D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


domenica 5 maggio 2013

Creata in laboratorio un’influenza pericolosissima per l’uomo


Scienziati cinesi hanno mescolato il virus dell'aviaria H5N1 con quello dell'influenza H1N1. Il risultato è un virus particolarmente infettivo.
Creata in laboratorio un'influenza pericolosissima per l'uomo-Redazione- 5 maggio 2013- Da un po' di tempo si sta parlando del nuovo ceppo di influenza aviariache si sta diffondendo in alcune parte dell'Asia, ma il vero pericolo per gli esseri umani sembrerebbe arrivare da uno studio condotto da un team di scienziati cinesi e pubblicato sulla rivista Science e definito "spaventosamente irresponsabile".
Lo studio ha mescolato il virus dell'influenza aviaria H5N1, altamente letale, ma non facilmente trasmissibile da persona a persona, con quello dell'influenza H1N1, non particolarmente letale, ma altamente infettivo.
Il risultato? Un virus mortale capace di trasmettersi con facilità tramite il contatto uomo-uomo, con un'altissima possibilità di innescare una pandemia globale. Gli scienziati hanno creato 127 ibridi virali di cui 5 sono stati in grado di essere trasmessi via aria tra le cavie, porcellini d'india, quindi mammiferi, usati nell'esperimento. 
Ma, secondo quanto dichiarato al quotidiano inglese The Independent da Lord May, ex scienziato governativo e presidente della Royal Society, questi esperimenti "non hanno alcun valido obiettivo scientifico, se non quello della cieca ambizione".
Anche nel 2011, alcuni scienziati olandesi e americani avevano creato una mutazione del virus H5N1 e furono duramente criticati per questo; tant'è che venne addirittura apposta una moratoria mondiale su questo tipo di ricerche, divieto rimosso lo scorso gennaio dopo la nuova epidemia di influenza a viaria in Bangladesh.

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