Puniti
i grandi partiti tradizionali, che come in Italia hanno scelto di
governare insieme, boom della sinistra radicale e dell'estrema destra
xenofoba e filo-nazista.
Le urne greche consegnano un parlamento frammentato, dove ogni tipo di coalizione appare difficile, se non impossibile. Il centro-destra - il Nea Dimokratia - si afferma come partito di maggioranza relativa con una forbice 17-20%, mentre Syriza (coalizione della sinistra radicale) riceve tra il 15,5 e il 18.5% superando i socialisti del Pasok (14-17%) e diventando cos il secondo partito greco. A seguire i Greci Indipendenti (destra) 10-12%, KKE (comunisti) 7.5-9.5%, Alba Dorata (estrema destra) 6-8%, Sinistra democratica 4.5-6.5%, LAOS (estrema destra) 2.5-3.5%, Verdi ecologisti 2.5-3.5%, Drasi (destra) 2-2.8%, Alleanza democratica (centrodestra) 2-2.5%.
Le urne greche consegnano un parlamento frammentato, dove ogni tipo di coalizione appare difficile, se non impossibile. Il centro-destra - il Nea Dimokratia - si afferma come partito di maggioranza relativa con una forbice 17-20%, mentre Syriza (coalizione della sinistra radicale) riceve tra il 15,5 e il 18.5% superando i socialisti del Pasok (14-17%) e diventando cos il secondo partito greco. A seguire i Greci Indipendenti (destra) 10-12%, KKE (comunisti) 7.5-9.5%, Alba Dorata (estrema destra) 6-8%, Sinistra democratica 4.5-6.5%, LAOS (estrema destra) 2.5-3.5%, Verdi ecologisti 2.5-3.5%, Drasi (destra) 2-2.8%, Alleanza democratica (centrodestra) 2-2.5%.
Le cancellerie e gli uomini della finanza sono in allarme in queste ore:
per domani si attende un crollo delle borse europee, ma il rischio è
che non si riesca neanche sul medio periodo ad intravedere una soluzione
reale sul come tirarsi fuori dal pantano greco.
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