D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 9 maggio 2013

I giornalisti servi del potere pagati per disinformare i cittadini



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Ovviamente,se il Pd chiederà a giornalisti tipo Floris di incensare Berlusconi, Floris lo farà,come un cane fedele.Del resto per 550.000 € l’anno per 25 comparsate si fa questo e altro.Sono 22.000 euro a serata,quanto 44 milioni di vecchie lire. Non male.

Di questi ‘giornalai di carriera’ ce ne sono tanti

Basti pensare alle ovazioni generali della stampa su Andreotti.
Scalfari è riuscito a riempire 2 paginone senza dire mai la parola ‘mafia’
E quando Umberto,il figlio del povero Ambrosoli, disgustato dalla melassa che scorreva a fiumi su Andreotti è uscito dall’aula del Consiglio Regionale,l’eurodeputata Pdl Lara Comi ha avuto la faccia di esecrarlo. Cosa vorrebbe? Applausi anche dai figli delle vittime?
Qualcuno dovrebbe dirlo a questa berluschina che il padre di Ambrosoli fu ucciso perché era l’onesto liquidatore delle banche di Sindona e che lo sponsor dell’assassino Sindona era, appunto,Andreotti.
Anche Maroni ha voluto esecrare Umberto Ambrosoli dicendo che il suo gesto “non era elegante” Magari Maroni pensa che sostenere di nuovo un malfattore come Berlusconi sia invece “molto elegante”!
Esce dalla canea disgustosa,almeno su Andreotti
LORIS MAZZETTI che scrive oggi su IFQ,ovviamente non in prima pagina:
“Andreotti è stato un politico che non ha fatto nulla per il bene comune, ha creato infelicità, ha saputo solo dividere.E’ stato uno dei peggiori politici che l’Italia abbia avuto. Si contende il primato con Berlusconi
Andreotti e Berlusconi rappresentano le due stagioni più negative per la giustizia sociale, fatte di egoismi, raccomandazioni, conflitti di interesse,discriminazioni,corruzione, criminalità organizzata, stragi irrisolte.
Il senatore a vita è sceso a patti con il Male, da Gladio alla P2 di Gelli, fino a Cosa Nostra di Bontade, Badalamenti, dei cugini Salvo, come risulta dal processo di Palermo: “Ha chiesto favori, li ha incontrati, ha interagito con loro, ha indotto i medesimi a fidarsi di lui e a parlare di fatti gravissimi”

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