D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 28 maggio 2013

Gianni Lannes: “sismicità in Italia e carte truccate”

Carta di sismicità dell’Italia dal 2000 al 2012 (fonte)

di Gianni Lannes -

La nuova mappatura della sismicità in Italia, pubblicata di recente dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, riporta la localizzazione di oltre 50 mila terremoti con magnitudo maggiore di 1.6, registrati sul territorio nazionale dal 2000 al 2012.
Nel periodo in esame l’Italia è stata bersagliata da numerosi terremoti oltre ai tre drammatici eventi di San Giuliano di Puglia (ottobre 2002), dell’Abruzzo (aprile 2009) e dell’Emilia Romagna (maggio 2012).
In relazione ai terremoti artificiali che hanno colpito l’Abruzzo e l’Emilia esistono prove concrete di un’attività di geoingegneria ambientale messa in atto dagli Alleati nordamericani. E lo Stato italiano, o meglio il Governo Berlusconi sapeva tutto, tant’è che mentre il 31 marzo 2009 la Commissionne Grandi Rischi (gran parte dei suoi componenti sono stati condannati in primo grado) tranquillizzava gli aquilani, un paio di giorni prima del 6 aprile 2009, le Autorità sgomberavano segretemente la sede della Prefettura di L’Aquila, vale a dire il centro strategico della Protezione Civile che dovrebbe operare in termini di prevenzione, non di affaroni sul dolore del popolo sovrano. Vero Bertolaso?
L’Aquila, 6 aprile 2009 – prefettura – foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
La foto qui in basso – unitamente a centinaia di altre immagini scattate a L’Aquila il 6 aprile 2009 – documenta un’attività di aerosolterapia militare in atto (sullo sfondo in alto a destra si intravede una corposa scia chimica). Per fortuna molte persone non hanno dato retta alle menzogne rassicuranti degli esperti di Stato e quella notte hanno dormito all’addiaccio, salvandosi. Inoltre, il bilancio di vittime sarebbe senz’altro stato di gran lunga maggiore se, in particolare i Vigili del Fuoco ed i volontari con spirito di autentica abnegazione non avessero salvato migliaia di vite.
L’Aquila, 6 aprile 2009 – aerosolterapia bellica U.S.A. – foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)
“Nessun sisma – secondo la vulgata ufficiale però – in questo periodo ha avuto magnitudo Richter superiore a 6.0?. In realtà il terremoto dell’Aquila secondo registrazioni ed attestazioni internazionali ha superato i 6 gradi della scala Richter. La mappa mostra che i terremoti avvengono principalmente nella parte superiore della crosta, a profondità minori di 15 chilometri: una firma inconfondibile dell’attività di H.A.A.R.P. su ionosfera e faglie sismiche attive. “In Appennino settentrionale e nel Tirreno Meridionale, invece, si osservano terremoti anche a grandi profondità, fino a 600 chilometri, che evidenziano importanti processi geodinamici in atto come quello della subduzione di litosfera ionica al di sotto della Calabria”. “Completano lo studio due inserti tematici: il primo rappresenta la distribuzione dei forti terremoti che sono avvenuti dall’anno 1000, dedotti dall’analisi della corposa documentazione storica della Penisola. La seconda mappa, ottenuta dai dati GPS, rappresenta la velocità alla quale si muove l’Italia, oggi, rispetto all’Europa stabile”. A causa delle fortissime spinte delle placche tettoniche, accelerate dalle attività di riscaldamento dei dispositivi ionosferici, la crosta si deforma e i massimi valori di deformazione coincidono con le aree sismiche dello Stivale.
Due gravissime lacune. Lo studio dell’INGV non dice nulla, delle cause indotte dall’uomo in divisa per accelerare i movimenti tettonici. Che la Terra sia in moto è un fenomeno ben noto, quello che non si sa è, appunto, e non si vuole far sapere all’opinione pubblica, che le forze armate degli Stati Uniti d’America, influenzano e forzano a piacimento con le onde Elf dei dispositivi ionosferici, le energie naturali. In altri termini, usano la Natura come un’arma di guerra, assolutamente insospettabile. Ed infine, non una parola sull’analisi dei sismogrammi sovente manomessi e sulle anomalie dei terremoti artificiali che attanagliano l’Italia.
A che livello è assoggettata la scienza italiana al sistema di potere nordamericano? I sismologi del Belpaese ignorano realmente le attività belliche in materia dello Zio Sam, sono sul libro paga o temono spiacevoli ripercussioni?
Ergo: attenzione a non prendere tutto per oro colato, soprattutto quando proviene dall’Autorità. Mappa:
Approfondimenti:
Controllo terremoti: http://cnt.rm.ingv.it/

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