D'un tratto nel folto bosco

Non c’era nessuno in tutto il paese che potesse insegnare ai bambini che la realtà non è soltanto quello che l’occhio vede e l’orecchio ode e la mano può toccare, bensì anche quel che sta nascosto alla vista e al tatto, e si svela ogni tanto, solo per un momento, a chi lo cerca con gli occhi della mente e a chi sa ascoltare e udire con le orecchie dell’animo e toccare con le dita del pensiero.
Amos Oz


giovedì 25 ottobre 2012

In troppi paesi UE i manifestanti vengono picchiati senza motivo. Le richieste di Amnesty International


"L'uso eccessivo della forza da parte delle forze di polizia non è mai soggetto a indagini né viene punito". È quanto ha denunciato Amnesty International in un documento presentato oggi a Madrid, nel quale vengono descritti episodi verificatisi in Grecia, Spagna e Romania in cui e' stata usata forza eccessiva contro manifestanti e giornalisti, sono stati eseguiti arresti arbitrari e ostacolato l'accesso ai soccorsi medici
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'Le forze di polizia sono responsabili della tutela dell'ordine pubblico e del rispetto della legge. Hanno, pero', anche la responsabilità di garantire che ognuno possa esercitare il diritto di riunione pacifica' - ha dichiarato Fotis Filippou, coordinatore delle campagne sull'Europa di Amnesty International.
'Le forze di polizia, spesso l'espressione piu' visibile dello stato, devono tracciare una linea tra la protezione del diritto alla liberta' di manifestazione e il mantenimento dell'ordine pubblico. Possono farlo positivamente, rispettando gli standard internazionali e le buone pratiche vigenti in materia di gestione dell'ordine pubblico nel corso delle manifestazioni' - ha concluso Filippou.
Secondo Amnesty International, nel corso delle manifestazioni le forze di polizia dovrebbero:
* favorire lo svolgimento di raduni pacifici, evitando l'uso della forza e proteggendo i manifestanti da atti di violenza di singoli o piccoli gruppi;
* contribuire ad allentare la tensione o le situazioni di violenza, comunicando con gli organizzatori e i manifestanti nel corso delle operazioni;
* ridurre al minimo i danni, proteggere e rispettare la vita e tutelare le persone estranee alle proteste;
* usare poteri di polizia, tra cui quelli di arresto e detenzione, solo per scopi legittimi;
* ricorrere alla forza solo quando necessario e quando metodi non violenti o meno violenti non abbiano avuto successo o e' improbabile che possano raggiungere l'obiettivo richiesto;
* valutare attentamente le dotazioni di sicurezza e di polizia a disposizione per disperdere i manifestanti, rispetto ai principi di necessita', proporzionalita' e legittimita', tenendo presente che proiettili di gomma, gas lacrimogeni e granate stordenti, spesso descritte come armi 'meno che letali', possono provocare gravi ferite e persino la morte;
* fornire assistenza medica senza ritardo a chiunque ne necessiti;
* essere identificabili, specialmente durante le operazioni di mantenimento dell'ordine pubblico;
* riesaminare come e' stata usata la forza nel corso di un raduno pubblico e, quando necessario, indagare e imporre sanzioni disciplinari o penali.
Le forze di polizia non dovrebbero:
* fare uso di armi da fuoco cui non si dovrebbe mai ricorrere allo scopo di disperdere la folla;
* usare manganelli o altro equipaggiamento simile contro persone che non hanno atteggiamenti aggressivi o minacciosi;
* ricorrere a sostanze chimiche irritanti, come i gas lacrimogeni, in aree chiuse e comunque mai in modo tale da provocare danni di lungo periodo.
Fonte: Amnesty


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