stamina, guidati dai fratelli Biviano.
I due fratelli di Lipari, Sandro e Marco Biviano, malati di SLA con altre due sorelle malate a casa andranno avanti a oltranza. Lo promettono e lo manterranno. Hanno già sofferto due malori nella scorsa settimana, ma dopo le cure del caso sono tornati in piazza senza batter ciglio. Alla loro protesta si stanno unendo altre voci importanti, come quella del pilota di superbike Michel Fabrizio, come quella di Pietro Crisafulli, vicepresidente del Movimento Vite Sospese.
La città, dal canto suo, ha adottato i giovani disabili e li coccola portando loro cibo, bevande, ventagli, ripari dal forte caldo. Anche la Croce Rossa e la Protezione Civile si danno da fare per aiutarli, fornendo anche i bagni chimici ma tuttavia “qualcuno continua a ostacolarli, si vede che diamo molto fastidio” precisa Crisafulli. La solidarietà dei politici non è mancata ma il ministro Lorenzin non ha potuto promettere nulla di più, in quanto i patti con Stamina per la sperimentazione sono stati raggiunti con difficoltà e ormai non si può più rinegoziare nulla. Ma finché non verranno accontentati, giurano i ragazzi Biviano “noi sfideremo il governo”.
fonte: Anna Laccertosa 



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LA RAI ESEGUE ORDINI: NON TRASMETTE LA PROTESTA A MONTECITORIO, MA LI MUOIONO ITALIANI

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29 luglio 2013 di tuztino
E’ bene che tutti sappiano che a Montecitorio c’e’ una postazione fissa della RAI che avuto ordine dal governo di NON trasmettere nulla al riguardo della protesta dei malati che da una settimana protestano in presidio li giorno e notte.
I GIORNALI E LE TELEVISIONI tacciono perché se Sandro muore hanno paura di una rivoluzione. Diffondete queste notizie ovunque potete, almeno fate questo.

Andrea, il suo coraggio e la meschina pochezza dei nostri rappresentanti in Parlamento




Cari amici,
Matteo é un 34enne Bolognese, il quale fino a qualche settimana fa conduceva una vita del tutto normale... ma un maledetto giorno la sua vita é cambiata.

Matteo durante una giornata estiva sente uno strano formicolio alla mano e alla pancia oltre che un offuscamento della vista. I suoi genitori pensano ad un abbassamento di pressione dovuto al forte caldo... ma così non è.

Matteo decide di recarsi in ospedale per una visita di controllo, ad attenderlo c'è un medico il quale dopo una serie di esami ed accertamenti, decide di chiamare Matteo all'interno di una piccola stanza.

Il medico: "Matteo ti va di fare due passi, devo parlare con te". Matteo non comprende, ma decide di seguirlo... continua: "Matteo il formicolio che sentì tra le mani e la pancia sono i primi sintomi di una difficile malattia che si chiama Sclerosi Multipla". Matteo scoppia a piangere, i suoi genitori notano quanto sta accadendo, la mamma corre incontro al medico ed apprende la terribile notizia.

Per chi non lo sapesse, la sclerosi multipla é una malattia incurabile, colpisce le cellule nervose rendendo difficoltosa la comunicazione tra cervello e midollo spinale, la malattia può manifestarsi con una vastissima gamma di sintomi neurologici e può progredire fino alla disabilità fisica e cognitiva.

Matteo dopo un momento di grande sconforto decide comunque di lottare e andare avanti. Nei giorni che seguono prepara un discorso da portare alla Camera, un discorso da leggere e far smuovere le coscienze dei suoi colleghi.

Aula di Montecitorio, ore 00:57: Il Deputato 5 stelle, Matteo Dell'Osso, inizia il suo intervento, quando ad un tratto incominciano i primi sintomi della Sclerosi Multipla, "offuscamento della vista e perdita della parola", ma lui non cede, non vuole darla vinta a quella malattia che pian piano si sta impossessando del suo corpo.

