di Gianni Lannes
La parola scie chimiche (“chemtrails”) non è un’invenzione dei complottisti, bensì un termine ben codificato nei manuali operativi dell’aviazione militare Usa, almeno dagli anni ’60.
Ecco una serie di riscontri e prove inequivocabili, compreso il famigeratoChemtrails, chemistry 131 manual, fall 1990 (edito dal Dept. of Chemistry, U.S. Air Force Academy, nel 1990) in cui è discussa la modifica della metereologia usando ioni di plasma e altri prodotti chimici. Nel 1990 si trovano corsi con il titolo di “scie chimiche” presentati dall’United States Air Force Academy, Dipartimento di Chimica USAFA. Il motivo di questa scelta linguistica non è un caso.
Dunque non è stata coniata da “teorici della cospirazione”, ma dall’Air Force almeno nel 1990, proprio in concomitanza con l’ apparizione delle scie persistenti nei cieli statunitensi e canadesi, denunciati da molte persone da allora ai giorni nostri. Il documento era stato copiato su un microfilm nel 1992. Addirittura il programma in materia della Nasa è datato 1966.
Infine, è utile la lettura di un rapporto sull’intossicazione da bario - che provoca tra l'altro sclerosi multipla - indotta dall’aerosolterapia bellica.
PROVE:
http://saive.com/WXMOD/NASA_National_and_Interdepartmental_Program_for_Weather_Modification_1966.pdf
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