Fmi e Ue in cambio dei 10 miliardi di aiuti impongono a Cipro misure drastiche. Cipro risponde tassando i conti correnti, tutti, anche quelli dei piccoli risparmiatori. Allora scatta il panico, tutti si affrettano ad andare al bancomat. Per paura di assalti agli sportelli, il governo ordina la chiusura delle banche per domani e martedì. Ma si viene a sapere che qualche 'furbo' già sapeva e si è mosso in anticipo. Infatti, nel timore che il governo di Nicosia arrivasse ad imporre una pesante tassa (dal 6,75 al 9,9%) sui depositi bancari, solo nell'ultima settimana centinaia di titolari di conti correnti hanno esportato capitali per quasi 4,5 miliardi. Lo riferiscono i media ciprioti sottolineando che molti dei correntisti sono personalità di governo o ad esso vicine.
D'un tratto nel folto bosco
Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz
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