D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


sabato 17 novembre 2012

Manganellava in faccia lo studente. Indagato


Manganellava in faccia<br />lo studente. Indagato
Da un paio di giorni la foto era stata ripresa da vari siti web, associata al fotogramma di uno studente bloccato per terra e colpito ripetutamente al volto con un manganello durante gli scontri e le cariche avvenuto lo scorso giovedì a Roma.
A rilanciare per primo la denuncia, ossia la fotosequenza che ritrae, in due diversi momenti, il poliziotto autore di quegli eccessi -riconoscibile dalle scarpe beige e da altri particolari- è stato il nostro sito con un post condiviso migliaia di volte. Oggi, anche in seguito a questa segnalazione, l’agente (che lavora al commissariato Viminale) è stato formalmente identificato e iscritto nel registro degli indagati.
La notizia dell’apertura di un fascicolo è stato ripresa da molte della pagine sui social network che hanno sollecitato il riconoscimento dell’agente: «Grazie a chi ha ha fatto le foto, i video, gli ingrandimenti a chi ha pubblicato il nostro post e a chi lo ha condiviso» scrivono online gli attivisti.

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