Nel mezzo del silenzio e della complice omertà delle associazioni cosiddette ambientaliste, i Verdi di Cipro denunciano da tempo la reltà e la pericolosità per la salute umana e per l'ambiente dellescie chimiche. Non possiamo augurarci che il loro esempio sia contagioso, sebbene conosciamo troppo bene le associazioni nostrane (come Legambiente o Peacelink) e quelle internazionali come il WWF, per le quali il vero problema pare sia quello del cosiddetto effetto serra della CO2.
Di fronte a cieli completamente coperti dalle scie degli aerei costoro continuano ad ignorare a bella posta una ben più vistosa serra artificiale formata da tali scie. Per altro tale schermatura aerea è presente anche la notte, quando ha come sicuro effetto quello di intrappolare la radiazione termica che fuoriesce dalla terra; in tal modo le scie contribuiscono al riscaldamento terrestre. Nessuna scusa è quindi possibile: le irrorazioni aeree non servono certo a salvaguardare la terra da un presunto riscaldamento.
Qui di seguito la traduzione di due articoli pubblicati sul sito dei Verdi ciprioti.
Campagna contro le scie chimiche
http://greenpartycy.com/el/our-news/2009-10-29-12-19-08/campaign-against-chemtrails-in-cyprus.html
Chiediamo che il governo mantenga la sua promessa ed esamini le possibili conseguenze per la salute per I cittadini e per l’ambiente di Cipro a causa delle scie chimiche create da aeroplani che decollano dalle basi britanniche operando in sinergia con la sperimentazione dell’ High Frequency Active Auroral Research Program (HAARP) all’interno delle basi britanniche di Akrotiri ed in generale nello spazio aereo cipriota.
Il governo di Cipro ha affidato un incarico al Comitato Parlamentare per l’Ambiente sin dal 26 Marzo 2009 per condurre uno studio approfondito riguardo a tali denunce. Un comitato tecnico bi-ministeriale è stato formato per questo scopo, ma si è dissolto misteriosamente dopo appena pochi incontri.
Noi chiediamo che il governo metta in atto la nostra proposta di finanziare uno studio indipendente che raccolga campioni e che analizzi le sostanze incluse in queste scie chimiche.
Articolo di Giannis Ioannou
Il movimento ecologico ambientale di Cipro (i Verdi di Cipro) stanno organizzando una manifestazione di protesta contro le irrorazioni aeree presso la base Britannica di Akrotiri per il 4 luglio, dal momento che le basi britanniche di Cipro sono sospettate di partecipare al sistema HAARP (High-Frequency Active Auroral Research Program) finalizzato a controllare il clima del pianeta.
In tempi recenti c’è stato un proliferare di informazioni riguardanti le attività dei Britannici e degli Statunitensi che utilizzano le basi cipriote, e che stanno presumibilmente influenzando il clima della nostra isola.
Il Movimento Ecologico ambientale ha in passato invitato il governo cipriota a “fermare l’uso dei cieli di Cipro per sospetti esperimenti militari americani”. Un comunicato del Movimento afferma che “documenti collegano aerei americani KC-10 and KC-135 con il programma HAARP e con le scie chimiche, ovvero con l’irrorazione nel cielo di ossidi di bario e di alluminio”. La questione è stata portata nel parlamento europeo, in molti parlamenti delle nazioni europee ed è stata indagata da ricercatori di tutto il mondo.
HAARP, High-Frequency Active Auroral Research Programme, è un sistema militare che utilizza energia elettromagnetica che gli Stati Uniti hanno sviluppato a partire dal 1987. Lo scopo iniziale del programma doveva essere una modificazione selettiva della ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Ma si è presto saputo che il Pentagono voleva sfruttare la ionosfera per i propri fini. Persino la pagina web ufficiale di HAARP riconosce che il sistema è utilizzato per finalità militari.
Le basi negano ogni coinvolgimento
Il parlamento cipriota è stato recentemente coinvolto nella questione. Il parlamentare Angelos Votsis l’ha portata in discussione nel Comitato Parlamentare per l’ambiente. Il deputato ha affermato: “secondo scienziati qualificati, quando sarà perfezionato, non lo è ancora, il sistema sarà capace di influenzare le condizioni climatiche, bloccare il funzionamento di ogni apparecchiatura elettrica in un’area selezionata oppure distruggerla, impedire le telecomunicazioni, intervenire sullo sviluppo di fenomeni climatici estremi, come uragani oppure fulmini di intensità tremenda e persino influenzare processi mentali attraverso la trasmissione di onde a bassa frequenza simili a quelle già presenti negli esseri umani”.
L’amministrazione delle basi militari è stata convocata ad una sessione del Parlamento al fine di comunicare la propria posizione ufficiale al riguardo, ma la loro risposta arrivata per lettera è stata che essi non rispondono alla convocazione perché “non hanno alcun coinvolgimento col programma HAARP e non sono stati coinvolti in alcuna irrorazione aerea”.
Il presidente della comunità di Akrotiri, Georgios Christou, da parte sua ha affermato al quotidiano Simerini (“Oggi“) che i residenti di quell’area non hanno notato niente che faccia sorgere dei sospetti di irrorazioni aeree.
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