17 ottobre 2012 - Lo scorso dicembre due ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), Glen Gawarkiewicz e Al Plueddemann, sono stati allertati da alcuni pescatori che lamentavano una temperatura alta delle acque del mare e una corrente molto più forte del normale nell'area intorno alla piattaforma continentale a sud del New England nell'oceano Atlantico. Gli studi approfonditi dei due ricercatori sono giunti ad una conclusione a dir poco sorprendente: la Corrente del Golfo in due occasioni a partire dalla fine di ottobre dello scorso anno, ha cambiato traiettoria scorrendo più a nord rispetto al suo normale percorso.
Lo studio pubblicato recentemente su Scientific Reports intitolato "Direct interaction between the Gulf Stream and the shelfbreak south of New England," effettuato basandosi su dati provenienti da diverse istituzioni raccolti con diversi sistemi, anche satellitari, e basandosi sulle serie storiche disponibili ha evidenziato un aumenti di temperatura dell'ordine di circa 6°, aumenti che ad una prima analisi certamente potevano essere attribuiti ad altre cause, ma che ad un'analisi più approfondita sono stati chiaramente ricondotti ad una deviazione della Corrente del Golfo vera e propria. Infatti proprio nei periodi di riscaldamento si sono evidenziate anche variazioni di salinità e aumenti della velocità della corrente marina, esattamente coincidenti con gli incrementi termici. In estrema sintesi la Corrente del Golfo ha deviato a nord di circa 200 km, giungendo ad una latitudine dove mai si era spinta prima, secondo i rilevamenti.
(Le mappe evidenziano la temperatura superficiale dell'oceano nei periodi indicati, le linee tratteggiate il percorso normale della corrente)
La deviazione temporanea del percorso della Corrente del Golfo osservata lo scorso autunno può condurre ad importanti conseguenze sia nel breve che nel lungo termine, altre recenti ricerche hanno dimostrato infatti che aumenti di temperatura di soli 2° comportano importanti cambiamenti nelle popolazioni di nasello d'argento, e nella primavera del 2012 (anomalie già segnalate su vasta scala in un nostro articolo recente: Temperature record nelle acque del Nord Atlantico) è stata osservata una migrazione anticipata dei banchi di pesce azzurro, ma queste sono solo conseguenze per così dire "dirette" ed "immediate", infatti sono necessarie ulteriori ricerche per capire le implicazioni a lungo termine della deviazione temporanea avvenuta un anno fa. Non è ancora chiaro poi cosa abbia scatenato il cambiamento del percorso della corrente, fin ora si sono avanzate solo ipotesi legate agli uragani Irene e Katia o ad altri eventi meteorologici accaduti in quel periodo: anche su questo tema le ricerche proseguono al fine di individuare quali siano i fenomeni che riescono a scatenare un tale cambiamento, siano essi meteorologici o di altra natura. - http://www.diariometeo.com
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