D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


venerdì 31 gennaio 2014

Tg Regionale in Sardegna approfondisce e ammette il problema Scie Chimiche

Era impossibile pensare ad un totale silenzio dei Media Nazionali riguardo al problema della Geo-Ingegneria Clandestina meglio conosciuta col nome SCIE CHIMICHE.
Ha infatti sempre più forza la Voce di tutte quelle persone che, alzando la testa al cielo, si stanno rendendo conto dello scempio provocato dalle irrorazioni di sostanze sconosciute da parte di aerei militari e non.
Non a caso il telegiornale che ha voluto dedicare ben 10 MINUTI a questo problema è Sardo. Chi da anni si occupa di geo-ingegneria clandestina sa benissimo che la Sardegna è fra le regioni, se non la regione più devastata da questo fenomeno.
Sono tante le ipotesi che motivano l’importanza di questa terra in un contesto di manipolazione climatica:
1) La forte presenza di basi Nato;
2) La posizione strategica al centro del Mediterraneo;
3) Uno snodo cruciale per il collegamneto di gasdotti tra l’Africa e l’Europa Continentale;
4) Vasti territori densamente poco popolati e quindi adatti ad esperimenti militari di ogni tipo;
Ricordiamo benissimo la recente alluvione “LAMPO” o “BOMBA D’ACQUA” (come molti tg hanno chiamato) che ha colpito le regioni del Centro Sardegna, una cataclisma avvenuto in circostanze abbastanza anomale e sospette: troppa la pioggia caduta in pochissime ore e troppo mirata la potenza di questa perturbazione ( dalle immagini satellitari si nota una traiettoria “quasi comandata” delle nuvole).
 Ed è proprio in seguito queste anomalie che il maggior esperto in Italia di Scie Chimiche e Geo-Ingegneria ClandestinaRosario Marcianò lancia queste accuse: “ l’Alluvione in Sardegna non ha nessun origine naturale, è un fenomeno palesemente provocato in modo artificiale, la forte irrorazione di scie chimiche nei cieli sardi dei giorni precedenti è servita come PREPARAZIONE ALLA CATASTROFE.” (Alluvione in Sardegna, l’ennesima coincidenza?)
Ritornando ai dieci minuti che il tg sardo dedica all’argomento notiamo subito che finalmente l’argomento viene esposto in maniera SERIA ED OBBIETTIVA, e non deriso e ridicolizzato come tantissimi Tg e programmi nazionali fanno..insomma non viene etichettato come “ROBA DA COMPLOTTISTI” da affiancare ad Ufo e BigFoot.
L’Argomento Scie Chimiche è drammaticamente serio e sempre più gente sti sta interessando ad esso, i Media hanno capito che la bolla di Disnformazione sta per scoppiare e questo grazie all’attivismo testardo e costante di alcune persone. Fra di loro qualcuno ha anche perso la vita come Franco Caddeo: Il primo uomo in Italia ad occuparsi attivamente del pericolo delle scie chimiche, è scomparso nelle acque della sua amata Sardegna il 28 agosto 2009. Non risultano siano state condotte indagini accurate su questo caso inquietante. Un mistero mai chiarito. Soltanto un trafiletto sul giornale locale. Franco Caddeo aveva preso il largo a Putzu Idu, con il gommone in un giorno tranquillo, col mare calma piatta. E non è più tornato dai suoi cari, dalle sue figlie Stefania e Valeria, dalla sua famiglia (fonte e articolo completo qui).
Ecco il Video dei 10 Minuti che Il Tg Sardo Videolina dedica alle Scie Chimiche
http://sciechimiche.saltoquantico.org/




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