Gli "umani" colleghi dagli scranni hanno cominciato a fare battutine sulla sua difficoltà, “dategli il foglio giusto, asino torna a scuola, grillino ma non ti hanno insegnato a leggere, sei ridicolo... hahhahaha!”, altri ancora ripetevano le sue parole balbettando a sfottò, mormoravano, ridevano, lo guardavano divertiti”.

Cari amici, chissà oggi come si sentiranno le coscienze di quella persone che non hanno esitato a puntare il dito, beati nell’avere davanti un presunto diverso in grado di farli sentire migliori o meno piccoli. Ma ancora una volta si sono dimostrati peggiori di quello che sono sempre stati.

Forza Matteo, non mollare e dacci modo di ascoltare più possibile le tue bellissime parole.


Di Andrea Mavilla - andreamavilla.com


http://www.nocensura.com/2013/07/il-parlamento-della-vergogna.html

Marco Travaglio: “Se Berlusconi non fosse italiano”

zzzztra

In Europa ci sono altri due casi di premier coinvolti in vicende giudiziarie (molto meno gravi di quelle del Cavaliere). Uno si è già dimesso, l’altro viene invitato ad andarsene dal suo stesso partito. Solo da noi la reazione è attaccare i magistrati e ricattare l’opinione pubblica in nome della ‘stabilità’
Se i giornali e i tg sostituissero la politica italiana con quella estera, capiremmo tutti in quale gabbia di matti ci tocca vivere. Da quando la Cassazione ha fissato per il 30 luglio l’udienza per la sentenza definitiva del processo Mediaset a carico di Silvio Berlusconi, tutti trattengono il fiato in attesa della data fatidica, da cui sembrano dipendere i destini non solo del governo Letta, ma dell’intera nazione. Lo stesso governo e la stessa nazione che sono rimasti appesi per giorni alle sorti del cosiddetto ministro dell’Interno Angelino Alfano, protagonista a sua insaputa della deportazione della moglie e della figlioletta di un dissidente kazako. Sarebbe bastato che la provincialissima stampa italiana raccontasse col dovuto risalto quel che accadeva in Lussemburgo e in Spagna per mostrarci come si regolano gli altri paesi con scandali giudiziari o politici simili a quelli che terremotano il nostro orticello.
In Lussemburgo governava ininterrottamente dal 1995 Jean-Claude Juncker. Poi la commissione parlamentare d’inchiesta che dal 2004 indagava su un vecchio scandalo del servizio segreto del Granducato, sospettato di spiare e intercettare illegalmente migliaia di cittadini, ha consegnato una relazione finale che conferma le accuse. Nessun reato, almeno a carico del premier: “solo” la responsabilità politica di non aver vigilato a dovere sull’intelligence. Junker s’è difeso in Parlamento dagli attacchi dell’opposizione, ma è stato scaricato anche dal Partito socialista alleato. E, prima di essere sfiduciato, s’è dimesso, convocando le elezioni anticipate. Intanto in Italia Alfano, costretto ad ammettere di non aver controllato i funzionari del suo ministero che avevano sequestrato Alma e Alua, restava al suo posto. E i presidenti della Repubblica e del Consiglio lo difendevano, sostenendo che non esiste per i ministri una “responsabilità oggettiva”: ma esiste la responsabilità politico-istituzionale almeno di culpa in vigilando (articolo 95 della Costituzione: “I ministri sono responsabili individualmente degli atti dei loro dicasteri”).
In Spagna infuria l’inchiesta giudiziaria sull’affare Gurtel: una storiaccia di mazzette e finanziamenti occulti che ruota intorno al faccendiere Francisco Correa, nata nel 2009 e costata la carriera al giudice Baltazar Garzòn, che ha investito prima l’ex tesoriere del Partito popolare Luis Bàrcenas, detto Luis el Cabròn, e poi il premier Mariano Rajoy. Nel gennaio 2013 “El Pais” pubblica la contabilità parallela del Pp; poi Barcenas rivela dal carcere di aver girato a Rajoy 90 mila euro in contanti; infine, a giugno, “El Mundo” divulga una miriade di sms fra l’ex cassiere e il primo ministro che provano un’inquietante intimità fino a tre mesi fa. Sulle prime Rajoy si difende all’italiana, gridando al complotto e accusando Bàrcenas di essere addirittura al soldo dei socialisti. Poi è costretto a dare le prime spiegazioni. Anche perché non solo le opposizioni di sinistra chiedono le sue dimissioni e le elezioni anticipate, ma anche nel Pp lo chiamano “delinquente” e gli chiedono di farsi da parte. Il tutto in assenza non solo di una sentenza, ma persino di un’incriminazione.
Intanto in Italia Berlusconi, condannato in appello a 4 anni per frode fiscale e in primo grado a 7 anni per concussione e prostituzione minorile e a 1 anno per rivelazione di segreti, viene difeso dal Pdl che parla di «uso politico della giustizia» mentre da vent’anni fa un uso giudiziario della politica; e il Pd tace imbarazzato, o invita a «separare le sentenze dalla politica» e sotto sotto spera nella clemenza della Corte di Cassazione per salvare il governo. Come se la presenza nella maggioranza di uno che i popolari spagnoli chiamerebbero “delinquente” o peggio, fosse un dettaglio trascurabile. Modesta proposta: affiancare alle cronache sull’attesa del 30 luglio quelle sui casi Rajoy e Junker. Chissà che a qualcuno non venga in mente una soluzione semplice semplice per evitare le ricadute politiche del verdetto: anziché separare le sentenze dal governo, cacciare dalla maggioranza i politici imputati in Cassazione.
di Marco Travaglio

