D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


lunedì 18 marzo 2013

Il Pasquino: La tela della casta

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Meno di un mese fa la maggioranza degli italiani aveva ben chiaro quale fosse il nemico da abbattere…le cronache delle corruzioni confermavano lo stato in cui il nostro paese è ridotto…gruppi di potere, di partiti, di sindacati che si dividono la torta peninsulare e lasciano macerie economiche e morali…distruggono generazioni…umiliano leggi e Costituzione…vivono di agi e dell’arroganza del loro potere con il sussiego dei codazzi di servi di cui da sempre fanno uso…in primis la stampa nostrana.
La gente non è stata capace di rivoltarsi nelle piazze…è rimasta ad aspettare un’occasione, democratica, che gli desse la possibilità di dare una svolta…forse perché incapace di mettersi in gioco in prima persona…forse perché senza punti seri di riferimento, con il crollo dei valori e degli ideali che casta e informazione avevano accuratamente progettato ed attuato.
L’occasione della rivalsa è venuta fuori da quel Movimento 5 stelle che proponeva, almeno, un drastico cambio di rotta sia nel modo di intendere il mandato politico sia nei suoi rappresentanti, nella maggioranza giovani…nella totalità fuori dai giochi di potere.
Sino ad allora ignorato e deriso quel movimento, già prima delle elezioni, si trovava ad affrontare un fuoco di sbarramento, fatto di calunnie, insinuazioni, false informazioni, vere e proprie diffamazioni, che gli araldi del sistema e i lancieri di una rivoluzione che non c’è, neanche nelle loro teste e meno che meno nei loro atti, hanno messo in atto non per una questione “politica”…per quel “bene del paese” di cui da tempo si parla a vanvera…ma per il semplice mantenimento di quello status quo che permette agli uni e agli altri di continuare a “gestire” il proprio orticello…i propri privilegi…le proprie misere o smisurate convenienze.
I risultati elettorali hanno chiaramente dimostrato, con il 25% di astensione e con il voto al Movimento 5 stelle, il rifiuto della maggioranza relativa del paese a questa casta, a questa politica, a questi privilegi…a questo modo di gestire lo Stato come “cosa propria” dimenticandosi del vero ed unico mandato che la Costituzione impone…la salvaguardia del bene del  paese e della gente che lo abita.
Pensare che la casta avrebbe mollato da subito era da ingenui…come credere che i responsabili dei suicidi, delle chiusure di migliaia di aziende, di una corruzione che costa oltre 60 miliardi l’anno, di un’evasione che ce ne costa altri 130, degli sprechi e dei nepotismi sfacciati…solo perché gli italiani gli avevano votato contro…avrebbero cambiato anima e faccia.
Quanti referendum sono stati cancellati?…quante promesse non mantenute?…quanti indagati e condannati tuttora siedono in quelle aule a rappresentare il popolo?…di quanti sprechi e corruzioni si sono resi attori principali?
Basterebbe rispondere a queste domande per capire che da questa gente nulla si può attendere di diverso…i “nuovi” sono arrivati ai vertici con gli stessi meccanismi che hanno permesso ai loro predecessori di arrivarci…e ci sono arrivati dopo una serie infinita di compromessi, con loro stessi e con i loro partiti.
Ma da vecchi marpioni di una politica che ha cancellato il suo vero motivo di esistere per far rimanere, come suo unico scopo, il mantenimento del potere e dei suoi equilibri, hanno mascherato la realtà del loro essere e hanno tessuto la loro tela di inganni…con un unico scopo…distruggere quel movimento che aveva messo in pericolo le loro poltrone…del paese se ne fregano come prima e più di prima !
La rete, che era servita a far crescere il movimento diventa un’arma a doppio taglio…intervengono tutti, veri e falsi rivoluzionari dell’ultima ora…benpensanti…strenui difensori di una Costituzione ormai cancellata proprio dalla casta…attivisti del “buongoverno”…grafomani e scribacchini…si risveglia quell’Italia che sembrava assopita quando le venivano inquinate le falde acquifere, distrutti i territori, cancellati i diritti, le pensioni, gli accordi sottoscritti…e tutti a criticare chi è andato in quelle aule con un solo chiaro mandato…svelare le truffe e cacciare i ladri…perché solo così si può cambiare e ripartire.
Abbattere un sistema con le armi della Costituzione, con l’onestà e la trasparenza e, per di più, nel suo territorio non è cosa semplice e forse è solo utopia…abbisognerebbe di quella fiducia che questi ragazzi meritano anche per averci solo provato…e di quel sostegno che chi vuole un reale cambiamento ha il dovere di dare…
…ma in Italia…vogliamo realmente cambiare?

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