D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


venerdì 17 maggio 2013

Di Saras si muore. Una ricerca internazionale svela le alterazioni del Dna nei bambini di Sarroch


saras-Fotogramma_258
Danni e alterazione del Dna nei bambini di Sarroch. E’ questa la conclusione cui è pervenuto il team di scienziati di fama internazionale che ha indagato sugli effetti dell’inquinamento nel paese della Saras. Messi a confronto con i minori di Burcei, i 75 bambini di Sarroch su cui si è svolta l’indagine presentano “significativi danni e alterazioni del Dna, come avviene a Pancevo, la città in cui sorge il polo petrolchimico più grande della Serbia”, affermano i ricercatori. E non poteva che essere così, visto che la cittadina della costa sud-occidentale ospita la centrale elettrica più grande del mondo e la seconda raffineria d’Europa. Come se non bastasse, lungo la stessa costa, qualche chilometro più a sud, si trova il poligono interforze di Teulada, dove vengono sperimentati i nuovi ritrovati dell’industria bellica.
La notizia è stata appresa ieri, a Macomer, durante la proiezione del film Oil di Massimiliano Mazzotta.
Frutto di uno studio condotto tra il 2006 e il 2007 da Marco Peluso, Armelle Munnia, Marcello Ceppi, Roger W. Giese, Dolores Catelan, Franca Rusconi, Roger W. L. Godschack e Annibale Biggeri, la ricerca pubblicata il 27 Febbraio su “Mutagenesis”, prestigiosa rivista di epidemiologia dell’Università di Oxford, parla chiaro: «Il sito industriale produce una complessa miscela di inquinanti atmosferici che comprendono benzene, metalli pesanti e idrocarburi policiclici aromatici. A tal proposito abbiamo condotto uno studio trasversale per valutare l’entità della diffusione di malondialdeide-deossiguanosina nell’epitelio nasale di 75 bambini tra i sei e i quattordici anni che frequentanio le scuole di Sarroch, mettendoli a confronto con i coetanei delle zone rurali. Inoltre, sono stati analizzati i livelli di alterazionioni consistenti del Dna in uno studio composto da un sottocampione di 62 bambini».
Ed è così che «sono state rilevate elevate concentrazioni di benzene e etil-benzene, specie nei giardini delle scuole di Sarroch. Pertanto, sia i livelli di malondialdeide-deossiguanosina sia le alterazioni del Dna sono così risultati significativamente più elevati nei bambini delle scuole rispetto al campione di confronto».
Detto in altri termini, i ricercatori hanno rilevato un incremento dei livelli di stress ossidativo, una condizione di disequilibrio in cui l’eccessiva produzione di radicali liberi determina le patologie neoplastiche, i tumori.
Lo studio, già acquisito dal Pm Emanuele Secci che indaga sull’inquinamento della costa sud orientale, sarà acquisito anche dall’Università di Cagliari, che indaga per conto della Procura sulle condizioni dell’acqua e dell’atmosfera tra Sarroch, Pula e Teulada. Già individuata dai ricercatori cagliaritani un’elevata concentrazione di derivati degli idrocarburi nei molluschi marini.

Nessun commento:

Posta un commento

In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie