D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


martedì 5 marzo 2013

Ricerca oncologica: è ora di aprire al Metodo Di Bella


Metodo di Bella: la contrastata terapia è utilizzata da migliaia di pazienti. Gli studi procedono e le guarigioni aumentano giorno dopo giorno, in più alcuni pazienti vincono le proprie battaglie, sul piano legale, per ottenere il risarcimento delle spese sostenute per la terapia.



IL PROFESSOR LUIGI DI BELLA.
METODO DI BELLA – In un mondo dove si parla tanto, troppo di terapie anticancro, dall’uso del bicarbonato al bombardamento di atomi, è buona cosa ricordarsi del metodo Di Bella, controversa terapia che diviso il Paese, scatenando duri  scontri nel campo scientifico, mediatico e politico.Nonostante il boicottaggio, questa terapia  è tornata d’attualità puntando i riflettori sul metodo inventato dal fisiologo modenese Luigi Di Bella. A  far notizia sono i pazienti, come il trentanovenne Andrea A., colpito da tumore alla gola e in cura, per sua scelta, con il cocktail alla somatostatina. Dopo alcuni mesi sembra che le sue condizioni migliorarono. E a  certificarlo sono stati gli esami effettuati presso l’Istituto Europeo di Oncologia, il centro d’eccellenza fondato a Milano dal professor Umberto Veronesi.
In un referto si legge che «Obiettivamente al controllo odierno, pur mancando un’immagine che consenta un paragone, rispetto alla descrizione della Tac parametro, la lesione appare ridotta da T2 a T1». Il caso ebbe vasta eco  sulla Gazzetta di Modenascatenando la Rete. Il paziente vince anche la sua battaglia sul piano legale per ottenere il risarcimento delle spese sostenute per la terapia Di Bella (che il Servizio sanitario non paga), e grazie alla sentenza  del giudice del tribunale di Cosenza  si riaccendono le discussioni.  La tanto vituperata terapia, è citata da uno studio dell’Università di Firenze pubblicato sull’European Journal of Pharmacology.
È  bastato avviare una seria ricerca per valutare il mix di composti della multiterapia e verificare che la combinazione di melatonina, acido transretinoico e somatostatina (tre sostanze chiavi nello schema Di Bella) si è dimostrata efficace sulle cellule di tumore al seno. Si tratta di un risultato incoraggiante, anche se siamo solo agli inizi; un segnale di disgelo  giunge dall’Ordine dei medici di Bologna, che  ha patrocinato un convegno  sulle Evidenze scientifiche  promosso dalla Fondazione Di Bella.

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