D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 12 settembre 2013

Viaggio nel mondo degli Arconti - Articolo suggestivo



Da quanto è emerso con chiarezza sempre maggiore nelle recenti fasi della Disclosure, gli Arconti (dal greco “Arkonton”, Governanti) sono i principali responsabili della realtà virtuale nella quale viviamo le nostre vite, che ormai è comunemente identificata con il termine Matrix, che l’omonimo film ha fatto entrare di peso nella coscienza collettiva.
Ci pare opportuno fare una panoramica in più puntate su questi soggetti, poiché in ultima analisi è con loro che nostro malgrado abbiamo stipulato un “patto” che ha permesso al sistema che modella e governa il mondo attuale di essere costituito.
Nel senso che come collettività umana intesa nel suo complesso abbiamo, con il nostro libero arbitrio, secondo quanto decretano le immutabili leggi universali, conferito loro l’autorità che permette di governarci.
Naturalmente questo non è avvenuto nello strato conscio della realtà, dove questo trattato avrebbe assunto l’aspetto di un accordo materiale, un documento fisico sottoscritto da entrambe le parti e custodito in luogo neutrale, ma in quello subconscio sottostante la realtà, dove questo trattato ha invece la forma di un “contratto d’anima” collettivo che è stato codificato e scritto in linguaggio digitale nella magnetosfera del nostro pianeta, la memoria della Terra, da dove agisce dettando le regole su cui si fonda la Matrix.
Ma da un punto di vista dell’efficacia esso è ancora più vincolante di un documento fisico, benché non sia percepibile a livello razionale dalla maggior parte di noi. Ciò significa che la nostra anima, insieme a quella dei nostri simili, all’insaputa della nostra corteccia cerebrale, onora un patto di sudditanza stretto nella notte del passato con gli Arconti, che ha permesso loro di governare fino a questo momento con mano ferrea, creando letteralmente la realtà nella quale viviamo attraverso la manipolazione incessante della verità e trasformando quindi il terreno in cui affonda le radici la nostra identità in una melma infida di sabbie mobili, come magistralmente ci mostra il film Dark City, visibile a questo link in cui gli Arconti sono rappresentati come “gli stranieri”, lugubri personaggi che fuggono la luce, poiché ad essa non possono sopravvivere.
Ma perché mai avremmo dovuto accettare un patto del genere, secondo il quale il nostro futuro è votato alla totale schiavitù? Perché la leva che ci ha persuaso è stata la Paura. Gli Arconti conoscono la Paura Originaria, quella che porta alla perdizione di sé, meglio di chiunque altro e sanno come suscitarla negli esseri umani. Pertanto abbiamo negoziato con loro il nostro mantenimento in uno stato di paura tollerabile, o potremmo dire compatibile con la sopravvivenza elementare. Che è più o meno la nostra attuale condizione di vita.
Poiché stiamo percorrendo il cammino che ci porterà a sciogliere questo contratto ed affrancarci in quanto comunità umana dalla loro millenaria tirannia, a questo punto è bene innanzitutto conoscere la provenienza dei nostri tiranni, e un post dell’8 maggio scorso – ormai una vita fa secondo il tempo di questo 2012 che vola come il vento – tratto da 2012 Portal, è insostituibile per iniziare il viaggio.
Jervé
da Cobra 8 maggio 2012 - http://2012portal.blogspot.it
( traduzione Ben Boux www.lanuovaumanita.net)
Ho avuto qualche dubbio circa la pubblicazione di questo “intel” in quanto può essere scioccante per certe persone, ma sono stato invitato comunque a farlo. Gli eventi degli ultimi giorni mi hanno ulteriormente convinto che ora è il momento di diffondere questo messaggio. Non sto postando questo per diffondere la paura, ma per informare. Se siamo consapevoli della situazione, la nostra coscienza unificata sarà in grado di trasmutarla e scioglierla. Questo è un quadro abbastanza completo dello stato delle cose tra le forze di luce e buio e della vittoria finale della Luce.
25.000 anni fa, le forze oscure hanno creato la quarantena della Terra e hanno preso in ostaggio l’ umanità. Hanno creato un sistema di controllo della realtà virtuale, in modo che nessuno potesse sfuggire. Hanno intrappolato gli Esseri di Luce che hanno una connessione con la Sorgente, per alimentare questa creazione virtuale.
Questo sistema di controllo della realtà virtuale è ancora in vigore in qualche misura e di solito è denominato Matrix. Sul piano fisico, il controllo viene mantenuto attraverso la schiavitù del sistema finanziario tipo Orion-babilonese basato sul debito e la mente attraverso la programmazione dei media di diffusione di massa. Sui piani eterico, astrale e mentale, il controllo viene mantenuto con camere di distorsione spazio-temporali elettromagnetiche simili a quelle utilizzate nell’ esperimento Philadelphia. Queste camere creano l’ illusione di un sistema a circuito chiuso che sembra essere eterno e questo è il motivo per cui così pochi esseri sono stati in grado di uscirne liberi / liberati / illuminati.
La Matrix è gestita da esseri chiamati Arconti (greco per governanti). Sono esseri che provenivano dalla galassia di Andromeda e hanno scelto di sperimentare l’oscurità. Hanno rifiutato di riconnettersi con la Fonte. Attraverso i millenni, hanno creato le razze Draconiana e Rettiliana attraverso l’ ingegneria genetica, per usarle come guerrieri schiavi e per espandere il loro impero oscuro.
Il pianeta Terra è l’ ultimo pianeta di questo impero buio da liberare. Ci sono ancora pochissimi Arconti sul pianeta Terra.
Sui piani eterici ed astrali, sono conosciuti come Signori del Karma. Sono quelli che in gran parte decidono il percorso di vita di chiunque si incarna. Scelgono i nostri genitori e in qualche misura determinano le nostre condizioni di vita. Questo sistema di programmazione è noto come karma. Con generatori di onde di tecnologia avanzata sul piano astrale, essi manipolano le correnti astrali delle energie planetarie e le usano per i malevoli influssi astrologici. Essi sostengono la struttura spazio-tempo distorta con gli impianti che hanno creato un anomalo buco nero spazio-temporale, confondendo così la mente umana e le emozioni. Gli impianti sono dei cristalli programmabili che sono stati messi nei corpi mentali, astrali ed eterici di ogni singolo essere umano sulla Terra, con potenti dispositivi elettronici.
Sui piani eterico e bassi astrali, i loro amministratori Draconiani mantengono la tecnologia di intelligenza artificiale che mantiene la Matrix in posizione. Ha un sistema di allarme, quindi se un essere si risveglia crea un buco in questa Matrix con la sua luce, e i Draconiani inviano un guerriero schiavo Rettiliano per esercitare una pressione sui punti deboli
psicologici di tale risvegliato con lo scopo di abbassare la sua vibrazione e quindi chiudere quel buco. Inoltre, questi guerrieri schiavi rettili esercitano una pressione costante sulla mente e sulle emozioni degli esseri umani incarnati sulla Terra al fine di impedire la loro crescita spirituale e di sopprimere la loro lotta per la libertà. Se questo non è sufficiente, inviano anche degli esseri elementali simili alle amebe che mettono ulteriore pressione. Tutti questi esseri negativi di solito si nascondono nelle pieghe della struttura dello spazio tempo distorto sul piano astrale ed eterico.
Il loro potere è nella paura e nei piani nascosti. Perdono tutto il potere di fronte alla Luce, alla verità e al coraggio. Se siamo consapevoli di tutto questo senza paura, la Luce della nostra coscienza raddrizza le pieghe della struttura spazio-tempo e tutti quegli esseri negativi saranno rimossi dal piano astrale ed eterico del pianeta Terra.
Sul piano fisico gli Arconti sono incarnati nella organizzazione dei Gesuiti e spiritualmente controllano i loro amministratori (i Draconiani “Illuminati” che dirigono il sistema finanziario), i loro guerrieri mercenari (i Rettiliani che proteggono gli Illuminati) e i loro schiavi (l’umanità che lavora per essi nel suo incarico 9 – 5 ). Attraverso le società dei Gesuiti e dei Massoni del 33 ° grado tengono insieme la struttura “Illuminati”. Questa struttura sta cadendo finalmente a pezzi.

Invasioni degli Arconti

Ci sono stati tre principali invasioni degli Arconti e delle loro razze soggiogate come i Draconiani e i Rettiliani, dallo spazio esterno, conosciute nella storia umana. Tutte queste invasioni sono accadute sia sul piano fisico e che spirituale.
La prima è l’ invasione Kurgan che è accaduta intorno al 3600 AC. Gli esseri oscuri sono entrati attraverso il portale dimensionale del Caucaso.
Il loro scopo era quello di distruggere le pacifiche culture neolitiche che adoravano la Dea Madre della Natura e che hanno prosperato nella Europa neolitica.
Volevano distruggere la venerazione della Dea in quanto l’ energia femminile è il nostro collegamento diretto con la Fonte del Creato.
La seconda è l’ invasione Khazar che è successa intorno al 393 DC. Gli oscuri hanno usato lo stesso portale dimensionale del Caucaso (curiosamente la stessa fazione di illuminati di cui parla spesso Benjamin Fulford – raggioindaco ndr).
Lo scopo di questa invasione era di distruggere le scuole misteriche, i gruppi gnostici cristiani e le adorazioni del paganesimo naturale e sostituirli, con la programmazione della mente, con il culto Cristiano.
Questa programmazione è stata arricchita con la creazione della realtà virtuale degli inferni sul piano astrale inferiore, che sono stati poi utilizzati dalla Chiesa per rafforzare la propria posizione.
La terza è l’ invasione del Congo che è accaduta nel 1996. Gli esseri oscuri sono entrati attraverso la devastazione dalla guerra del Congo, Ruanda e Uganda.
L’ obiettivo principale di questa invasione era sul piano eterico e inferiore astrale. Lo scopo di questa invasione era di distruggere la New Age e i movimenti di ascensione e di rafforzare la Matrix che stava già cominciando a disintegrarsi nel 1995 a seguito del risveglio di massa sulla Terra. La maggior parte degli esseri non sono consapevoli di questa invasione, perché i loro ricordi riguardo la Luce che era presente sulla Terra prima del 1996 sono stati cancellati con intense sessioni di modellazione tra il 1996 ed il 1999.

Vittoria della Luce.

Dopo l’ attivazione del portale 11:11:11 nel novembre dello scorso anno, la Matrix sta finalmente cadendo a pezzi. Subito dopo, gli eventi sono stati messi in moto (dalla causa Keenan. Nt. la potete vedere qui ) che sboccherà alla fine nella nostra liberazione finale. Questa volta non ci può essere nessuna invasione di Arconti provenienti dallo spazio, dal momento che il pianeta Terra è l’ultimo a essere liberato.
La battaglia decisiva dovrebbe accadere intorno al portale del transito di Venere il 5 giugno. Siamo già entro il termine di quella svolta decisiva. Anche se la vittoria della Luce è garantita e tutte le linee temporali negative sono state cancellate, dobbiamo essere estremamente vigili.
Gli Arconti sul piano astrale continueranno ad esercitare pressioni sui punti deboli psicologici dei giocatori chiave delle forze positive sulla Terra, per creare divisioni e conflitti tra loro. Questo serve loro allo scopo di distogliere la nostra attenzione in piccole liti e di portarci lontano dal nostro intento mirato di smontare la Cabala. Abbiamo bisogno di sospendere questi conflitti e di riorientarci immediatamente.
Il Flusso di coscienza della liberazione è abbastanza forte da ignorare l’influenza Arconte, ma loro sono ancora abbastanza potenti per creare inutili ritardi. Gli arresti di massa della Cabala non sono solo una operazione fisica, hanno bisogno di sostegno spirituale in modo che quando accadono, le masse umane non si blocchino.
Ad un certo punto, le energie del Sole Centrale Galattico bruceranno attraverso tutti gli ostacoli della Matrix sul piano astrale ed eterico e tutte le entità negative saranno rimosse. Essi saranno sostituiti con angeli e guide spirituali, come una profezia ben afferma.
La Rete deve abbattersi, finisce, entra la luce. Il passo finale è semplicemente smontare la rete. Questo deve essere fatto e gli eventi seguiranno poi rapidamente. La Unicità sarà messa davanti a tutta questa energia per distruggere la rete stessa e gli eventi entreranno in gioco quasi immediatamente.
I programmi non avranno posto dove nascondersi, nessun portale, nessuna attrezzatura, niente. Saranno riportati al via e il clima della Luce avrà inizio.



Proseguendo il nostro viaggio nel mondo degli Arconti, eccoci nell’organizzazione in cui principalmente oggi essi sono presenti, ossia la Compagnia di Gesù. Quando parliamo di strutture così complesse, ramificate e strategiche ci riferiamo invariabilmente ai vertici. Infatti non necessariamente tutti i componenti di una organizzazione sono da equiparare ai leaders in una valutazione complessiva: la compartimentazione della catena di comando fa sì che i vertici possano essere pienamente e consciamente autori e partecipi delle decisioni, i quadri intermedi siano in una situazione ibrida e la base sia strumentalizzata ed inconsapevole rispetto alla linea politica decisa nelle alte sfere.
Tuttavia già alla fondazione i Gesuiti avevano una impostazione tipicamente occulta, vedremo successivamente in dettaglio quanto strettamente legata alla nascita del mondo così come lo conosciamo oggi. Intanto presentiamo qui di seguito un estratto di un monumentale articolo, comparso nel web ancora tempo fa e più recentemente tradotto in italiano, che come un grande affresco ci dà una panoramica delle ramificazioni e delle operazioni intraprese da questa struttura ai fini di acquisire un controllo totale della realtà in cui viviamo.
Abituiamoci a considerarli la controparte alla quale in una antica transazione abbiamo concesso pieni poteri sulla nostra vita. Una controparte di cui non abbiamo mai veduto il volto, per lo meno quello autentico. Proviamo quindi a guardarla negli occhi, ora che ci prepariamo a ridiscutere quell’accordo ed affrancarci per sempre da una tutela che ci ha rinchiuso per così lungo tempo in una prigione senza sbarre.
Jervé

INTRODUZIONE
L’Ordine dei Gesuiti è un’organizzazione geo-politica, vecchia di 500 anni, strutturata come una operazione militare segreta: l’obbedienza verso il diretto superiore è totale e vengono stretti patti occulti tra gli adepti, il comandante viene definito Superiore Generale (ma anche Papa nero, date le vesti nere e il suo restare all’ombra del Papa bianco).
La “Compagnia di Gesù” venne originariamente utilizzata dal Vaticano per contrastare i vari movimenti di Riforma Europei, per i quali lo stato della Chiesa stava perdendo potere religioso e politico. Il totale dominio sul potere temporale è da sempre stato l’obiettivo primario del Vaticano.
L’Ordine dei Gesuiti dal 1814 ha il controllo sull’oscenamente ricca Istituzione del Vaticano (e sulla sua gerarchia ecclesiale) gestendo oggi anche varie altre organizzazioni assieme all’Ordine Militare di Malta, come ad esempio:
  • Nazioni Unite
  • NATO
  • Commissione europea
  • Council on Foreign Relations
  • Varie banche centrali
  • Grandi aziende
  • Servizi segreti
  • Numerose società e culti, come la Massoneria (“La Fratellanza”) e l’Opus Dei
35° congregazione generale dei gesuiti in Vaticano 2008
Da notare anche il fatto che il Vaticano è dal 1929 un microstato sovrano chiamato Città del Vaticano, con i/le propri/e:
  • Capo di Stato e di governo (Papa e curia).
  • Banca centrale (Banca Vaticana).
  • Norme giuridiche (Diritto canonico).
  • Qualcosa come 147 accordi internazionali (trattati diplomatici un tempo chiamati Concordati o Trattati Lateranensi, che concedono privilegi nazionali speciali al vaticano).
  • Un grande archivio segreto (si parla di quasi 100 km di spazio totale per gli scaffali) ed una vasta collezione di opere d’arte antiche.
  • L’ufficio della universale inquisizione (guidato dall’americano William Levada), una forza di polizia italiana e una guardia militare svizzera composta da soli maschi cattolici single con cittadinanza e addestramento militare svizzero.
Ricordiamo inoltre che l’Ordine dei Gesuiti, il clero cattolico e l’Ordine Militare di Malta (e molti degli altri ordini papali e militari) hanno una cultura molto patriarcale. Questo tipo di rigida struttura sociale è uno degli aspetti principali dei gruppi fascisti.
“I gesuiti non hanno donne tra le loro fila. Avere una moglie o una compagna significherebbe essere fedeli ad una entità “altra” rispetto al Generale. Ecco perché non si sposeranno mai, ed ecco perchè ebbero così tanto successo. “ Eric Jon Phelps
Oggi l’Ordine dei Gesuiti conta circa 19,000 membri. Dei 13,500 sacerdoti, alcuni, presero il 4° voto segreto, nel quale l’uccisione di un eretico non veniva considerata un atto criminoso. I ranghi dei gesuiti si stanno assottigliando; dai 36.000 membri a metà anni 60, a 26.000 nel 1983, a 23.000 nel 1995 [10]. I gesuiti sono geograficamente organizzati in 91 province (61?).
L’Ordine Militare di Malta conta circa 12,500 membri (esclusi i volontari) e l’Opus Dei circa 26.000 membri celibi (esclusi i volontari).
Le crociate vaticane/gesuito/massoniche, mostrano chiaramente la dottrina del “controllo totale” professata e applicata in tutto il mondo:
  • La guerra, il genocidio e lo spopolamento (esempi recenti: il genocidio dei nativi canadesi tra il 1880 e il 1984, il genocidio serbo durante la seconda guerra mondiale  e il genocidio sciita in Iraq, con oltre 1.217.892 morti)
  • Sovvertimenti politici
  • Schiavitù economica
  • Cattive condizioni igenico/alimentari
  • Propaganda governativa (attraverso l’istruzione, i media, la scienza e la religione)
  • Soppressione di ogni tipo di spiritualità e coscienza.
In due post di qualche tempo fa si è parlato degli Arconti, i governanti occulti del pianeta.
Abbiamo visto nella prima puntata da dove provengono, ed abbiamo visto nella seconda quanto ramificata e difficile da individuare sia la struttura nella quale si sono insediati con la quale operano per governare occultamente il mondo in cui viviamo.
Ora entriamo nel loro modus operandi.
Ci sarà utile ad un certo punto l’operazione di programmazione mentale effettuata con il film “Matrix” poiché è stato un capitolo centrale nella loro opera, come ormai da qualche tempo in molti si sono resi conto, a giudicare da quanto si è scritto online e offline su quello che è stato molto più che un film hollywoodiano.
Gli Arconti sono considerati “I Governanti” per eccellenza poiché conoscono perfettamente i circuiti della mente umana e sanno su quali sinapsi andare ad agire per ottenere un certo risultato e con quali processi articolare questa azione (solo determinate sequenze di eventi garantiscono risultati, e per ogni sollecitazione vi è la relativa sequenza).
Significa in definitiva che essi conoscono la nostra mente meglio di quanto la conosciamo noi, e questo rappresenta da sempre il loro vantaggio.
Anche noi abbiamo un vantaggio, ed è rappresentato dal fatto che il nostro essere è progettato per rimanere in costante contatto con la Sorgente della Creazione, allo stesso modo con cui un terminale è connesso ad una rete e può accedere e giovarsi di tutto quanto a quella rete è collegato. E la rete alla quale noi uomini siamo connessi è l’Universo stesso. Pertanto il nostro vantaggio rispetto a loro è infinitamente maggiore, e tuttavia non non siamo in grado di vederlo e giovarcene. Perché sono millenni che essi fanno in modo di sottrarlo alla nostra percezione e quindi alla nostra conoscenza. In poche parole noi abbiamo maggior potere di loro, ma loro sono finora riusciti ad evitare che ce ne rendessimo conto.
Ma come sono potuti riuscire in questo? Proviamo a spiegarlo qui, avvertendo che la loro arma migliore è rappresentata dalla sottigliezza assoluta con la quale elaborano la catena di inganni che porta alla costruzione di una realtà fittizia totalizzante. Si tratta di processi ognuno dei quali in sé è semplice, ma abilmente occultato perché non venga da noi messo in relazione con quello contiguo nel tempo e/o nello spazio. In tal modo, per fasi progressive, un pezzo per volta, instancabilmente, pazientemente, per secoli e millenni una realtà è stata interamente sostituita con un’altra.

