D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


lunedì 27 maggio 2013

Una bambina di 9 anni fa tremare McDonald: “Smettetela di prendere in giro noi bambini”


Hannah Robertson, nove anni, è salita sul palco all’assemblea degli azionisti di McDonald’s e nel silenzio, guardando l’ad Don Thompson, ha detto: “Smettetela di prendere in giro i bambini proponendogli di mangiare cibo a tutte le ore”. Il numero uno colpito ha cercato di dare spiegazioni poi le ha detto: “Sei coraggiosa”
McDonald's, cambio ai vertici
Mentre gli scandali travolgono il governo americano, sembra che le nuove generazioni possano avere una risposta ai problemi che affliggono gli Stati Uniti e il mondo.Prima è stata la volta di Asean Johnson, un bambino di nove anni di Chicago che aveva chiesto (con successo) al sindaco della sua città di non chiudere la sua scuola.
Adesso tocca a Hannah Robertson, nove anni, che sempre a Chicago ieri è salita sul palco all’assemblea degli azionisti di McDonald’s e nel silenzio, guardando l’amministratore delegato Don Thompson, ha detto: “Smettetela di prendere in giro i bambini proponendogli di mangiare cibo a tutte le ore”.
La bambina, nata in British Columbia (Canada), è la figlia di Kia Robertson, blogger piuttosto nota tra i genitori americani per le sue spiegazioni su come scegliere alimenti salutari per i figli e parte del contingente inviato all’assemblea dalla Corporate Accountability International, una non-profit che si occupa di alimentazione, salute e controllo dei comportamenti delle multinazionali.
Il discorso di Hannah è stato così convincente che il numero uno del colosso degli hamburger non ha potuto ignoralo: “Vendiamo moltissima frutta e verdura – ha detto – e cercheremo di venderne ancora di più”. Poi – alla fine dell’incontro - ha voluto parlare con lei, dicendole: “Sei coraggiosa”.
Il gruppo non-profit da anni fa pressioni su McDonald’s sostenendo che sia una delle principali cause dell’obesità tra i bambini e gli adolescenti. E ieri ha partecipato all’assemblea per presentare una mozione che costringa la multinazionale a cambiare i suoi menù ricevendo solo il 6,3% dei voti degli azionisti.
Intanto se McDonald’s sta cercando di ripulire la sua immagine nei Paesi occidentali - in Italia da oggi è in vendita un’insalata di pasta prodotta insieme a Barilla – non si può dire che stia facendo altrettanto nel resto del mondo. In Giappone, ad esempio, alcuni ristoranti della catena hanno introdotto le mega-patatine, l’equivalente di due porzioni grandi negli Stati Uniti per un totale di 1.142 calorie. La super porzione è finita su tutti i media americani, incluso il canale tv finanziario CNBC.
La multinazionale si è giustificata sostenendo che siano state studiate per essere divise tra più persone. Peccato che nel Paese non ci sia una bambina di nove anni pronta a prendere in mano il microfono e rispondere: “Smettetela di prenderci in giro”.

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