D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


sabato 15 settembre 2012

Le Revisioni del Tempo



Ormai i meteorologi fanno previsioni con un tasso di attendibilità ridicolo.
I servizi di meteorologia sono cresciuti come funghi in una umida notte estiva, e ci danno previsioni di ogni genere dalla scala globale a quella rionale, con bollettini a tutte le ore trasmessi su tutti i media e supporti.
Simboli e mappe meteo li possiamo trovare pressoché su ogni testata cartacea, radio, televisiva, web. Gratis.
Solo che i modelli matematici sulla base dei quali tracciano le loro proiezioni non stanno al passo con gli “imprevedibili” movimenti del Clima Terrestre.
Se almeno, senza scherzare, si affidassero al buon vecchio lancio della monetina per formulare la previsione, i meteorologi avrebbero per lo meno la certezza di non scendere sotto il 50% delle possibilità di successo.
Inoltre è sempre più evidente a tutti che la tecnologia di controllo climatico è un realtà, anzi rappresenta una moderna forma di guerra tra superpotenze che rimane al di sotto della soglia di percezione della massa.
I nostri meteorologi naturalmente non possono dirci: scusateci, signori, se questa volta non ci abbiamo azzeccato, è che non abbiamo ricevuto comunicazione che avrebbero creato un anticiclone artificiale per far andare perduto l’intero raccolto di frumento con una siccità mai vista…
Quindi questi signori tecnicamente ormai hanno una utilità pari a quella di un presepe. Solo rituale. Il rito delle Previsioni del tempo. Tanto caro a noi italici, da quando il mitico colonnello Bernacca agli albori della televisione ci mise lo zuccherino in bocca. Da allora ci è praticamente impossibile vivere senza sapere che tempo farà.
Ma ci è poi davvero utile saperlo? Per carità, in determinati casi sì, penso ai marinai o ai piloti aerei per esempio.
Ma a noi cittadini bipedi urbani e suburbani, in fondo cosa cambia? Perché se ci convinciamo che non cambia davvero molto sapere OGGI che tempo farà DOMANI, avremo trovato una ricollocazione lavorativa per la folla di Meteo People ormai inutile: le Revisioni del Tempo.
Trasmissioni televisive, radio, o web che commentano, con garbo e un tocco di poesia, magari, il tempo del giorno prima.
Nella nostra nazione abbiamo una esperienza secolare in questo tipo di commenti. Da sempre parliamo con una certa competenza del tempo meteorologico.
Quindi facendone talk show dovremmo andarci a nozze.
Se poi qualcuno fosse proprio affezionato alle PREVISIONI e ne volesse di attendibili, consiglio caldamente quelle di TankerEnemy.
Il servizio meteo, che fa capo all’ormai noto sito TankerEnemy è infinitamente più informativo dei Bernacca contemporanei, perché vi dà la mappa aggiornata delle irrorazioni mediante scie chimiche, il vero ago della bilancia nei movimenti climatici.
Lo potete trovare a questo link: http://tankerenemymeteo.blogspot.it/
Prepariamoci quindi a un futuro in cui frasi come “Hai visto che splendida giornata è stata ieri? Non ho mai visto un acquazzone più suggestivo ed elegante!” saranno musica per le nostre orecchie.
Insomma, in una parola, le Revisioni del Tempo.

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