lunedì 29 luglio 2013

Attenzione: uranio sulle nostre teste

«Il Movimento 5 Stelle chiederà immediatamente al ministro degli Interni e  al ministro della Difesa spiegazioni su questo schieramento di forze  dell’ordine, circa 300 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, avvenuto  alle 3,10 di questa notte, per scortare, sembrerebbe, un “travaso” di  materiale radioattivo dal centro Itrec in Trisaia di Rotondella  all’aeroporto militare di Gioia del Colle. Contenuti e destinazione  ignoti».
Questa la dichiarazione del portavoce al Senato della Repubblica per il  M5S,Vito Petrocelli, in merito alla notizia che si è diffusa stamattina  circa questo ennesimo allarme  che riguarda il centro Itrec della Sogin,  all’interno del centro di ricerca Enea di Rotondella, dove sono contenuti  materiali radioattivi di II e III categoria. La terza categoria è il  livello più pericoloso da gestire sia per lo stoccaggio che in caso di  contaminazione per fuoriuscita di materiale radioattivo ed è riferito alla  presenza a Rotondella delle 84 barre di uranio-torio che negli anni tra il 1969 e il 1971, ai sensi di un accordo mai ratificato dal Parlamento italiano, giunsero dagli Stati Uniti d’America all’allora Cnen (oggi  Itrec) provenienti dalla centrale Elk River, nel Minnesota (Usa), con un contratto di lavorazione per il riprocessamento (cioè il recupero) del combustibile. Venti di queste barre furono realmente riprocessate,  mentre le restanti 64 sono contenute in una piscina all’interno dell’Itrec e raffreddate con acqua.
«I ministri della Difesa e dell’Interno – ribadisce il portavoce al  Senato, Petrocelli – devono dare risposte immediate al territorio e ai  cittadini e non ci sarà segreto militare che tenga perché la gente ha il  diritto di sapere cosa accade nel luogo dove vive, per regolarsi di  conseguenza e difendersi. Ai ministri chiederemo anche cosa è stato spostato da Rotondella e dove e come è stato trasferito, perché se sono state spostate  le barre di Elk River devono obbligatoriamente essere stati usati i cask, ovvero contenitori specifici per materiale di terza categoria. E se risponde al vero che queste barre sono state spostate in tutta fretta, chiederemo allora che non ritornino mai più in Basilicata».
Se è veramente stata un’operazione di trasferimento non previsto di  materiale radioattivo, una delle ipotesi possibili potrebbe essere quella  di una probabile perdita importante delle acque contaminate delle piscine  che raffreddano le barre di Elk River. Un motivo in più per pretendere  tutte le informazioni su questo movimento di forze dell’ordine avvenuto  nottetempo e sui rischi che questa struttura di stoccaggio genera nei  lucani e nei calabresi della fascia jonica e non solo, vista la facilità  con la quale si può diffondere la contaminazione radioattiva.
«È in gioco la salute della gente e quella dell’economia del territorio –  ribadisce Petrocelli –, che è già compromessa per la pubblicità negativa  che il centro Itrec di Rotondella “irradia” in quanto tale e a prescindere  dai rischi di contaminazione che si potrebbero verificare. Ed è in gioco  il buon nome del territorio, motivo per cui informo che al più presto  chiederò un incontro all’ambasciatore americano a Roma per trattare la  restituzione agli Usa delle loro barre “lucane” di Elk River, favore che  hanno già fatto ai centri Itrec di Trino Vercellese e di Saluggio. Perché  non anche a Rotondella?».

29 luglio 2013, oltre 60 città si stringono attorno a Nino Di Matteo













Avrete sentito del confidente che ha rivelato pochi giorni fa che è arrivato a Palermo l'esplosivo per uccidere il magistrato Nino Di Matteo. Proprio come 21 anni fa, le stesse parole, gli stessi gesti. Questa volta vogliamo provare a fare qualcosa PRIMA che succeda la tragedia. Per questo, lunedì 29 luglio al pomeriggio, uniremo tutte le città d'Italia e all'estero intorno a Nino Di Matteo, facendo srotolare per qualche minuto dal monumento e/o palazzo più importante di ciascuna città uno striscione per Nino, con su scritto "(nome della città) è con NINO DI MATTEO: UCCIDETECI TUTTI".
Entro lunedì alle ore 21.00 la migliore foto che riuscirete a scattare dello striscione sul monumento e/o palazzo dovrà essere inviata a 19luglio1992@gmail.com

Le città che hanno aderito per ora sono:
PALERMO (ore 19.00 - Palazzo di Giustizia)
ROMA (ore 18.30 - Colosseo)
TORINO (ore 17.30 - Basilica Superga)
MILANO (ore 17.30 - palazzo Marino)
NAPOLI (ore 18.30 - Maschio Angioino)
BOLOGNA (ore 18.30 - Torre degli Asinelli)
FIRENZE (ore 19.45 - Statua del David - Piazzale Michelangelo)
VENEZIA
BARI
VARESE (Piazza Monte Grappa alle 19)
UDINE (Piazza Libertà)
VERONA
L'AQUILA
PADOVA
FANO (ore 19.00 - Fontana della Fortuna)
MESSINA
TRIESTE (ore 18.30 - Piazza Unità)
TARANTO
CAGLIARI
BRESCIA
BERGAMO
ANDRIA
ORISTANO
CROTONE
MONZA (ore 19.30 - Villa Reale)
BIELLA
URBINO (Palazzo Ducale)
FORTE DEI MARMI
VIZZINI (CT)
BELPASSO (CT)
PATERNO' (CT)
GALATINA (LE)
CASTELVETRANO (TR)
POMIGLIANO D'ARCO (NA)
CASARANO (LE)
LAMEZIA TERME (CZ)
CASSINO (FR)
CASTELLAMMARE DI STABIA (NA)
BORGIA (CZ)
PIZZO (VV)
SAN LUCIDO (CO)
VARALLO (VC)
ARCORE (MB) (ore 18.30 - Villa Borromeo)
SANT'ELPIDIO A MARE (FM)
VITTORIO VENETO (TV)
CAROVIGNO (BR)
REALMONTE (AG)
SALA CONSILINA (SA) (ore 20.00 - Piazza Umberto I)
TRICASE (LE)
FENESTRELLE (TO)
MOLARE (AL)
EBOLI (SA)
CARLOPOLI (CZ)
CORSANO (LE)
RACALE (LE)
ASIAGO (VI)
HAMILTON (CANADA)
VIRGINIA (USA)
SUD CAROLINA (USA)
GEORGIA (USA)
KONSTANZ (GERMANIA)
ALASKA (ALASKA)
NIZZA (FRANCIA)
ATLANTA (USA)
PARIGI (FRANCIA)

LECCE

TAVIANO (LE)

SALVE (LE)

MELISSANO (LE)

RACALE (LE)

SAN VITO LO CAPO (TP)

ZURIGO (SVIZZERA)

LONDRA (INGHILTERRA)


Chi volesse partecipare, e far partecipare la propria città, può scriverci a: 19luglio1992@gmail.com



Lettera aperta di Nino Di Matteo

Quando ho appreso che tanti cittadini, da ogni parte d’Italia, stavano organizzando le manifestazioni di oggi, mi sono sinceramente commosso ed ho immediatamente provato un profondo sentimento di riconoscenza e gratitudine nei confronti di tutti Voi.
Per me e per i miei familiari il Vostro sostegno e la Vostra solidarietà sono di grande conforto e rappresentano una splendida iniezione di forza ed entusiasmo in un momento difficile.
Non solo per la fiducia e la stima che dimostrate di nutrire nei confronti del mio lavoro ma, ancor più, perché la vostra passione civile, la sete di verità e giustizia, la voglia di non cedere alla indifferenza, rappresentano il punto di riferimento più autentico per ogni cittadino che, nutrendosi dei valori della Costituzione, non si rassegna a vederne quotidianamente calpestati i sacri valori di libertà, democrazia, eguaglianza di tutti davanti alla legge.
Il Vostro entusiasmo, il Vostro impegno per l’affermazione e l’applicazione concreta dei valori costituzionali, contagerà la parte sana del nostro Paese, e prevarrà sui tanti che purtroppo hanno dimenticato che l’esercizio di un ruolo politico, pubblico, istituzionale, qualunque esso sia, deve innanzitutto ispirarsi alla logica del servizio nei confronti del cittadino, specie del più debole e del più povero.
Vi ringrazio perché la Vostra solidarietà e la Vostra sacrosanta aspirazione alla giustizia, sono e saranno più forti, e per me più importanti, dei tanti ed assordanti silenzi istituzionali.
Vi ringrazio perché la tensione morale e l’attenzione con la quale seguite il nostro lavoro ci ricordano l’essenza più autentica ed entusiasmante del nostro impegno di magistrati: la ricerca della verità, l’affermazione del diritto come servizio alla collettività, garanzia di uguaglianza ed unica strada per arrivare alla vera libertà.
Porterò sempre in me il significato profondo della Vostra solidarietà.
Ciò che avete fatto oggi mi rende sempre più convinto ed orgoglioso di continuare a servire il mio Paese, cercando di indossare con dignità la stessa toga di chi ha sacrificato perfino la sua vita per amore della GIUSTIZIA.

Palermo, 29 luglio 2013
Nino Di Matteo







Palermo, via D'Amelio: 19 luglio 2013



 



Palermo, Palazzo di Giustizia: 18 luglio 2013







Virginia (USA): 28 luglio 2013






Hamilton (Canada): 28 luglio 2013







Da Bergamo, Lino Nero: 28 luglio 2013





Da Bologna, Marco e Rosa: 28 luglio 2013







Giosuè Trozzi da Bergamo: 28 luglio 2013







Maria Antonietta Garofalo da Castelvetrano (Trapani): 28 luglio 2013






Chivasso (TO): 29 luglio 2013







Un piccolo contributo: da palermitana emigrata in Germania ho a cuore le sorti di chi lotta contro la corruzione che ha reso il nostro paese una landa desolata.
Teresa Gallo
 (29 luglio 2013)








Dal TEXAS Daniela Scandiano (tramite Cristina Wynn)







Da Simona Vescio, Lamezia Terme (29 luglio 2013)






Da Federica Runco - Sud Carolina (USA)







Da Enza Galluccio (29 luglio 2013)





Sofia Peraino (San Vito lo capo) - piazza santuario: 29 LUGLIO 2013







Liliana Cimino: Siamo in 11 e ci siamo tutti...






Giorgio 忍 Barbagallo







Forte dei Marmi: (da sinistra) l'Assessore alla polizia municipale e il personale, Alessio Felici;
Giovanni Fontana e il giovanotto di 93 anni, Fulvio Quintavalle







Andrea Napoli - cittadino di Racale (LE): 29 luglio 2013







Simona Fina - Zurigo (Svizzera): 29 luglio 2013









Domenico Lucarelli da LONDRA: 29 LUGLIO 2013

Andrea Mavilla le cose che nessuno ti dirà mai. - Gianfranco e i tre solerti vigili urbani

Illustri Agenti, prima che applicaste la legge nei confronti di Gianfranco, avreste dovuto applicare un minimo di buonsenso oltre che una dose di umanità...!
Cari amici,
l'uomo che vedete in foto si chiama Gianfranco, 69enne di Roncadelle, paesino alle porte di Brescia.

Gianfranco ogni mattina riempie un vecchio zainetto con una dozzina di libri sottratti agli scaffali di casa, dai romanzi alla Bibbia, inforca la sua bicicletta e dopo 8 km di pedalata raggiunge il centro di Brescia, per trascorre le sue giornate in corso Palestro... con la speranza di vendere qualche libro.

Brescia, ore 6:55 Giovedì 25 Luglio 2013: Gianfranco é pronto... riempie nuovamente il suo vecchio zainetto e monta in sella, dopo 30 minuti raggiunge corso Palestro, appoggia la bicicletta al muro e tira fuori i suoi libri, senonché dopo circa 40 minuti una pattuglia dei Vigili Urbani si accosta a Gianfranco.

"Senta lei" dice uno dei tre vigili urbani, "ha un permesso per vendere i libri"?

Gianfranco con un filo di voce risponde: no signore, ma cerco di vendere i libri per sopravvivere fino alla fine del mese, prendo una pensione di 550 euro mensili, ma tra affitto e bollette non riesco a mettere niente sotto ai denti.

"Ci dispiace ma lei non può stare qui" ripete il vigile "devo farle una multa di 160 euro per aver occupato abusivamente il suolo pubblico e sequestrarle i libri".

Cari amici, Gianfranco è solo il simbolo di una parte dell'Italia che è ridotta veramente in situazioni economiche drammatiche, in totale dissonanza con il denaro pubblico sprecato e male usato, denaro pubblico che potrebbe essere messo a disposizione di quelle povere persone che non hanno cosa mangiare all'ora dei pasti.

Gianfranco racconta: «Non è facile chiedere aiuto, ma un’offerta libera per uno di questi libri mi pare più dignitoso che allungare la mano per chiedere alla gente una moneta. Io non avvicino nessuno. Chi vuole si ferma e se è interessato mi offre quel che può».

Tanti gli sguardi che cadono indifferenti su quei libri a terra, pochi quelli che gli rivolgono anche una parola e che se ne vanno con un volume sotto braccio. «È dura ottenere qualcosa -ammette Gianfranco-, ma venire in città per me è anche un modo per non deprimermi, per stare in mezzo alla gente, come facevo quando ero giovane e lavoravo come autista o portalettere. Mi piacerebbe avere un lavoro per vivere, potrei fare il guardiano per qualche azienda e sarei disposto a lavorare anche la notte. Mi accontenterei anche di poche ore, quel tanto che basta per arrotondare la pensione che non basta mai».

Continua Gianfranco: «Con quello che prendo, al netto dell’affitto e delle bollette, posso permettermi solo un pasto al giorno, che il mio Comune mi offre a 6 euro e mezzo - continua Gianfranco -. Ma negli ultimi mesi ho perso 15 chili e avrei bisogno di riempire lo stomaco un po’ più spesso».

Cari e gentili Vigili Urbani, anziché andare in 3 da un povero pensionato il quale tenta di sopravvivere vendendo qualche vecchio libro, perché non andate all'interno dei quartieri malfamati ad arrestare spacciatori, criminali e delinquenti di ogni genere?

Illustri Agenti, prima che applicaste la legge nei confronti di Gianfranco, avreste dovuto applicare un minimo di buonsenso oltre che una dose di umanità...! Vergognatevi.

Andrea Mavilla

SENZA PIU' SANITA' MA CON TANTI MISSILI - COME L'ITALIA INVESTE NELLE ARMI

CONTI ALLA MANO, I NUMEROSI TAGLI EFFETTUATI ALLA SANITA' NEGLI ULTIMI ANNI... SONO STATI INVESTITI NELLE ARMI!!! SPESE FOLLI PER COMPRARE JET F35 E GULFSTREAM, ELICOTTERI, NAVI E SOMMERGIBILI, CANNONI, MA ANCHE MISSILI E SATELLITI SPIA (quest'ultime due spese milionarie le documentiamo oggi per la prima volta: di seguito ci sono i Link per avere maggiori dettagli) 

MENTRE SONO STATI CHIUSI O PROFONDAMENTE RIDIMENSIONATI DECINE DI OSPEDALI, CREATI E AUMENTATI TICKET, E TAGLIATO PERSINO I FONDI PER I DISABILI PIU' GRAVI, SIA IN TERMINI DI SUSSIDIO CHE DI SERVIZIO...

DI SEGUITO VI FORNIAMO UNA SERIE DI LINK PER APPROFONDIRE...

Alessandro Raffa, portavoce di Nocensura.com
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ARMI: L'ITALIA HA RINNOVATO LE DOTAZIONI DI TUTTI I REPARTI: TERRA, ARIA E MARE.

"Armi, continua lo "shopping" dell'Italia: in arrivo anche 12 navi per tre miliardi di euro!"
http://www.nocensura.com/2013/07/armi-continua-lo-shopping-dellitalia-in.html - UN ARTICOLO CHE RIASSUME LA SITUAZIONE, RICCO DI APPROFONDIMENTI.

OLTRE AI JET E GLI ELICOTTERI, I CANNONI, LE NAVI ED I SOTTOMARINI DA GUERRA, L'ITALIA HA SPESO CIFRE FOLLI ANCHE PER ACQUISTARE MISSILI E SATELLITI SPIA: per i dettagli vi rimandiamo ai seguenti due articoli:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/10/meads-ovvero-come-buttare-miliardi-e-vivere-felici/466280/

http://iononfaccioniente.wordpress.com/2013/05/03/reblog-le-spese-nazionali-per-i-satelliti-spia/

LO SCANDALO DEI FARMACI SALVAVITA DISPONIBILI SOLO A PAGAMENTO: SI PARLA DI CURE CHE COSTANO 3.000€ AL MESE, ALLA PORTATA DI POCHI! ANTICANCRO MA ANCHE ANTI-AIDS E DIABETE...

"Scandaloso! Farmaci anticancro solo a pagamento: i più poveri moriranno. Applicata una norma del governo Monti e calpestata la Costituzione"
http://www.nocensura.com/2013/07/scandaloso-farmaci-anticancro-solo.html

"Grazie a Monti e Balduzzi farmaci salvavita a pagamento: non solo antitumorali"
http://www.nocensura.com/2013/07/grazie-monti-e-balduzzi-farmaci.html

TAGLI ALLA SANITA':
"Tagli sanità, “entro il 31 dicembre undicimila strutture da eliminare” (articolo di Giugno 2012)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/18/tagli-sanita-entro-il-31-dicembre-undicimila-strutture-sanitarie/267665/

UN FUTURO AGLI OSPEDALI CHIUSI, 60 CENTRI INTERMEDI, 500 AMBULATORI DI ZONA. COSI IL PIANO DELLA FIMMG PER LA SANITA DEL TERRITORIO.
http://www.fimmgroma.org/news/news/news-lazio/2573-un-futuro-agli-ospedali-chiusi-60-centri-intermedi-500-ambulatori-di-zona-cosi-il-piano-della-fimmg-per-la-sanita-del-territorio.html

"Ospedali. Cancellati quasi 45 mila posti letto. Pronto Soccorso al collasso" 
http://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=7438

"Dal 2001 persi 30 mila posti letto, crescono i privati"
http://www.doctor33.it/dal-persi-mila-posti-letto-crescono-i-privati/politica-e-sanita/news-34582.html

