D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 29 maggio 2013

L’esercito della libertà di Silvio: la demenza senile (comunemente detta “rincoglionimento”) e la voglia di impunità stanno rendendo quest’uomo veramente pericoloso!

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Nasce “L’esercito della libertà” dove ci si arruola per combattere al fianco di Silvio

E’ arrivato “l’Esercito di Silvio”, che si pone come obiettivo quello di difendere Silvio Berlusconi nella “Guerra dei vent’anni”, con tanto di sito internet dove è addirittura possibile arruolarsi. Per farlo occorre inviare una foto personale ed una breve motivazione sul perché si ama Silvio ed è possibile anche diventare comandante di un reggimento territoriale.
Sono molti i cittadini che affermano come ormai non ci si sorprende più di nulla parlando della politica italiana. Ma molto probabilmente questa non l’avranno mai sentita. Nasce “L’esercito della libertà“, con tanto di modulo di iscrizione, dove per accedervi si deve necessariamente dichiarare di volersi arruolare per difendere il presidente Berlusconi e combattere al suo fianco la “Guerra dei Vent’anni”.
Volendo si può anche diventare “comandante di un reggimento territoriale“. Per farlo occorre inviare una tua foto ed una breve motivazione del perché si ama Silvio. Perché questa è “una persecuzione giudiziaria senza eguali nella storia”, e “noi grideremo al mondo che milioni di italiani si riconoscono in lui”. “Non lo sconfiggeranno mai perché noi saremo sempre al suo fianco”, si legge nel sito.
L’esercito della libertà,  fanno sapere i promotori, è stato creato da Simone Furlan. Perché? Arriva un momento nella vita in cui capisci che combattere per un ideale non è più una scelta, ma un obbligo. Noi della società civile siamo stati spettatori inermi della “Guerra dei Vent’anni” che ha visto Silvio Berlusconi combattere e difendersi da accuse infamanti di ogni genere, frutto di una persecuzione giudiziaria senza precedenti nella storia.
Motivo di questa persecuzione è il “non aver permesso ai comunisti di andare al potere”, di aver fermato un progetto chiaro che, in seguito a tangentopoli, avrebbe consegnato il nostro paese alla sinistra. Io credo nelle istituzioni tutte, ma pretendo una giustizia non politicizzata. Sogno una politica che sappia sconfiggere gli avversari con le idee e con la capacità di ascoltare la popolazione trasformandone le esigenze in fatti concreti.
Ma chi è Simone Furlan? Lo spiega lui stesso, addivanato in salotto come nelle grandi occasioni: “Ho 37 anni e vivo a Piombino Dese un piccolo paese in provincia di Padova assieme alla mia famiglia, mia moglie Claudia ed il mio adorato cane Gigi. Oggi sono presidente di una Holding giovane e dinamica, composta da persone straordinarie, con la quale partecipiamo società, ristrutturiamo e lanciamo aziende con ottime potenzialità e gestiamo progetti turistici”.
“Nel 2012 ho fondato assieme ad alcuni amici Forza Insieme un progetto mirato a ricostruire un nuovo centro destra italiano, partendo dal basso e creando una rete di Avvocati e professionisti che dedicano parte del proprio tempo ad aiutare e assistere aziende e persone in difficoltà. Oggi Forza Insieme è diventata la mia più grande passione che affianco al mio amore per gli animali e a quello per le Moto”. E poi ci si lamenta se non si va più a votare.

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