D'un tratto nel folto bosco
Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Ozgiovedì 5 luglio 2012
GRECIA CRISI: I SUICIDI, E LA MARCIA DEI NAZISTI
DI DEBORA BILLI
crisis.blogosfere.it
Un Paese al disastro, niente lavoro, tasse su tasse (sul nulla), i bambini alla fame e come ciliegina sulla torta la marcia dei nazisti sul Parlamento.
Magari le due cose sono collegate. Un Paese al disastro, niente lavoro, tasse su tasse (sul nulla), i bambini alla fame e come ciliegina sulla torta la marcia dei nazisti sul Parlamento. In Grecia la vita offre davvero poco.
Riporta il Digital Journal che il tasso di suicidi in Grecia è aumentato di ben il 40% dall'inizio della crisi.
Oltre alla disperazione economica, a tale situazione contribuiscono il taglio dei servizi sociali e dell'assistenza psicologica, e il deterioramento del tradizionale tessuto di intervento familiare e della comunità, che per i greci ha da sempre rappresentato una valida àncora di salvezza. Lo stesso vale per gli italiani: ma non sono per niente curiosa di sapere, in caso di disastro, che fine hanno fatto la solidarietà familiare e di prossimità italiane dopo vent'anni di berlusconismo. Quando si ha la pancia piena è facile irridere ai "valori".
Intanto, i nazisti dell'Illinois di Alba Dorata marciano sul Parlamento di Atene, dove sono passati da una rappresentanza dell'1% al 7% dopo le recenti elezioni. Non ci sono bravi ragazzi a 5 Stelle, da quelle parti, purtroppo.
Per fortuna non pare essere un'adunata oceanica, insomma sono ancora troppo pochi per paventare colpi di Stato e guerre civili.
Ma è sconfortante vedere che tanti greci, oppressi e violentati dalla troika e dalla dittatura finanziaria, pensano di uscire dal gorgo con soluzioni tipo questa: "La Grecia appartiene al popolo greco. Tutti gli immigrati devono andare all'inferno. Pakistani, afghani e altri rifiuti se ne tornino nei loro cessi di Paesi." (un commento al video). Si, infatti, se sull'Egeo si trovano nella fanga la colpa è tutta degli afghani. Anche della marmotta che incarta la cioccolata, a ben guardare. Debora Billi
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