All’inizio fu il verbo

La parola è la base su cui iniziare la costruzione dell’Edificio Totale. A qualsiasi livello evolutivo un linguaggio sia giunto, la parola è in ultima istanza un suono a cui è associato per legame simbolico un oggetto fisico o un evento-sequenza che rimanda ad un concetto. Nelle culture orali al suono non era legato come corrispondente visivo un apparato iconico, in quelle post-orali ad ogni suono è stato correlato un ideogramma/pittogramma atto a completare il tool di strumenti simbolici su cui fondare la comunicazione e quindi la creazione della realtà. Facciamo un esempio:
Ecco il suono “MAN” Uomo (cliccando sul simbolo dello speaker)
Ecco poi l’apparato iconico corrispondente, un disegno riferito al suono “MAN”







Ed ecco quindi l’ente reale corrispondente (uno dei possibili). In realtà anche questa di seguito è una fotografia di un ente reale, un uomo dal nome proprio Man (Ray) ma ciò a cui ci riferiamo per la corrispondenza è l’essere vivente fisico in carne e sangue denotato dal suono e dal simbolo corrispondente a “MAN”.







Bene, ora immaginiamo che in un mondo in cui questa corrispondenza simboli-realtà sia garantita dall’aderenza alle leggi con le quali l’universo è stato progettato, cosicché si possa parlare di Verità Aperta (liberamente fluente dal reame dell’Essenza al reame della Conoscenza, così che si possa conoscere con facilità e senza ostacoli) entrino dei soggetti intenzionati a modificare questi flussi di corrispondenze per trarne un qualche vantaggio, cosa dovrebbero fare per ottenere questo risultato?
Dovrebbero rimescolare le carte, introducendo elementi IMPERCETTIBILMENTE diversi nella filiera di corrispondenza. Con azioni successive, sempre sottili perché nessuno si accorga di nulla, dopo un certo tempo i destinatari dell’azione, ignari del cambiamento introdotto, faranno riferimento ad una filiera di corrispondenza alterata considerandola inalterata e non ricorderanno più quella originaria.
Chi detiene la conoscenza della filiera originaria acquista così il vantaggio dato dal potere che la Verità Aperta conferisce alla realtà, potere il cui accesso viene negato alla massa, che diviene così subalterna ed incapace di orientarsi nella nuova realtà alterata.
Un disorientamento che si crea perché la parte subconscia di noi, che è collegata alla Sorgente della Vita, CONTINUA A RICONOSCERE E DISTINGUERE il vero dal falso, l’originale dal modificato, mentre la parte conscia, a causa del processo di modifica impercettibile e progressiva della realtà cui è stata sottoposta, ne è diventata inconsapevole.
La differenza tra la percezione conscia e quella subconscia, detta dissonanza cognitiva, crea una vasta gamma di conflitti interiori che rappresentano la condizione che accomuna la maggior parte dell’umanità assoggettata nel modo appena descritto.
Le sensazioni le conosce bene ognuno di noi: inquietudine inspiegabile, sensazioni sottili di inadeguatezza, mancate corrispondenze, disfunzioni di processi fisiologici, incubi, spossatezza, fino a stati profondamente patologici di malattia fisica e/o mentale.

Il castello di carte

Iniziata dalle singole parole l’alterazione della realtà gli Arconti hanno potuto su queste solide basi costruire immensi edifici virtuali procedendo un pezzo per volta, giorno dopo giorno, lanciando operazioni strutturate come campagne militari con sortite, imboscate, ritirate, assedii, diversivi, incursioni, battaglie e finalmente guerre.
Il campo di battaglia di queste azioni è la nostra mente. Lì si svolge tutto e tutto si determina.
Poiché come ormai sappiamo con certezza, la realtà è quella che creiamo con la nostra emissione cerebrale, quindi con l’idea che formuliamo nella nostra mente ed immettiamo nella mente collettiva e quindi nella “rete” universale.
Ma come è stato possibile che pur sapendo inconsciamente che qualcuno ci stava ingannando glielo abbiamo permesso quando ci ha chiesto il nostro consenso?
Già perché l’immutabile ed inderogabile legge universale del Libero Arbitrio prevede che un soggetto possa agire su un altro solo con il suo espresso consenso.
Ripetiamolo una volta in più, perché ci rimanga impresso.
L’immutabile ed inderogabile legge universale del Libero Arbitrio prevede che un soggetto possa agire su un altro solo con il suo espresso consenso”.
E allora ecco che gli Arconti, forti del controllo di quella enormemente ramificata struttura nei principali settori strategici che costituiscono la nostra realtà (religione, finanza, energia, militare, comunicazioni, industria, trasporti, alimentazione, medicina, cultura, servizi, intrattenimento, arte) lanciano operazioni a lungo termine,dichiarando in modo criptato ciò che andranno a fare e aspettano che vi sia una eventuale reazione da parte nostra.
Essendo le dichiarazioni di guerra in questo o in quel comparto strategico dissimulate attraverso varie tecniche, la nostra parte conscia non le riconosce come attentati alla nostra sicurezza e libertà e non reagisce, anche se la nostra parte subconscia prova disagio perché invece ne distingue il pericolo potenziale.
La scienza della propaganda costituisce la versione moderna delle antiche conoscenze misteriche, ed applicata a molteplici settori, dalla teologia alla politica, alla pubblicità è da tempo la chiave di volta con cui accerchiare le possibili reazioni della nostra mente conscia e persuaderci a tutto ed al suo contrario.
E la regola non scritta del silenzio/assenso che ad ogni nuova dichiarazione ci mette nella posizione di consenzienti automatici quanto inconsapevoli ci spinge ogni volta sempre più nell’angolo.
Quando la necessità della richiesta di assenso è almeno formalmente soddisfatta, l’universo attraverso la ferrea legge del libero arbitrio può continuare a concedere agli Arconti, questi tiranni occulti, di governarci in modo tanto invisibile quanto spietato. In fondo ci è stato chiesto, in modalità criptata attraverso l’allegoria cinematografica se accettassimo di diventare schiavi, ovvero energia bruta di un sistema automatizzato, e non sollevando alcuna obiezione abbiamo dato il nostro silenzio-assenso.
Tra l’altro vi sono indizi probatori indiscutibili anche del fatto che il film sia un formale avvertimento, una vera e propria NOTIFICA GIURIDICA al subconscio collettivo di ciò che deve avvenire in futuro.
1) Il protagonista Neo ha per nome anagrafico Thomas Anderson, lo stesso dell’autore dei libri “the Classified Files” che spiegano i segreti del sistema, dagli aspetti giuridici a quelli finanziari, a quelli pratici: esemplare, a tale proposito il concetto concetto di Strawman, uomo di paglia, che Anderson ha brillantemente concettualzzato per definire la finzione giuridica, o per meglio dire l’inganno giuridico che il sistema usa per impossessarsi della nostra persona, visibile nel video a questo link (attivare sottotitoli ita).
2) Il suo passaporto, che viene inquadrato da vicino durante un drammatico interrogatorio da parte di uno smith, ossia un tutore del sistema, scade in data 11 settembre 2001, la stessa dell’attacco alle torri gemelle da cui è scaturita l’attuale situazione mondiale. Come se il sistema ci avvertisse: da quella data le tue libertà di movimento e quindi in generale le tue libertà non saranno più valide; sei d’accordo?
Il sistema ci notifica una variazione così drastica con largo anticipo, perché possiamo, se capiamo cosa ci è stato chiesto, cosa ciò comporta e se decidiamo di formulare una qualche forma di risposta alla notifica: il primo film della trilogia Matrix è infatti del 1999, due anni prima del 9/11, l’attacco alle torri gemelle.
Pensate che sia un caso, una coincidenza, o che non sia sufficiente notificare con un solo atto come un cult-movie di grande successo una notizia con conseguenze così grandi all’intero immaginario collettivo?
Già, perché in certo modo tutti noi, che della mente collettiva siamo parti costituenti, abbiamo giuridicamente diritto ad essere avvertiti per esercitare il nostro libero arbitrio e scegliere se accettare o meno di divenire schiavi – consenzienti – del sistema.
Non venne quindi usato solo “matrix” come strumento di notifica, ma molti altri film e prodotti stampati in cui il “9/11″ viene accostato a “disastro” e a “torri”. Eccone una lista, ancorché parziale, a questo link:
Pertanto:
  1. notifica del sistema effettuata
  2. il destinatario non solleva obiezioni in tempo utile
  3. il sistema procede all’attuazione degli eventi, con l’avallo e il sostegno dell’universo che assiste al fatto che nella procedura la regola del libero arbitrio delle parti è stata formalmente rispettata.
Ma ATTENZIONE la regola del libero arbitrio è stata solo formalmente rispettata, e questa volta la distanza tra la forma e la sostanza è troppa. Quando infatti l’inosservanza di fatto e sostanza delle regole universali è manifesta, ciò fa sì che il germe della truffa metta in pericolo l’edificio che su questo “accordo” non scritto si poggia: in questo caso l’ultima fase della costruzione di una prigione virtuale effettuata in millenni di paziente e raffinato lavoro.

