D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


sabato 4 maggio 2013

La stampa greca denuncia scie chimiche e geoingegneria!



GRECIA - "Una grande azione per manipolare i cittadini prima delle elezioni. Che cosa succede con i voli segreti di irrorazione? E perché negli ultimi giorni sono aumentate le “code chimiche” nel cielo della Grecia (soprattutto sopra l’Attica)?" Questo è il titolo di "Eleytheri ora" nota testata nazionale greca uscita il 30 Aprile scorso. Il titolo ed il sommario citano espressamente le attività di geoingegneria clandestina denunciandone l'enorme spreco economicoche comportano in un paese che è già fiaccato da una grave crisi economica e che è abituato ad un governo che elemosina prestiti a destra e a manca e che taglia senza remissione di peccato stipendi e posti di lavoro. Il noto compositore Nikos Terziz ha ufficialmente denunciato al Ministero della difesa greca , anche con l'invio di materiale fotografico, l'irrorazione chimica sulle zone abitate. Secondo il noto giornale, l'artista conclude così la sua denuncia " Come greco e come uomo vi esorto a compiere ricerche ed a rispondere prima di tutto a voi ed alle vostre coscienze." La Geoingegneria è una realtà che sta mobilitando le comunità scientifiche mondiali. Si suddivide in molti campi che possiamo facilmente riassumere in due aree, uno che studia l'immagazzinamento e lo smaltimento di anidride carbonica, l'altro più radicale che propone esperimenti solari, che mutino o catturino le radiazioni a livello della stratosfera. 


Ufficialmente sono studi volti al "raffreddamento globale" il cui scopo dovrebbe appunto essere quello di difenderci dal riscaldamento globale. Le teorie al vaglio degli scienziati spaziano per cieli, terra, aria e mari: si va dalla «semina» di ferro negli oceani, per aumentare la presenza dei microrganismi che intercettino la CO2 all’adozione di specie di piante ad alto potere riflettente, alla messa in orbita di giganteschi parasole. Ma l’idea più discussa riguarda l’uso di gas aerosol come l’anidride solforosa, il bario o l'alluminio da immettere con costanza nella stratosfera per riflettere la luce solare. Tutto questo arriva dopo l'uscita sul Corriere dell'articolo del noto e rispettato giornalista Gianni Lannes che scrive : " Altro che fantascienza: al bando le leggende metropolitane, le paranoie ed il catastrofismo gratuito. Strane scie popolano i nostri cieli con un’intensità sempre maggiore. Restano sospese per ore, si allargano e spesso riflettono colori insoliti. I “chemtrails” aumentano"; e dopo quello del The Guardian che scrive apertamente : " Pochi nel settore civile comprendono che la geoingegneria è principalmente una scienza militare che nulla ha a che fare con il raffreddamento del pianeta o con la riduzione delle emissioni di carbonio"…e ancora..:" Almeno quattro paesi, Stati Uniti, Russia, Cina ed Israele possiedono la tecnologia e l'organizzazione di modificare eventi atmosferici e geologici per le varie operazioni militari..". Dopo che la National Health Federation le ha apertamente dichiarate "dannose". A febbraio 2012 diverse manifestazioni hanno avuto luogo in Toscana e diversi articoli sono usciti sull'argomento, qui trovate la versione leggibile del "Il nuovo corriere di Firenze" che ha trattato l'argomento il 15 Febbraio, ma anche a Lucca, il "Gallicano" ha riportato un'annuncio sulle proteste dei cittadini, ma intanto, nonostante le proteste, le manifestazioni e gli articoli di giornali in pochi sanno che ( riporto le parole di Gianni Lannes): " Nel 2002 l’Italia ha firmato un accordo bilaterale con gli Usa sulla ricerca climatica: il capo dei ricercatori italiano è nientedimeno che il professor Franco Prodi. Successivamente, nel 2003, l’allora Ministro della Difesa Antonio Martino ha autorizzato l’aviazione Usa a sorvolare gli spazi aerei italiani per questo genere di attività specifica. Perché non si misura il livello di bario e di alluminio presente nelle acque piovane su tutto il territorio nazionale, promuovendo verifiche dopo le piogge provocate dalle operazioni militari? Perché non si misura il tasso di inquinamento dell’aria correlato ad alcuni metalli? Perché non si determina il rischio ambientale che le operazioni militari segrete hanno avuto dal 2003 a tutt’oggi sulla salute della popolazione italiana? In materia incombe un segreto di Stato. Il Ministro della Difesa (in carica fino a metà novembre 2011) Ignazio La Russa interpellato in merito ha preferito tacere."



http://www.net1news.org/stampa-greca-contro-scie-chimiche-e-geoingegneria.html

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