il traditore Badoglio (a sinistra) e in mezzo il criminale di guerra Winston Churchill |
di Gianni Lannes
Ecco un rapporto top secret relativo a una lettera di monsignor William
Godfrey, delegato apostolico a Londra, a colloquio con Winston
Churchill il 6 novembre 1945.
Churchill dixit. Una totale libertà politica è
l’unica cosa che mancherà all’Italia, che provocherà la debolezza dei futuri
governi italiani. Tuttavia, Churchill ha affermato che tale mossa è necessaria.
Il fascismo e la sconfitta bellica, infatti, hanno causato una rovina tale da
rendere impossibile che il popolo italiano goda della tranquillità necessaria
alla ricostruzione morale e materiale del Paese utilizzando un’affidabile
prassi democratica. Churchill ha aggiunto che il controllo politico sarà
effettuato con la maggior discrezione possibile e, comunque, sempre
nell’interesse dell’Italia. Lasciata a se stessa, l’Italia precipiterebbe nel
giro di pochi mesi in una forma di fascismo peggiore di quello che l’ha
condotta alla rovina.
Tradotto: peggio di una colonia. E allora: strategia della tensione, ovvero stragi a
partire da Portella della Ginestra ai giorni nostri, passando per l’eliminazione
di Enrico Mattei, Pier Paolo Pasolini, Aldo Moro, Giovanni Falcone, Paolo
Borsellino, e così via.
fonte:
http://1997-2001.state.gov/www/regions/eur/nginv.pdf
http://www.governmentattic.org/2docs/FOIA_Logs_NARA-ADDRES_2001-2009.pdf
http://www.archives.gov/iwg/declassified-records/rg-226-oss/index.html#selected
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/07/a-londra-dai-padroni-ditalia.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=churchill
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=inghilterra
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