Comunione e Liberazione è l’anello fondamentale del nuovo governo Letta. Cl, insieme al suo braccio destro economico Compagnia delle Opere, è l’entourage di potenti, alla quale fanno parte anche i ministri dell’Infrastrutture Lupi e della Difesa Mauro. Sembra proprio che Cl e CDO riaffermeranno il sodalizio ‘cemento&potere’ attraverso un nuovo governo che ha tutti i presupposti per fungere da marionetta, grazie alla triade Napolitano-Berlusconi-Letta.
Maria Cristina Giovannitti - Sta per succedere che Silvio Berlusconi ci ha ‘fottuto’ di nuovo, aiutato da re Giorgio e con il silenzio-assenzio di PierLuigi Bersani. Il grande inciucio è stato fatto e Comunione e Liberazione sarà il potere forte a cui farà capo il governo Letta. Infrastruttura e Difesa saranno nelle mani di quella che è stata definita la ‘lobby di Dio’ con i due cidiellini Maurizio Lupi e Mario Mauro. I ministri si riveleranno delle marionette nelle mani di Cl e Compagnia delle Opere?
IL POTERE DI CL E COMPAGNIA OPERE – Comunione è Liberazione – definita anche la lobby di Dio – è un potere parallelo e trasversale all’economia e alla politica, con un’incidenza decisionale inarrestabile, al di sopra dello stesso Opus Dei. Basti pensare che questo movimento laico registra ben 300 mila adepti ed un fatturato di 70 miliardi di euro, ricavati dalle loro 34 mila aziende. Si sa, i soldi danno potere, ecco perché Cl è davvero un entourage molto potente al punto che, negli anni ’70, si è diramata una costola finanziaria, la Compagnia delle Opere, per controllare e gestire la parte dei lavori pubblici. E’ risaputo che – secondo quanto gli stessi imprenditori affermano – senza il via libera di Comunione e Liberazione diventa impossibile anche ricevere dei prestiti bancari. Insomma un monopolio sull’economia, dal quale non ne escono immuni neanche le banche.
Secondo un’interrogazione parlamentare presentata al Ministro degli Interni, da sempre il cuore propulsore degli affari e dei guadagni è stata la Lombardia che da sola ha portato in saccoccia 4 miliardi di euro. Il ‘metodo Lombardia’ adottato da Cl sarebbe stato questo: con la compiacenza della politica, l’intento era quello di fare scacco matto alla sanità, facendola di proposito franare. In questo modo sarebbe diventata privata, favorendo le cliniche e le aziende che fanno capo a Comunione e Liberazione. Tutto secondo i piani se non fosse che Formigoni&co. con i loro scandali e le speculazioni, insieme al caso dell’Expò di Milano, hanno messo in crisi anche la potentissima lobby.
UOMINI DI CL – MAURIZIO LUPI E MARIO MAURO – MINISTRI DEL GOVERNO LETTA - Con il nuovo governo Letta, Napolitano–Berlusconi–Bersani hanno nuovamente rinnovato il potere ai potenti. Maurizio Lupi, nuovo ministro delle Infrastrutture e Trasporti e Mario Mauro, ministro della Difesa, sono entrambi uomini di Comunione e Liberazione.
Considerato questo, con il Ministero delle Infrastrutture si gestiscono tutti gli appalti – grandi o piccoli che siano - per le opere pubbliche, per la Difesa, invece, i finanziamenti sono ingenti: i caccia F35, tutti i veicoli, gli armamenti ma anche divise e tutto il resto. A rendere ‘tutto più semplice’ per l’ambito militare è il fatto che gli appalti non devono per forza seguire l’iter burocratico dei bandi. Se un finanziamento viene definito dal Ministro come “urgente”, i soldi arrivano subito.
Storie di lobby che si rinnovano anche con il nuovo governo Letta. Sembra quasi prevedibile il sodalizio ‘cemento&potere’, sotto l’astro di Cl e Compagnia delle Opere che passa attraverso i suoi due uomini: i ministri Lupi e Mauro.
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