Quello che non riesco a sopportare sei proprio tu, faccia molla, che moralizzi alla Tv gli "Italiani".
E' la goccia.
Rabbrividisco solo a sentire la tua viscida cantilena.
Mi sto facendo un c**o cosi' grazie a te , e non so neanche se ne usciro' vivo o se riusciro' a stare in piedi a causa questa finta crisi che hai contribuito a creare e stai facendo finta di combattere.
Per non parlare del futuro e delle speranze che stai togliendo ai miei figli.
Sei una brutta persona, uno meschino e vigliacco, che propina carognate e si nasconde dietro la sua carica e dietro la scontata retorica dei suoi inutili proclami a cui non crede piu nessuno.
Uno che non paga l'Imu, che non taglia i finanziamenti ai partiti, che lecca il c**o alle lobby dei banchieri ed a quella invasata della tedesca.
Uno che sacrifica migliaia di persone innocenti sull'altare di un'economia distorta.
Uno che predica sacrifici, ma agli altri.
Per se e' diverso.
Tu, che hai usurpato un posto che non ti appartiene, perche' non ci rappresenti e non sei stato neanche legittimamente eletto.
Tu , almeno, abbi la decenza di tacere.
Moralizzati sta beneamata e ringrazia il cielo che non mi attraverserai mai la strada.
La tentazione di accellerare sarebbe difficile da reprimere.
Peccato che ho una coscienza ed una morale perche', se cosi' non fosse, se non avessi piu nulla da perdere, se fossi corrotto quanto te, ti verrei a cercare e, stanne certo, ti troverei !
Ed allora, fidati, tra i due, quello che si suiciderebbe, non sarei io.
Tanto, come dici te, uno in piu' uno in meno....rispetto alla Grecia....son sempre pochi !
E siamo in tanti a vederti cosi', sempre di piu'.
Occhio, Premier Mario, che la misura e' colma e, prima o poi, lo trovi qualcuno che, al contrario di me, magari senza scrupoli e senza piu' futuro, potrebbe venire a presentarti il conto.
In attesa di venire a pisciare sulla tua tomba, cordialmente, mi auguro che tu possa durare il meno possibile.
D'un tratto nel folto bosco
Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz
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