D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 31 maggio 2012

no2giugno: Dario Fo


30 maggio 2012

Photo credit should read POPPE, CORNELIUS/AFP/Getty Images
Il premio Nobel Dario Fo appoggia pienamente la campagna di E-il mensile. “Speravo che il Presidente della Repubblica avesse il coraggio giusto per uscire dagli schemi del rito da ripetere a tutti i costi. Andare contro questa parata avrebbe dimostrato la voglia di uscire dall’ovvietà e da quella continua sequela di sfilate, bambini che applaudono e tribune d’onore riempite da personaggi che sembrano usciti dai musei. Mi dispiace perché ho avuto ed ho ancora fiducia in Giorgio Napolitano, anche se dobbiamo constatare che al momento ancora non c’è stata la giusta sterzata”.

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