L’ultimo segreto di Matrix

Il film che con una memorabile trilogia ha creato un genere e sancito la nascita definitiva della Matrix nell’immaginario collettivo e quindi nella realtà dei fatti è stato analizzato in tutte le sue sfaccettature dai più diversi soggetti: è divenuta parte della storia del costume e della cultura di una generazione.
Tutti o quasi ne hanno parlato, mettendone ogni singolo aspetto sotto la lente di ingrandimento.
Ma c’è un aspetto che ancora non pare emerso,un livello di lettura tanto nascosto quanto decisivo, poichè funzionante al livello della programmazione mentale profonda derivante dalle sperimentazioni del dopoguerra.
E che riguarda il terzo macro-indizio, dell’elenco che abbiamo appena riportato nel precedente paragrafo.
O per meglio dire la prova decisiva di chi sia l’autore del messaggio di programmazione, della stringa di programma che viene inserita nella nostra mente. Già perché, sempre in ossequio alle ferree leggi universali, chi opera su di noi deve lasciare la sua firma.
DEVE FARLO, o l’universo non permetterebbe di procedere.
Tutto quello che può fare per far sì che non sia possibile per noi risalire agli autori primari, e guardare in faccia il nemico che ci sta attaccando, è “coprire le tracce”, mistificare i dettagli, avvolgere in circonvoluzioni i processi mentali attraverso i quali l’inconscio dello spettatore viene fatto scendere in profondità con sequenze di coinvolgimento emotivo progressive e stringenti quanto le reti per la pesca al tonno, viene aperta la cassaforte di programmazione, inserita la stringa di programma, richiusa la porta… et voilà. Da quel momento una idea fondante che crediamo nostra, genuinamente nostra, comincia a germogliare nella nostra mente, condizionando decisioni importanti della nostra vita.
Solo che questa idea è di altri, ed è stata inserita abilmente al posto giusto negli schemi del nostro sistema operativo da dove ha iniziato ad agire, e il processo è esattamente quello dei livelli di sogno descritto in un altro cult-movie più recente, Inception.
Qual è quindi la stringa di istruzioni che ci è stata inserita con il film “Matrix”? Intendiamo quella più funzionale ai requisiti del sistema, quella che ci spinge ad accettare una schiavitù virtuale che va solo ed unicamente a nostro totale svantaggio?
L’istruzione è questa:
Quando Morpheus nella scena visibile a questo link, al minuto 1:30 spiega al protagonista Neo che egli assieme agli altri umani sta vivendo in un mondo di sogno interamente virtuale, ricreato al computer, poiché quello reale è andato distrutto molto tempo prima, gli mostra, al termine del processo di discesa emotiva nel profondo, nella “sala di comando” della sua mente, questa immagine:
E gli dice: “Benvenuto nel Deserto. Il Deserto della Realtà”
A quel punto il processo emotivo nel quale siamo stati tirati dentro in quanto spettatori di questa spiegazione esistenziale che nel film viene effettuata fa giungere invariabilmente ognuno di noi a formulare silenziosamente la medesima conclusione:
“Abbiamo distrutto il mondo. Lo abbiamo distrutto noi uomini, perché siamo stati incapaci di custodirlo, proteggerlo ed onorarlo. Per nostra fortuna qualcuno – l’Architetto del sistema – ha creato un mondo di sogno che ha permesso a noi tutti di continuare a vivere. Nel sogno, si, ma comunque vivere, poiché la coscienza è ciò che conta. Noi abbiamo quindi la colpa di aver provocato la distruzione. E dobbiamo per questo essere grati a chi ci ha consentito di continuare a vivere.”
Questo è il processo logico che provoca dentro di noi il costrutto di programmazione che il film innesca.
Se nelle diverse recensioni ed analisi il film – vediamo per sintesi quella di wikipedia inglese qui – è stato accostato alle scuole di pensiero più disparate, transumanesimo, strutturalismo, neoplatonismo, gnosticismo, tutte comunque orientate a spingere verso una visione positiva in senso evolutivo.
Ma in queste componenti che contengono delle verità evolutive c’è il classico boccone avvelenato che gli Arconti mettono ben nascosto nella più piccola e interna delle scatole cinesi concettuali: il senso di colpa.
In poche parole, nascosto in mezzo a tanta bella polpa fresca di verità, secondo una classica tattica CIA, o dovremmo dire secondo una procedura delle antiche scuole misteriche, o dovremmo dire secondo una atavica conoscenza arcontica, c’è l’amo di menzogna che si conficca a tradimento nelle parti molli del nostro palato per ingannarci un’ultima e definitiva volta.
