Rifiuti speciali pericolosi per oltre 200.000 tonnellate sversati illecitamente, raggiungendo la falda acquifera.
E’ quanto è stato accertato dai tecnici consulenti inviati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che da mesi sta monitorando le cave dismesse del Casertano. Si teme che in 25 anni sia stato sversato, in particolaredalla camorra, materiale altamente tossico tra cui rifiuti ospedalieri.L’ex cava di Maddaloni, che si estende su una superficie di 12.500 metri quadrati per una volumetria stimata in 187mila metri cubi, è già da tempo classificata come discarica incontrollata.
L’ufficio inquirente, che per le indagini si è avvalso delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, politici e amministratori, ha aperto un fascicolo di reato per disastro ambientale, vista anche la vicinanza al sito di fondi attualmente usati per l’agricoltura e numerose abitazioni. Dai rilevamenti effettuati, sono emerse anche continue emissioni nell’atmosfera di gas che rilasciano sostanze come fenoli e benzene generati da reazioni chimiche prodotte nel sottosuolo dai rifiuti sversati.
Nella Terra dei Fuochi, dal 2001 ad oggi sono state aperte 33 inchieste per attività organizzata di traffico illecito di rifiuti, con 311 ordinanze di custodia cautelare, 448 persone denunciate e 116 aziende coinvolte. L’Agenzia per l’ambiente della Regione Campania, ha individuato oltre 2 mila siti inquinati.Spesso si tende a credere che i rifiuti interrati in Campania provengano da attività illecite limitrofe o comunque afferenti ad aziende del Sud: in realtà, questi rifiuti vendono da aziende di tutto il territorio che lavorano in piena legalità, ma che decidono di affidarsi ad imprese di dubbia legalità, o evidentemente di stampo criminale, che offrono costi di smaltimento bassissimi.
Il danno ambientale e la salute. Naturalmente, il danno creato sia dai liquami dei rifiuti ammassati nelle discariche, che dalla pratica del bruciare la spazzatura in eccesso, comprota rischi sia per l’ambiente che per la salute umana. Alcuni Comuni in particolare, hanno visto crescere sempre di più l’incidenza tumorale, proprio in prossimità del maggior numero di discariche: Acerra, Aversa, Bacoli, Caivano, Castelvolturno, Giugliano, Marcianise e Villaricca.Le falde acquifere utilizzate per innaffiare le colture, l’aria e la terra stessa assorbono tutte le sostanze tossiche, creando mostri diventati molto celebri, come il caso delle mozzarelle di bufala blu, o della diossina nella frutta.
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