D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 3 luglio 2012

Due poliziotti picchiano a sangue 64enne, inchiodati dalle telecamere


Due poliziotti picchiano a sangue 64enne, inchiodati dalle telecamere
Il 21 maggio, intorno le 3 di notte, due poliziotti in borghese, senza un apparente motivo, hanno pestato a sangue un 64enne a Milano. Il caso sarebbe stato insabbiato o passato sotto silenzio, se alcune telecamere della zona non avessero ripreso il tutto inchiodando i due balordi. I due poliziotti in borghese Federico Spallino e Davide Sunseri, in servizio da un anno ed entrambi 24enni di origine siciliana, avrebbero bloccato il malcapitato in viale Gorizia. Dopo un breve colloquio lo avrebbero trascinato in un luogo più appartato, per poi colpire brutalmente e con un ferocia bestiale il pover’uomo al volto, rompendogli 40 ossa facciali e deformandogli il viso in modo permanente. Per coprire le loro nefandezze avrebbero poi accusato l’uomo di aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Per fortuna alcune telecamere hanno registrato tutto, avallando la testimonianza di una donna 50enne in compagnia del povero anziano.
Le accuse mosse ai due sono molto pesanti: lesioni gravissime, falso ideologico e calunnia. Il gip Alessandra Clemente ha disposto l’arresto dei due, e la speranza è che questi vigliacchi ci restino a lungo in galera. Non è il primo e purtroppo temo non sarà neanche l’ultimo caso di “Malapolizia”. Ma la cosa agghiacciante è, oltre alla cieca, furiosa, brutale e gratuita violenza esercitata da chi dovrebbe tutelare l’ordine nei confronti di un libero cittadino, è che l’episodio è saltato fuori solo grazie a delle telecamere. Proprio di questi giorni è la condanna definitiva dei 4 poliziotti che hanno massacrato il 18enne Federico Aldrovandi in un parco a Ferrara. Grida ancora vendetta l’uccisione di Giuseppe Uva, pestato e seviziato senza pietà in una caserma a Varese. Ancora avvolta dal mistero resta la morte di Stefano Cucchi, arrestato a Roma per possesso di stupefacenti e deceduto qualche giorno dopo per le percosse subite. E potrei continuare citando molti altri casi di questo genere.
La polizia crede che coprendo le schifezze di questi vigliacchi non macchierà il proprio nome ed il proprio onore? Non sarebbe meglio eliminare le mele marce, per dare credibilità agli esponenti delle forze dell’ordine, che dovrebbero difendere la vita dei cittadini piuttosto che togliergliela?!? Se la legge è uguale per tutti che si cominci a fare piazza pulita, a partire da ora, senza guardare in faccia a nessuno! Ci sono già troppi delinquenti in giro, non c’è bisogno che se ne aggiungano altri per giunta con la divisa addosso!

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