Eurozona nel caos e moneta unica non più funzionale a garantire il benessere dei paesi membri. Necessario ritornare alle vecchie valute per ripristinare l’ordine e uscire dalla crisi, secondo Strategy Economics.
New York – Eurozona nel caos e moneta unica non più funzionale a garantire il benessere dei paesi membri. Necessario ridare ai singoli stati la vecchia valuta locale per ripristinare l’ordine e uscire dalla crisi. È quanto sostiene nella sua ultima nota Matthew Lynn, fondatore di Strategy Economics.
“L’euro è già morto. Non riesce più a soddisfare i criteri generali per funzionare come moneta”, scrive Lynn nell’ultima ricerca pubblicata. Nonostante i vari incontri tra le autorità politiche europee in settimana, ogni sviluppo sarebbe comunque irrilevante, con la moneta unica ormai una “valuta zombie”.
I paesi non sarebbero più in grado di utilizzare la divisa per importare beni, ragion per cui sostiene che ormai ha perso il suo ruolo di moneta. “Circolano già alcune notizie secondo cui trader nel greggio non sono più disposti a rifornire i loro clienti in Grecia”, perché quando sarà tempo di pagamenti tra qualche mese potrebbero ritrovarsi senza niente.
I ricconi europei avrebbero capito il trend e starebbero cercando rifugio verso investimenti più sicuri, tra cui il mercato immobiliare di Londra.
Ai paesi più deboli dell’Eurozona dovrebbe essere consentito il ritorno alla loro moneta locale. Una volta fatto ciò, entreranno in un sano processo di ripresa che altrimenti non potrebbe avvenire. “Una volta che paesi quali Italia e Spagna riavranno indietro le loro divise, assisteremo a rapidi miglioramenti”.
Artcolo di: Wall street Italia
Tratto da: http://lospecchiodelpensiero.wordpress.com
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