D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 4 aprile 2013

La Corea del Nord sposta un missile sulla costa. Seul: “Test imminente”



Un'altra provocazione da parte del regime di Pyongyang. Ieri il via libera a un attacco nucleare contro gli Stati Uniti. Washington: "Basta minacce, siano rispettati gli obblighi internazionali"


Continuano le minacce della Corea del Nord. Dopo il via libera a un attacco nucleare contro gli Stati Uniti, arriva la notizia che il regime di Pyongyang ha recentemente trasferito un missile balistico a medio raggio sulla costa orientale. Lo hanno annunciato delle fonti all’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. In seguito alle minacce della Corea del Nord, ieri gli Stati Uniti hanno dispiegato un avanzato sistema di difesa anti missile nella loro base militare di Guam. La decisione di Pyongyang di spostare il missile viene vista come una risposta alla mossa Usa.
Secondo Il ministero della Difesa sudcoreano il trasferimento del missile è ,otivato dall’imminenza di un test di lancio o di esercitazioni militari. “Non si tratta di un missile Kn 08 ma può raggiungere distanze significative – ha detto Kim Kwan jin parlando alla commissione Difesa del Parlamento – non può raggiungere il territorio americano”. L’intervento del ministro di Seul smentisce quindi quanto riportato dal giornale giapponese Asahi,secondo cui i satelliti americani hanno individuato un treno merci diretto verso la costa orientale con a bordo un missile Kn 08 che ha una gittata di 10mila chilometri e in grado di raggiungere gli Usa. Secondo i funzionari sudcoreani, invece, il missile sarebbe un Musudan, che ha una gittata tra i 3mila e i 4mila chilometri e che potrebbe raggiungere la base militare Usa di Guam, dove Washington ha schierato la difesa anti-missilistica.
Intanto dagli Stati Uniti è arrivata la risposta alle provocazioni di ieri su un possibile attacco con armi nucleari: “La Corea del Nord deve smetterla con minacce provocatorie e cercare di conformarsi agli obblighi internazionali” ha affermato la Casa Bianca, definendo le recenti affermazioni di Pyongyang “non costruttive”. Si è trattata, secondo Washington, di una “nuova dichiarazione provocatoria che isola ancora di più la Corea del Nord dal resto della comunità internazionale e che sottolinea il bisogno di sviluppo economico”.

Nessun commento:

Posta un commento

In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie