D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


mercoledì 19 settembre 2012

Come ti fregano i soldi dal cellulare



Lo stillicidio degli sms
Lo stillicidio degli sms sul telefonino di mamma
E io che non ci volevo credere. Eppure mia mamma, che ha una certa età e ormai vive da sola, me lo diceva: “guarda che il credito del telefono si abbassa, ma io non riesco a capire perché. E mi arrivano un sacco di sms.” Ma no, mamma, non è possibile che gli sms in entrata (che poi lei manco è capace di aprirli) ti portino via il credito. “Ti dico di sì. Ho parlato anche con il giornalaio. Dice che è una truffa. Ne hanno fregati tanti”. Va beh…
Sta di fatto che stasera, dopo tanto tempo, trovo il modo e soprattutto il tempo di aggirare i disservizi dell’area clienti tre, registrarmi con il cellulare di mamma e verificare i tabulati. Sorpresa: mamma aveva ragione! Tra il 2 e il 16 settembre aveva speso solo 80 centesimi di telefonate ma ben 16,13€ di sms!“Televoto/Premium”, pare che si chiamino. E chi li vuole? Chi li ha mai attivati? Mamma? Ma se mamma è già tanto che sappia comporre il mio numero per le emergenze! Riceve un sacco di trilli, questo sì (di cui si lamenta) ma un sms non è neanche capace di aprirlo.
Così chiamo il 133 e raggiungo un operatore. Mi spiega che non è possibile che si siano attivati da soli. Replico che “no, guardi, mia mamma proprio…”. No, signore: se li riceve è perché li ha attivati. Va bene, dico io: facciamo finta che li ha attivati per sbaglio. Potete toglierli? E qui, dal tono contrito del ragazzotto, capisco che non è la prima volta, e che di sicuro tanta gente gli ha fatto un culo a capanna a ripetizione, perché si premura di scusarsi (ma allora la colpa è loro?) e mi assicura che non avrò mai più questo tipo di problemi. Pare quasi che abbia paura di essere denunciato.
Ora mamma non dovrebbe più subire questa rapina digitale che si protraeva ormai da mesi. La peggiore, in un certo senso, perché non hanno neppure più bisogno di scassinarti la porta di casa: basta che una quantità infinita di anziani, magari soli, caschino nel tranello magari una volta, per caso, forse premendo uno di quegli incomprensibili bottoni a casaccio, per liberarsi di un banner o di un link evidenziato, e lo stillicidio ha inizio. In maniera quasi impercettibile ma continuativa ti entrano nel telefonino e si portano via uno o due euro. Basta un sms. Un piccolo trillo, e per tutti gli anziani del mondo che non sanno neppure come si fa a leggerlo, un sms, non c’è più niente da fare.
Ditelo a nonna, zia, mamma e papà, se ancora ce li avete…

Nessun commento:

Posta un commento

In un ottica di reciproco scambio di opinioni i commenti sono graditi. Solo da utenti registrati. Evitiamo ogni abuso nascondendoci nell'anonimato. Grazie