D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 17 ottobre 2012

Italia blocca le consegne del vaccino antinfluenzale: potrebbe essere pericoloso!


Parte oggi la campagna nazionale sul vaccino mentre le consegne dell’antinfluenzale vengono ritirate dal mercato e le consegne bloccate. In Italia il numero dei prodotti non sicuri sale ad un milione. L’azienda produttrice ne sospetta la pericolosità, mentre il Ministero lavora per reperirne le dosi mancanti e rassicura i cittadini. l vaccino antinfluenzale Inflexal V è stato ritirato dal mercato. L’azienda farmaceutica Crucell, tra le cinque multinazionali attive nella produzione del vaccino in questione, ha sospeso la consegna del vaccino perchè ritenuto pericoloso. Secondo la legge di Murphy, l’annuncio arriva esattamente lo stesso giorno in cui parte la campagna nazionale. Dati dichiarano che le dosi ritirate per ora ammontano a 650mila solo nella capitale Lombarda.  Un milione in tutt’Italia. La Crucell si scusa, spiegando che alcuni test hanno riportato risultati inattesi e non chiari, quindi per prevenzione, ha preferito ritirare i prodotti dal mercato. La “colpa” della sospensione sembra venire dall’azienda stessa più che dal Ministero, che invece rassicura i cittadini, muovendosi per recuperare le dosi mancanti e sottolineando che non esiste nessun rischio per la salute. Il vaccino sembra non essere stato distribuito a nessuno, poichè altre aziende, rispetto alla Crucell, sono più forti nel fornire il mercato farmaceutico e quindi le dosi necessarie per il vaccino quest’anno saranno garantite. La mancanza di alcuni componenti però, ha rallentato il ciclo di produzione delle altre quattro ditte in questione ( Johnson & Johnson, Novartis, Sanofi, GlaxoSmithKline). Insomma, nonostante le rassicurazioni, pare non ci sia la certezza del prodotto in nessuna delle aziende e questa non è sicuramente una notizia rassicurante in previsione dell’inverno, dato che il Ministero della Salute si era preposto l’obiettivo di vaccinare il 95% della popolazione a rischio, in particolare bambini e anziani. Se la salute viene prima di tutto, prepariamoci a fare gli scongiuri in questo anno bisestile che sembra non portare nulla di buono.

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