D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 14 marzo 2013

Perquisizioni a casa dei no Muos, j’accuse della Polizia: “Siamo stati presi a sassate”



abbiamo raccontato qui,  arriva la giustificazione delle Forze dell’Ordine.
Leggiamo sull’Ansa che“durante un giro di perlustrazione della zona presidiata, gli agenti di Polizia (secondo quanto riferisce il commissario, Gabriele Presti) sarebbero stati fatti segno di una fitta sassaiola ad opera dei dimostranti, i quali avrebbero pure sparato un bengala. Tre poliziotti sono stati colpiti ma – precisa la polizia – non feriti. Nei loro confronti sarebbero state anche profferite minacce.
Per verificare l’eventuale possesso di altri ordigni, la polizia ha eseguito in mattinata perquisizioni domiciliari nei confronti di una decina di attivisti, senza però alcun esito”.
Nessuno, nel mondo dei No Muos, finora, ha confermato la versione della Polizia. Anzi. Numerosi attivisti si sono detti sorpresi nell’apprendere di questo comunicato delle Forze dell’Ordine. Uno di loro racconta anche di essere stato ‘accompagnato’ in Commissariato, nel pomeriggio di oggi ma, che nel corso della ‘chiacchierata’ con gli agenti, non ci sarebbe stato nessun riferimento a sassaiole o robe del genere.

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