D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 5 marzo 2013

I caccia italiani bombardano nel silenzio assoluto di tutti



Ormai abituati al teatro di guerra
I caccia italiani bombardano nel silenzio assoluto di tutti
Distratti ed impegnati a seguire il teatro politico italiano
4 marzo 2013 - Luciano Manna
Fonte: difesa.it/operazionimilitari
una fotografia a corredo del comunicato stampa del ministero della difesa
Autore: difesa.it
Fonte: difesa.it
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Una parola, una sola parola sulle azioni militari italiane nel mondo non si è sentita in questi giorni, giorni in cui è guerra fredda tra i rappresentanti politici italiani. Forse qualche timida parola qualcuno l'ha pronunciata a denti stretti in campagna elettorale, troppo rischioso urlarlo a gran voce, un tema così delicato, scomodo, dove forse si perdono voti, mettiamolo comunque nel programma, se ce lo chiedono, l'avevamo detto. Ma non serve, i caccia italiani, bombardano, sparano, fuoco sulla terra arida e lontana dall nostra realtà. L'italia fa la guerra e in Italia si gioca con le maschere in un carnevale ormai scaduto. luciano manna

Il comunicato stampa del ministero della difesa
Due velivoli AMX dell’Aeronautica Militare hanno distrutto con bombe a guida laser due antenne utilizzate dagli insorti per le comunicazioni radio nella regione occidentale dell’Afghanistan.
Nei giorni scorsi, gli analisti della Joint Air Task Force hanno individuato i due apparati, situati nel distretto del Gulistan - circa 130 miglia a sud est di Herat - attraverso l’analisi delle immagini rilevate nel corso di una precedente ricognizione aerea tramite il POD Reccelite (sistema di ricognizione tattica ‘ogni tempo’ montato sugli AMX del Task Group ‘Black Cats’).
L’operazione, che ha portato alla distruzione ‘chirurgica’ dei due impianti radio, è stata portata a termine con successo grazie al coordinamento con altri assetti nazionali ed internazionali.
Velivoli ‘Predator’ ed EC27J ‘Jedi’  dell’Aeronautica Militare hanno rispettivamente perlustrato la zona per evitare danni collaterali e inibito eventuali attivazioni di ordigni esplosivi, mentre un elicottero Chinook 47 e un Mangusta dell’aviazione dell’Esercito hanno trasportato e scortato il team che, da terra, ha diretto l’azione dei cacciabombardieri per garantire una ancor maggiore precisione. Un aereo-cisterna KC 135 statunitense, infine, ha permesso il rifornimento in volo agli AMX.

Gli stessi AMX dell’Aeronautica Militare, schierati ad Herat da circa un anno, proprio due giorni prima erano intervenuti nella vicina provincia di Farah fornendo fuoco di copertura in supporto di un convoglio costituito da forze di sicurezza afgane e da militari italiani della Transition Support Unit South attaccato da un gruppo di insorti posizionati in altura.
Il Task Group ‘Black Cats’, dotato di velivoli cacciabombardieri AMX, svolge missioni di ricognizione e di supporto aereo ravvicinato alle forze alleate e afghane sul terreno.
Il Task Group è inquadrato nella Joint Air Task Force dell’Aeronautica Militare di stanza a Herat, che ha il compito di gestire gli assetti di volo assegnati al Comando operativo NATO per l’Afghanistan che operano prevalentemente nella regione occidentale attualmente sotto la responsabilità della Brigata alpina Taurinense.



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