D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


venerdì 16 novembre 2012

CASO MUOS: ANCORA RICORSO IN CASSAZIONE CONTRO IL DISSEQUESTRO

Lunedì 12 il procuratore Giordano ha depositato gli atti per il ricorso in cassazione. La Suprema Corte ha adesso in pugno la spada di Damocle che pende sopra di noi. Essa si riserva un tempo che puo' essere di poche settimane a un max di 4 mesi per decidere. Nel frattempo i lavori continuano e sono entrati nella fase finale.Non possiamo permetterci che ci mettano davanti al fatto compiuto con la scusa dei tempi della "burocrazia", non vogliamo che accada la stessa cosa con il Dal Molin. Il nostro Comitato è sempre attivo e vi chiediamo di non lasciarci soli in questa battaglia, noi siamo cittadini come voi e adesso che vi chiediamo di partecipare alle nostre riunioni e di attivarvi per la Causa. Solo questo potrà fermere Il Muos, e tutte le assurdità che vengono perpretrate per la nostra incuria e inconsapevolezza. Intanto c'è chi continua ad ammalarsi...




muos-at-naval-computer-and-telecommunications-area-master-station-pacific-wahiawa-hawaiiNon finiremo mai di stancarci parlando del caso Muos, il "mostro" alle porte di Niscemi, ovvero il nuovo sistema radar di proprietà degli Stati Uniti d'America in costruzione nel territorio siciliano.
Ricordiamo brevemente gli ultimi avvenimenti riguardanti lo stesso: lo scorso 6 Ottobre, poche ore prima della grande manifestazione nazionale del comitato NOMUOS e dei vari comitati siciliani, la Procura di Caltagirone aveva disposto il sequestro del Muos per reato di violazione sulle leggi ambientali e dei vincoli paesaggistici fissati dal decreto istitutivo dell'area protetta, provvedimento emesso dal Gip in conseguenza alle indagini risalenti al luglio del 2011. Ma solo il giorno stesso delle elezioni regionali fu annullato il sequestro del sistema radar, pura coincidenza!
Adesso però la stessa Procura di Caltagirone ha depositato il ricorso in Cassazione contro il dissequestro dell'area del Muos, e non resta che aspettare l'ultima voce ovvero quella della Suprema Corte che dovrebbe arrivare almeno fra qualche settimana.
Si riaccende una speranza? Intanto sono state raccolte migliaia di firme, soprattutto nel web, attraverso petizioni con l'unico intento di fermare definitivamente l'installazione di quello che è stato diverse volte definito (dallo stesso giornalista Antonio Mazzeo) il "MUOStro" da cui tenersi alla larga. Le 41 antenne NRTF-8 circostanti, già presenti nella riserva naturale dell'area "Sugherata di Niscemi" dal 1991, si sono già rivelate pericolose e dannose per la salute umana da portare casi di leucemia infantile. Se si calcola che il Muos emetterà onde molto più potenti delle stesse, a quanto ammonterà il livello di pericolosità che minaccerà il diritto alla vita degli stessi Siciliani?
Continuiamo a parlarne, a non perdere d'occhio la situazione. Il male va combattuto con l'arma migliore: l'informazione.
Roberta Barone

Nessun commento:

Posta un commento

In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie