D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 17 gennaio 2013

I bambini vaccinati rischiano di sviluppare fino al 500% di patologie in più rispetto ai non vaccinati



I sospetti sono stati confermati per coloro che diffidano nel vaccinare i loro figli. Un recente studio conferma le indagini indipendenti che mettono a confronto bambini non vaccinati a bambini vaccinati.
Tutti gli studi mostrano che i bambini vaccinati hanno da due a cinque volte in più malattie infantili e allergie rispetto ai soggetti non vaccinati.
Il recente studio ha coinvolto più di 17.000 bambini fino a 19 anni. Questo studio-indagine attualmente in corso è stato avviato dall’omeopata Andreas Bachmair.
Tuttavia, il rimando americano per lo studio Bachmair si può trovare sul sito web VaccineInjury.info che ha aggiunto un link per i genitori di bambini vaccinati al fine di partecipare allo studio. Finora questa indagine in corso ha ben oltre 11.000 partecipanti.
I risultati sono stati simili tra i diversi paesi. Naturalmente, nessuno di questi risultati è stato raccolto dal MSM (media tradizionali). Nessun finanziamento inoltre dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) o l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) o qualsiasi agenzia sanitario nazionale o internazionale (http://healthimpactnews.com).
Essi non osano confrontare la salute dei bambini non vaccinati a bambini vaccinati con obiettività poichè rischierebbero di perturbare la loro vaxmania (mania per la vaccinazione). Il punto di riferimento per tutti gli studi era per lo più sulle malattie infantili che si verificano con la maturazione del bambino.
Lesioni da vaccino drammatiche, debilitanti o letali non sono mai state al centro dell’attenzione dal momento che pochi di questi casi, il cinque per cento o meno, vengono segnalati al VAERS (Vaccine Adverse Injuries Reporting System) negli Stati Uniti per vari motivi, tra cui:
* E ‘un sistema complesso che richiede uno studio medico e, di conseguenza, tempo.
* La maggior parte dei genitori non sa dell’esistenza di questa associazione
* Solo le reazioni avverse che si verificano subito dopo le vaccinazioni vengono prese in considerazione
* Dal momento che la VAERS è un’associazione volontaria, la maggior parte dei medici non vuole auto incriminarsi con gli infortuni di vaccinazione e per questo motivo mantiene la propria posizione di negazione rispetto i pericoli del vaccino.
Di conseguenza, nemmeno le reazioni avverse più terribili vengono riconosciute ed i problemi a lungo termine negativi per la salute derivanti dai vaccini non vengono considerati rilevanti.
Diverse indagini riassunte
Le malattie infantili di solito poste in analisi agli intervistati dalle indagini indipendenti si occupano di asma, ricorrenti tonsillite, bronchite cronica, sinusite, allergie, eczema, infezioni dell’orecchio, diabete, disturbi del sonno, enuresi, dislessia, emicranie, iperattività, ADD, epilessia, depressione, lento sviluppo di linguaggio o abilità motorie.
Nel 1992, un gruppo neozelandese chiamato Immunization Awareness Society (IAS) ha intervistato 245 nuclei familiari per un totale di 495 bambini. I bambini sono stati divisi in 226 vaccinati e 269 non vaccinati. Ottantuno famiglie avevano sia bambini vaccinati che non.
Le differenze sono state drammatiche, i bambini non vaccinati mostrarono molta meno incidenza di malattie infantili comuni rispetto ai bambini vaccinati (http://www.vaccineinjury.info/images/stories/ias1992study.pdf).
Da un sondaggio diverso nell’Isola del Sud della Nuova Zelanda (città di Christchurch) tra i bambini nati durante o dopo il 1977, nessuno dei bambini non vaccinati aveva mai avuto episodi di asma mentre quasi il 25% dei bambini vaccinati sono stati curati per l’asma, intorno all’età di 10 anni. (http:// www.vaccineinjury.info/images/stories/ias1992study.pdf).
Molti dei commenti da parte dei genitori che hanno scelto di non vaccinare i propri figli (VaccineInjury.info) per l’indagine in corso Bachmair menzionano il pericolo effettivo rappresentato dalla vaccinazione e lo sviluppo naturale dell’immunità (http://www.vaccineinjury.info).
Il dottor Tetyana Obukhanych, un immunologo Phd, ha scritto un libro al riguardo: “Illusione vaccino” con il quale è andato contro il dogma e il background della sua formazione medica. Egli afferma che l’immunità a qualsiasi malattia vera non è conferita dai vaccini. L’esposizione alla malattia, che venga contratta o meno, è il vero vaccino. (http://www.vaccinationcouncil.org).
Può darsi che la più informale indagine in corso ora è di Tim O’Shea, DC, autore di “Vaccinazione non è Immunizzazione”. Egli ha semplicemente ricevuto riscontri da parenti non vaccinati e li ha confrontati con il grado di salute di amici, figli e famiglie di sua conoscenza che invece erano stati vaccinati. Questo e molto altro è disponibile sul suo sito (http://www.thedoctorwithin.com).
Fonti:
PF Louis for Naturalnews
Traduzione di Marta C. per Dionidream.wordpress.com

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