D'un tratto nel folto bosco
Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Ozmartedì 26 giugno 2012
Aiutiamoli a non morire di fame!
Ma è possibile morire ancora di fame e sete? Purtroppo si!
Accade ogni giorno in molte regioni africane, accade ancora in Sahel.
Ed il mondo tace!
600 bambini muoiono quotidianamente per mancanza di cibo ed acqua. Una situazione che non può rimanere irrisolta. Un grido disperato che non può rimanere inascoltato.
Solo il Ministro per la Cooperazione ha fatto alcune dichiarazioni in merito. Non sufficienti però per poter cambiare le cose. Il silenzio ha nuovamente oscurato questo drammatico problema.
E noi come singoli cittadini cosa possiamo fare per dare il nostro piccolo contributo?
nnanzitutto diffondiamo la notizia, informiamo il più possibile sulla situazione africana. Poi è possibile donare dei soldi a due associazioni importanti che si battono da anni per migliorare la vita di ogni persona nel mondo.
Non restiamo fermi! Qualcosa possiamo farlo anche noi: aiutiamo queste persone a non morire! Facciamoci sentire! Ora!
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