Ma stavolta abbiamo una conoscenza strategica che ci può aiutare.
  • 1 Sappiamo che il senso di colpa è la chiave maestra per entrare nei nostri circuiti mentali e programmarci.
  • 2 Sappiamo che chi meglio conosce l’uso di questa chiave sono gli Arconti, ossia la fazione gesuita del Culto Romano.
  • 3 Sappiamo che sì, la responsabilità giuridica e morale della situazione presente è anche nostra poiché secondo il libero arbitrio abbiamo dato il nostro assenso a che si procedesse alla distruzione del mondo. Chi si chiama fuori dando la colpa alla società, ai governanti, ad altri soggetti esterni, commette un atto puerile ed ingiusto.
  • 4 Ma sappiamo anche che il nostro assenso ci è stato strappato con l’inganno. Con una vera e propria frode la cui origine si perde nella notte dei tempi.
E allora dobbiamo procedere. Dobbiamo ricostruire da dove e in che modo è iniziata la truffa con cui la verità sulla realtà è stata mistificata, con impercettibili ma progressivi cambiamenti.
Per esempio se smontiamo le scatole cinesi concettuali di questo film, con le quali la nostra mente è stata programmata ed arriviamo a quel nucleo dogmatico che abbiamo visto prima, che ci rivela che NOI avremmo distrutto il mondo e QUALCUN ALTRO, più saggio di noi avrebbe riparato al nostro comportamento irresponsabile costruendo per noi un mondo di sogno e di illusione nel quale abbiamo almeno potuto sopravvivere a noi stessi, ebbene ci troviamo davanti al risultato di mille e mille impercettibili spostamenti di significato, portati avanti in millenni, senza che noi ce ne accorgessimo, da quando attraverso i testi sacri hanno cominciato a raccontarci della nostra COLPA per aver voluto assaggiare l’albero della conoscenza, fino a dirci che il mondo REALE, ossia l’alternativa a quello di sogno, automatizzato e luccicante che il sistema produce e giornalmente alimenta per farci vivere al suo interno, è una landa desolata di ruderi sopravvissuti ad un olocausto nucleare.
E questo è lo sbaglio.
Questo l’errore teologico marchiano con cui la Matrix tradisce la propria presenza ed insieme la propria disperazione nell’avvicinarsi alla sua fine: Quell’immagine di distruzione della quale noi, ciascuno di noi dovrebbe essere il colpevole.
E dovrebbe sentirsene colpevole, accusandone il peso in ogni sua cellula, in ogni circuito cerebrale, in ogni pàlpito di vita.
Per chi ha pensato e scritto il concept del film l’alternativa al perfetto ma immateriale mondo di sogno generato nella nostra mente da una simulazione di computer è rappresentata da uno scenario postatomico, mentre nella verità universale l’alternativa alla Matrix fittizia, attraente quanto plastificata prigione della mente e del corpo è invece la più totale, luminosa, responsabile ed indescrivibile LIBERTÀ.
Se provassimo a sostituire quella città annerita e distrutta, che è una pugnalata al nostro cuore vibrata con l’arma più pericolosa in mano ai manipolatori che governano la nostra mente ed attraverso di essa dirigono le sorti del mondo, ossia il Senso di Colpa, otterremmo che tutto il concept del film ne verrebbe invertito di senso.
Dobbiamo infatti capire che fuori dalla Matrix esiste UN EDEN LUMINOSO che l’Universo ha costruito per noi e con noi.
Non un inferno di cui noi stessi abbiamo distrutto la vita, che rappresenta il segno tangibile della colpa di cui ci siamo macchiati.
I manipolatori non hanno che una sola arma per impedirci di fare il primo passo fuori dalla loro gabbia, (gabbia che DEVONO comunque lasciare aperta secondo leggi universali) la PAURA.
E un solo proiettile: IL SENSO DI COLPA.
Quando sentite anche solo vagamente il puzzo di queste due cose accostate assieme, chiunque le vagheggi dinanzi ai vostri occhi, sappiate con la massima certezza che vi stanno manipolando. Che non avete, né avete mai avuta alcuna colpa, ma avete semmai scelto secondo il vostro libero arbitrio, di incamminarvi in una via di autodistruzione.
E che quella scelta, che avete comunque esercitato e di cui siete da considerare responsabili, vi è stata estorta con la frode. All’interno del vostro universo personale una remota parte di voi vi ha ingannato, ed all’esterno i Governanti vi hanno frodato.
Ma ora la luce si è posata su questo nodo del patto tra noi e l’Universo, e il vizio è apparso, per poter essere cancellato.
Dopo quello di Fatima, anche l’ultimo segreto di Matrix ha gettato la maschera.
Benvenuti fuori dalla gabbia.
Jervé

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