"La lista dei 149 ospedali che chiudono"
http://www.corriere.it/salute/12_luglio_05/lista-ospedali-chiusura_14538982-c66a-11e1-8ab7-67e552429064.shtml (articolo del Luglio 2012)

LISTA DEGLI OSPEDALI A RISCHIO (in alcuni casi già chiusi, o in via di chiusura)
http://www.aciclico.com/wp-content/uploads/2012/07/pop_ospedali-a-rischio.jpg

Ospedali, tagliata la metà dei posti letto "I reparti rischiano di chiudere"
http://www.paesesera.it/Politica/Ospedali-tagliata-la-meta-dei-posti-letto-I-reparti-rischiano-di-chiudere

NOTIZIE A LIVELLO LOCALE: RIPORTIAMO SOLO LE NOTIZIE DI ALCUNE CITTA', TANTO PER DARE UN'IDEA DEI TAGLI EFFETTUATI NELLE VARIE PROVINCIE: 

(Eventualmente cercate su Google notizie inerenti alla Vostra zona cliccando le seguenti ricerche: "TAGLI SANITA' provincia/regione" - "TAGLI OSPEDALI provincia/regione" - "CHISURA OSPEDALE citta/regione"

"650 posti letto persi negli ospedali in provincia di Modena"
http://www.mo24.it/modena_e_provincia/cronaca/2012/06/28/notizie/600_posti_letto_ospedali_modena_persi-1211009.html

"Sanità, 38 reparti e 175 posti letto in meno negli ospedali teramani"
http://www.ilcorrieredabruzzo.it/teramo/cronaca-teramo/6455-sanita-38-reparti-e-175-posti-letto-in-meno-negli-ospedali-teramani.html

"Ospedali veronesi, ecco cosa cambia. Persi 500 posti letto"
http://www.anaaoveneto.it/rassegna-stampa-2013/1029-ospedali-veronesi-ecco-cosa-cambia

"Sanità Lazio, altri 2mila posti letto da tagliare"
http://www.cadoinpiedi.it/2012/11/15/sanita_lazio_altri_2mila_posti_letto_da_tagliare.html

"Sanità, mannaia sui primariati nel Lazio 2231 reparti in meno"
http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/06/11/news/sanit_nel_lazio_mannaia_sui_reparti_via_2_231_primari-60830745/

IL DRAMMA DEI DISABILI: HANNO TAGLIATO GLI ASSEGNI ED I SERVIZI CHE RENDEVANO UN POCHINO MENO DURA LA SITUAZIONE DELLE PERSONE AFFETTE DA GRAVI DISABILITA', COMPRESO CHI è PARALIZZATO AL 100%

"I tagli del governo mettono a rischio il trasporto disabili"
http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/2013/07/28/news/i-tagli-del-governo-mettono-a-rischio-il-trasporto-disabili-1.7491704

"Il conto dei tagli ai Comuni, disabili sfrattati a Gorizia"
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/07/16/news/il-conto-dei-tagli-ai-comuni-disabili-sfrattati-a-gorizia-1.7425610

"Continuano i “tagli selvaggi” delle indennità di accompagnamento"
http://www.disablog.it/2011/03/11/continuano-i-tagli-selvaggi-delle-indennita-di-accompagnamento/

"Tagli ai finanziamenti dei centri residenziali per malati gravi"
http://www.lanservizi.com/newsite/2013/01/tagli-ai-centri-residenziali-per-malati-gravi/

Tagli ai fondi sociali, l’allarme dei disabili “Uno su tre perderà l’indennità”
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/29/tagli-ai-fondi-sociali-lallarme-dei-disabili-uno-su-tre-perdera-lindennita/167033/

LE PROMESSE DEL PD, DIRETTAMENTE DAL SITO UFFICIALE DEL PARTITO: "BASTA TAGLI AI DISABILI"...
http://www.partitodemocratico.it/doc/257412/disabili-segregati-valente-vicenda-orribile-basta-con-i-tagli-allassistenza.htm

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