Questa è l'ultima notizia che posteremo.Il perchè è facile da intuire specialmente se ci avete seguiti nel lungo percorso di battaglia.Sapevamo saremmo giunti qui e quale ne sarà il prezzo anche se sono 154 anni oramai che paghiamo e scontiamo la colpa di non essere un popolo.Un popolo con la propria cultura, memoria storica, lingua, territorio e tradizione ,cancellate, martoriate ,villipese, ingiuriate e colonizzate.Ecco perchè non saremo mai uniti e aspetteremo l'ennesimo Garibardo che verrà con l'ennesima presa per il culo di liberatore(il penultimo gli Usa).Quanto ho odiato il Gattopardo nella descrizione del popolo Siciliano,descrivendone della sua perenne voglia di dormire e non essere mai svegliato e con l' abbandono totale all'oblio e alla morte,lo sa Dio.Oggi quelle parole purtroppo mi hanno svegliato dal sonno dell'illusione che fossero soltanto l'ennesimo luogo comune.Nessuna manifestazione che dura un giorno o a suon di bandiera di questo o quell'altro partito, nessun NO sventolato o scritto ci toglierà dalla dominazione e dal subire cio' che adesso è la fase finale di un disegno iniziato 150 anni fa con la nostra deportazione.Nessuna istituzione italiota o siculidiota vi verrà in soccorso,inutile appellarsi all'esterno o a quello e/o a quell'altro.Tutta farsa e utili idioti o inconsapevoli pedine.Vane le preghiere a un dio che sà d'Atomica o al Danaro che compra sempre le ingiustizie dei tanti.Popolo Siciliano la tua doveva essere una lotta per la tua Indipendenza,identità, sopravvivenza, cultura dell'altro e decidere da te stesso il tuo futuro;ma a tutt'oggi ancora non sei riuscito a comprenderlo.La tua anima è ormai la Tv , il tuo pensiero l'idea dell'inesistente e il tuo sentire una nazione che esiste solo nei Mondiali di Calcio.Guai ai Vinti!! e noi siamo sempre perenni sconfitti.Cio' che accade a Niscemi accadrà ad ognuno di NOI
Il Muos al centro della seduta odierna del Senato. L’Aula di Palazzo Madama ha approvato due ordini del giorno a firma Pd-Pi sul Muos, il sistema di comunicazione satellitare essenziale per le finalità strategiche Usa.
L’ordine del giorno a firma dei senatori Manuela Granaiola (PD) e Aldo Di Biagio (PI), impegna il governo a rispondere alle preoccupazioni espresse dai cittadini; ad accelerare l’adozione di un sistema di monitoraggio dei campi elettromagnetici; a far rispettare il protocollo d’intesa tra ministero della Difesa e Regione Sicilia per la produzione di emissioni a radiofrequenza; a prevedere misure di compensazione in caso di danni accertati alla popolazione; a prevedere l’immediata sospensione del sistema ove dal monitoraggio emergessero risultati nocivi per la popolazione e a presentare al Parlamento una relazione annuale.
Un altro ordine del giorno, a firma Giuseppe Compagnone (GAL), richiama le patologie conseguenti alla presenza del petrolchimico di Gela e impegna il governo a rassicurare la popolazione prevedendo un monitoraggio costante dei limiti di emissioni elettromagnetiche.
Respinte invece le mozioni di M5S, del senatore Vincenzo Santangelo, e SEL, di Loredana De Petris, che puntavano a rendere effettiva la sospensione dei lavori per la realizzazione del Muos e a sospendere l’esecuzione di ogni accordo bilaterale relativo alla realizzazione del sistema di trasmissione satellitare nella base militare di Niscemi, rimettendo ogni decisione al Parlamento previa informativa su caratteristiche, condizioni d’uso dell’impianto e costi delle basi militari statunitensi.
Respinto anche l’ordine della Lega Nord, di Jonny Crosio, che impegnava il governo a garantire il diritto alla salute degli abitanti della zona di Niscemi, assicurando il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche del Muos; ad attivare un tavolo di coordinamento con le autorita’ militari americane preposte al comando del Muos per accrescere l’efficacia delle attività di contrasto ai flussi migratori illegali.
Nel corso dell’esame il sottosegretario per la Difesa, Gioacchino Alfano, ha fatto presente che l’accordo bilaterale sul sito di Niscemi rientra tra gli obblighi di assistenza difensiva previsti dalla Nato. L’impianto satellitare, che non è sistema d’arma, non risponde esclusivamente a interessi statunitensi, ma riveste interesse strategico anche per l’Italia. Il rappresentante del governo ha ricordato poi che le infrastrutture militari non sono soggette a concessione edilizia e ha evidenziato che un documento dell’Istituto superiore di sanità nega l’esistenza di pericoli per la salute dei cittadini.
http://www.si24.it/
Nessun commento:
Posta un commento
In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie